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« La partita magicaAuguri Capitano »

Grazie Roma

Post n°423 pubblicato il 26 Settembre 2010 da fefo8s2

E’ arrivata nel modo più bello la prima vittoria stagionale della Roma. In pieno recupero con un gol da attaccante di razza di Mirko Vucinic sotto la curva Sud.Una palla che il montenegrino ha spinto alle spalle di Julio Cesar quando in molti si sarebbero accontentati del pareggio, che pure la Roma aveva meritato. E insieme a lui a spingere quel pallone in porta c’erano i cinquantamila dell’Olimpico, gli stessi che sono rimasti sotto una pioggia purificatrice a cantare dopo il fischio finale.

E’ stata la vittoria dell’orgoglio romanista, della speranza e della consapevolezza che la Roma non poteva essere quella vista fino a ieri. Tre punti, quelli conquistati dai giallorossi, importanti per la classifica che si accorcia e che vogliono essere un segnale al campionato, per i giallorossi è ricominciato al secondo di recupero di ieri sera: «Ci siamo anche noi». E’ stata la vittoria della rosa allargata: Totti, alla terza sostituzione (non l’ha presa benissimo), Borriello e Menez hanno sfiancato l’Inter, Vucinic l’ha stesa. Il montenegrino era atteso alla grande prestazione dopo le prove deludenti di questo inizio di stagione: ha risposto alla grande e ha sfogato tutta la sua rabbia in quel volo d’angelo che ha portato i primi tre punti ai giallorossi. E’ stata anche la vittoria di Ranieri, che ha messo in campo una squadra equilibrata ma non difensivista contro un Inter piena di individualità, che però ieri sera sono rimaste inespresse.

Dopo i dubbi della vigilia Ranieri decide per il 4-4-2. Dentro De Rossi, Riise ma soprattutto Menez. Il francese si piazza largo a destra, con Perrotta dalla parte opposta a controllare le avanzate di Maicon mentre Cassetti si piazza su Eto’o e Riise su Pandev. In avanti la coppia Totti- Borriello.

La Roma è pericolosa al 16’ con Menez, servito in profondità da Totti, la cui conclusione è respinta da Cordoba. Tre minuti dopo Perrotta prova ad anticipare l’uscita di Julio Cesar; l’azione prosegue e Lucio stende in area Borriello, Morganti non fischia. Al 22’ Stankovic pesca in area Eto’o che si libera di Cassetti: Burdisso si immola e con il corpo si sostituisce a Lobont. La partita, soprattutto nel primo tempo, non è spettacolare e vive soprattutto delle giocate dei singoli. Poco gioco e tanti duelli in mezzo al campo: Lucio controlla a vista Borriello mentre Cordoba prende in consegna Totti, che è spesso costretto a tornare a metà campo per procurarsi palloni giocabili e per mettere in movimento Menez a destra e Riise, che spinge parecchio visto che Pandev è poco incisivo, a sinistra. Cassetti soffre su Eto’o, ma è attento e concede poco al camerunense. Burdisso e Juan si alternano su Milito.

A centrocampo Pizarro detta i ritmi mentre De Rossi fa la guardia su Sneijder. Le soluzioni più gettonate sono i tiri da fuori: al 39’ Stankovic ci prova da 25 metri e colpisce la parte superiore della traversa. Nella ripresa il primo sussulto è per la difesa giallorossa che al 5’ si distrae lasciando Cambiasso in area libero di colpire di testa sul cross di Sneijder, l’argentino però sfiora solamente. Menez sulla destra prende confidenza e spesso riesce a saltare Chivu. Al 10’il francese arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone che Borriello deve solo spingere in rete. Il centravanti napoletano però arriva in ritardo. Al 15’ ingenuità di Julio Cesar che prima poggia il pallone in terra e poi lo riprende in mano: è punizione a due dal vertice dell’area piccola ma la conclusione di Totti termina alta. La Roma spinge, soprattutto grazie alla vena di Menez, particolarmente ispirato, che partendo sempre da destra comincia a svariare su tutto il fronte d’attacco. Un minuto dopo la mezzora Ranieri gioca la carta Vucinic, che entra al posto di Totti: il capitano, alla terza sostituzione in questo inizio di stagione, non è il ritratto della felicità e lascia il campo senza fermarsi in panchina. Eto’o va vicino al gol al 37’ quando Coutinho lo libera al tiro dentro l’area, è bravo però Lobont a respingere con i pugni.

E’ l’ultimo tiro in porta della Roma, prima dell’apoteosi finale, in pieno recupero: cross dalla destra di De Rossi, colpo di testa in tuffo di Vucinic e palla in gol. La festa giallorossa può cominciare. Il nuovo campionato della Roma, pure.

 

 
 
 
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