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ROCCHI 3 - ROMA 2

Juventus-Roma 3-2: La musica non cambia

Pubblicato il 5 ottobre 2014 di Lessio

Se Roma-Lazio è la partita tra belli contro brutti, quando si affrontano Roma e Juventus la partita è buoni contro cattivi. I buoni quest’anno si presentano con un’orchestra rinnovata, consapevole della propria potenza, bellissima da ascoltare, da vivere. La musica però non è cambiata. Ancora una volta l’arbitro si rende protagonista e rovina lo scontro diretto più atteso degli ultimi anni. Non starò qui a dire che i due rigori non c’erano, che uno dei due è stato fischiato un minuto e mezzo dopo la fine del minuto di recupero, che il terzo gol è in fuorigioco. Non starò a deprimermi per aver ascoltato ancora una volta lo stesso disco, non starò a piangere per le espulsioni del nostro direttore d’orchestra, il mai domo Rudi Garcia, e del percussionista, il tignoso Manolas, caduto nella provocazione di un nuovo membro della Banda del Gobbo.

Ci sono stati giorni in cui abbiamo abbassato la testa, vinti e affranti, ci siamo detti: “Anche quest’anno è buttato”. Ma non è questo il giorno! Ci sono stati giorni in cui abbiamo capito che siamo meno forti, meno preparati, meno pronti, che abbiamo dovuto cedere alla prepotenza dei Gobbi. Ma non è questo il giorno! Ci sono stati giorni in cui la Roma non è stata capace di riprendersi dalla battaglia persa, in cui non siamo stati in grado di continuare a testa alta la stagione. Ma non è questo il giorno! Oggi noi combattiamo, oggi noi siamo consapevoli ancor più di prima che questa squadra è la più forte del campionato, oggi noi non abbassiamo la testa, siamo pronti a riprenderci i punti che ci serviranno per finire il campionato al primo posto! Oggi noi ci siamo, splendidi, vincenti, pronti a tutto, affamati!

Ora ci aspettano due settimane prima di tornare in campo. C’è il tempo per leccarsi le ferite, per alzare la testa e ricominciare a fare a pezzi questo campionato. Lo renderemo noioso per i punti di distacco che daremo alla Juventus. Chi non ci crede smettesse di guardare le partite, perché questo è il nostro campionato e non dobbiamo vergognarci ad urlarlo oggi, più che mai. Non è successo niente.

Chievo cagate sotto!