ASD DI CAGNO

E' UN VENTO DI LEVANTE

LARGA VITTORIA DEI LEVANTINI, QUASI TUTTI CLASSE 99, VERI PADRONI DEL CAMPO. CON UN PASSIVO TROPPO PESANTE PER I PADRONI DI CASA, CHE HANNO RETTO SOLO META GARA.

Bari 16/02/14. Nel commento alla 18a giornata, avevo lasciato ampio spazio alla gara Di Cagno - Levante, in virtù del fatto, che domenica 9 febbraio u.s., avevo seguito l'incontro dei levantini contro i murgiani della Pellegrino. Il commento, alla gara odierna, penso non abbia fatto una grinza e con un linguaggio molto attento e forbito, avevo delineato le caratteristiche dei ragazzi di mr Colasanto. A fine gara oggi, penso che il Zanzarone pensiero abbia rispecchiato appieno quanto scritto. I rossoneri padroni di casa, non hanno nulla da rimproversi, poichè, hanno cercato di arginare una compagina molto più esperta e soprattutto meglio organizzata sotto il profilo tattico, con calciatori la maggior parte tutti classe 1999, contro il 70% dei rossoneri in campo classe 2000. Per l'occasione, oggi accanto a me sedeva uno dei decani della panchina pugliese, Mr Gilberto Schino,  che il sottoscritto ha vauto modo di conoscere e di essere allenato ai tempi del settore giovanile del Bari.  Venuto per seguire i ragazzi della Levante, alla fine saputo della classe di appartenenza della maggior parte dei ragazzi di casa, ha pronunciato parole di elogio per quello, che lui ritiene essere un progetto. Aggiungo "IL PROGETTO ROSSONERO". Ebbene, da queste parole, penso possano essere lanciate le basi per un futuro roseo per questo gruppo di ragazzi, che sino a questo momento, al di là di alcune vicissitudini solo in materia di risultato, possono essere fieri di come si sono comportati. I risultati con un anno di esperienza in più, sono certo arriveranno nella prossima stagione. La gara. Con grande sorpresa, tra i padroni di casa è assente D'Agostino, convocato con la squadra allievi, sulla mediana lo sostituisce De Paolis. Per l'occasione Mr Zaccaria cambia modulo di gioco passando ad un 4-4-2 (4-5-1) Ospiti che giocano con modulo 4-2-3-1. La connotazione tattica degli ospiti, non cambia rispetto alla gara precedente, contro la Pellegrino, ed il pressing alto porta subito i suoi frutti con l'esterno Lieggi che nell'arco di due minuti gonfia la rete dei padroni di casa con una doppietta, con Castellano scevro da ogni responsabiltà. La botta viene accusata dai rossoneri, che si disuniscono e su una palla inattiva gli ospiti triplicano al 14' con il difensore centrale. Sul 3-0 i ragazzi di mr Colasanto rallentano la manovra giocando molto sulle ripartenze.  I rossoneri, che erano partiti dignitosamente controllando la sfuriata iniziale degli ospiti, hanno una reazione, che li porta ad accorciare le distanze al 25' con Correnti e di li a qualche minuto a colpire la parte superiore della traversa con Cianci, grazie ad un malinteso tra il portiere e la sua retroguardia. Sul risultato di 3-1 per gli ospiti, il sig Dambrosio della sezione di Molfetta manda le squadre al riposo. Nella ripresa la musica non cambia, i padroni di casa non riescono ad entrare nel vico della manovra e gli ospiti ne approffittano in due occasioni portando il risultato definitivo sul 5-1. Passivo alla fine troppo pesante per i rossoneri. Telegramma finale. Superiorità territoriale degli ospiti, ben disposti in campo ed equilibrati in ogni settore, L'esperienza da calciatore professionista di mr Colasanto è tutta per i suoi ragazzi, che in campo sanno come muoversi. Partita dignitosa dei padroni di casa, che hanno rintuzzato le sortite offensive della Levante solo nella prima frazione di gioco. Reparto difensivo poco attento e da rivedere quando viene pressato.

La Formazione: Castellano, Caringella, (41' Santacroce), Mercurio, De Vito, Liddi, Cfarku, Petrosino, (55' Faranda), Correnti (63' D'Amico), Strippoli, De Paolis (44' Colella) Cianci. A disposizione: Di Venere, Stripoli. Allenatore. Zaccaria

Marcatori: 7' 9' Lieggi (LA) 14' 5 (LA) 25' Correnti  (Ist) 36' 10 (LA) 67' 17 (LA)

Squalificati: Nessuno

Indisponibili: Ranieri,

Aggregati con la squadra allievi D'Agostino, Sibillano