Ti sembra di vederlo camminare a passi rapidi, venirti incontro.
Indossa pantaloni comodi, ha un cappello di lana calcato sulla massa di capelli bianchi. La giacca è un po' lisa, informe.
Ha i suoi anni, ma gli occhi brillano, guizzano, ti guardano senza guardare proprio te, bensì un punto al di sopra della tua testa.
Ha appena lasciato l'aula, il freddo tra gli alberi lo distrae, come ogni fenomeno fisico.
Non ha più l'eta' per andare in barca da solo, lasciandosi cullare dalla deriva, preso dai calcoli.
Ricorda sorridendo quante volte sono venuti a cercarlo, sulla sponda opposta del lago. E come li ha accolti, per niente sorpreso, per niente preoccupato.
Anche suonare, ormai, gli riesce difficile, per via dell'artrite.
Ora, quelli che lo cercavano, sono tutti scomparsi. Pure Mileva, la donna con gli occhi fiammeggianti che non e' riuscito a tenere accanto a sè.
Perchè lui ama tutti e nessuno.
Ha una venerazione per i deboli, i perdenti, i relitti dell'umanità.
Sa volere bene ai bambini, ai vecchi, agli uomini.
Ma il 'puramente personale' lo angoscia.
Sente che la verita' e' fuori dalle minime vicende umane, e solo la verita' gli importa, alla fine.
Gli hanno detto che, tra poco, la bolla scoppiera'. Che gli manca poco da vivere. Non vuole interventi, desidera morire con dignita'. Prima o poi arriva, si dice. Siamo al poi, lo sa bene.
Ha chiesto di essere cremato appena morto. Che le sue ceneri siano sparse nel lago. Non vuole mausolei, fiori che marciscono, carovane di curiosi.
Ora che anche Elsa è morta, tutto cio' che è borghese e tronfio lo infastidisce. Perfino la mobilia tedesca che arreda la casa. Vorrebbe disfarsene.
Vuole che ci sia piu' vuoto possibile, per pensare e pensare ancora.
Nello studio il ritratto di Newton e' caduto dalla parete, il chiodo ha ceduto.
Lancia sempre uno sguardo al maestro contestato, prima di uscire di casa per andare all'Universita'. In fondo, deve tutto a lui.
A tredici anni si chiese cosa sarebbe successo se avesse potuto cavalcare un raggio di luce.
Se lo chiede ancora, sognando - come allora - risposte possibili.
Cerca, durante il giorno o prima del sonno, una teoria unitaria che leghi le cose.
Il suo dio privato non crede nell'indeterminazione.
Inviato da: esternoluce
il 09/10/2015 alle 18:27
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il 13/09/2009 alle 14:24
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il 13/09/2009 alle 14:02
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il 09/08/2009 alle 01:54
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il 07/08/2009 alle 23:42