Orzotto (hordeum cucurbita)
Post n°17 pubblicato il 12 Dicembre 2006 da artorius2
Pria ch’el sol giunga al meridies, l’Artù volgea in cammin il fiato al campanile. In acrobazia uno stormo d’anatre indicò al prode la via della piazza. Così venimmo in scorta a piè leggero e, come s’alzano le onde in tempesta, un cor volse l’ugole in musica al nobile: “ Cucciolon, cucciolon, viva il cucciolon.....Cucciolon,cucciolon,viva il cucciolon............(ritornello 96 volte)..." E le note veleggiavano in un oceano d’anime in canto cui non si vedea la costa ed anche il sole parea auscultar in silente commozione. Il Canis si mosse alla fin della lirica non senza aver alzato la groppa in ringraziamento ed alla folla disse: “ nova ricetta sarà ben fornita ! “ e di zampa diede giro. La redazione prende atto della promessa e direttamente dalla cucina del Magnificus dispensa quanto segue: Orzotto (hordeum cucurbita) Ingredienti per quattro commensali: · - una dozzina di mestoli di iuris vegetale · - undici once di orzo perlato · - quattro zucchine a fusto strisciante · - un bulbo cipollone rosso · - sei cucchiai di parmigiano grattugiato · - mezza libbra di pancetta dolce a tocchetti Si riduca le tuniche della cipolla a brandelli con uno spilucco affilato e si getti dal tagliere alla pentola ove giace dell’olio extra e si proceda all’indoratura. Si butti poscia l’orzo e si faccia seguire una colata di vin bianco secco. Evaporato il nettare si depositi il vegetale da lungo ridotto a tocchetti e la pancetta. Si aggiunga orquindi di tanto in tanto del brodo caldo sempre in mescola Quando mancano le dita di due mani allo scoccar dell’ora si tolga la pentola dal fuoco. Si spargano a mo’ di semina due manciate di caseus grattugiato e prezzemolo tritato di fresco ed una noce di burro. Si serva ancor fumante in ciotola e si gusti in accompagnamento di vino Merlot Si pubblicherà a breve la recensione del vino consigliato. Per rendere il pasto senza pari ci si soffermi sulla foto di Artù di fianco all’ “ode al prode” prima gettarsi sul cibo siffatto. Della cena se ne avrà ricordo per un lustro se in convivio si disserterà intorno all’ eterea bellezza et intelligentia del canis magnificus .
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il 25/02/2017 alle 09:02
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