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Post n°163 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da assicuratore.pervoi
Ecco che la notizia da noi riportata sta iniziando a prendere sempre più piede. Vista la gravità della vicenda gli organani di informazione nazionale hanno riportato la notizia, ecco l'articolo odiero di Italia Oggi: giovedì 1 dicembre 2011 Lo Sna a tutela degli iscritti Dietro una revoca per giusta causa di un agente Axa, si profilerebbero gli estremi di un comportamento restrittivo - da parte della mandante – dell'attività di intermediazione assicurativa, tesi a eludere e vanificare gli effetti della legge n. 40/2007. Lo Sna, anticipando l'intenzione di mettere in atto tutte le necessarie azioni sindacali a tutela dell'agenzia associata, sulla base della documentazione attualmente in suo possesso, ritiene che l'agente possa essere stato infatti colpito dal provvedimento in quanto operante in regime di plurimandato ed ha pertanto chiesto alla compagnia di ritirare la revoca. L'agenzia avrebbe assunto un secondo mandato nel 2008, dandone correttamente comunicazione alla mandante. Dal quel momento in poi, secondo quanto afferma il collega revocato, l'atteggiamento dell'impresa nei confronti dell'agenzia sarebbe radicalmente cambiato. «Per un anno non abbiamo ricevuto mai la visita degli ispettori, non siamo più stati invitati alle convention e ci è stata resa impossibile la partecipazione alle gare». L'agenzia in questione è storicamente significativa per Axa e nessuna ispezione aveva mai rilevato irregolarità di qualsiasi genere. Parrebbe che il fatto scatenante sia stato una lettera di reclamo da parte di un cliente al quale – all'atto del rinnovo della polizza Rca– sarebbe stato proposto un preventivo di importo inferiore presso l'altra compagnia di cui l'agenzia esprimeva il mandato. L'agenzia – proprio in quanto plurimandataria – aveva per legge l'obbligo di proporre al cliente entrambi i preventivi. Poiché Axa non avrebbe reso disponibile tale lettera di reclamo – menzionata nel provvedimento di revoca – né alla stessa agenzia, né al legale che la rappresenta, né allo Sna, né al Gruppo Agenti, l'effettivo contenuto è ignoto
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Commenti al Post:
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pulizia il 15/12/11 alle 09:11 via WEB
Bisogna punire severamente compagnie che si comportano come AXA, bisogna impedire ai loro dirigenti di continuare a fare danni. Non possono prendersi gioco delle persone. Speriamo le autorità siano molto severe
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Consumatore il 15/12/11 alle 17:36 via WEB
Teneteci informati, spero i dirigenti di AXA non siano tanto scellerati da insistere con la loro tesi. Magari hanno voluto fare un atto di forza, ma ora capiranno di aver sbagliato. Anche perchè se fossi azionista e un dirigente fa una cosa del genere lo manderei via a calci nel sedere.
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dipendente il 16/12/11 alle 18:20 via WEB
Stai tranquillo, sono un dipendente di AXA e conosco la tua vicenda, non posso ovviamente dire chi sono (tengo famiglia).
Hai ragione al 100%, volevano colpirti per dare un segnale.
Vai pure avanti con la causa che vincerai a mani basse, se ti può essere utile, tutte le volte che AXA ha fatto azioni del genere o provato a fare causa a qualche agente (purtroppo si credono superiori), ha preso delle tranvate in testa da ricordarselo, facendo diventare ricchi l'agente. Sai che non tutti in Axa sono così, ma purtroppo alcuni dirigenti si comportano in questo modo, il problema è che non pagano mai loro.
Dal lato professionale mi auguro che tu possa ricevere una telefonata dove si scusano e sistemate la situazione, dal lato economico invece spero per te che vada avanti la causa, cosi avrai un bel po' di soldini.
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agente il 17/12/11 alle 09:02 via WEB
Ciao sono un tuo collega di AXA, effettivamente la Compagnia mi sembra impazzita, non volevo crederci quando ho saputo di te, anche perchè chiunque vi conosce sa la vostra professionalità.
Se ti può consolare in parte, comunque anche per noi che lavoriamo ancora in AXA le cose non vanno bene, i presidenti dei gruppi hanno dovuto prendere carta e penna e scrivere direttamente all'A.D. per dire tutte le cose che non vanno.
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AVV. il 17/12/11 alle 16:04 via WEB
Ho avuto modo di guardare la sua documentazione. La sua Giusta Causa è ingiusta, mi permetta il gioco di parole. I motivi addotti sulla lettera non possono in nessun modo esser riconducibili ad una motivazione per giusta causa. Basta leggerla ed avere le minime nozioni di diritto contrattuale e diritto del lavoro per capire che non sussistono motivi. Non so cosa abbia indotto AXA a tenere un atteggiamento del genere, certamente il suo interesse è far valere i suoi diritti e stia certo che con qualsiasi avvocato il giudice dovrà obbligatoriamente darLe ragione
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assicuratore.pervoi il 20/12/11 alle 08:46 via WEB
Grazie a tutti pur sapendo di esser nel giusto le vostre parole sono comunque di conforto e stimolo. Ho sempre seguito il detto: Male non fare, paura non avere. Il problema sarà di altri. Sinceramente spero per i legami che ho con AXA che prima o poi si ravvedano e capiscano la loro azione, non è mai bello farsi giustizia in tribunale, vediamo se mi costringeranno. Vi terrò tutti informati
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assicuratore.pervoi il 29/12/11 alle 08:17 via WEB
Siamo in possesso della documentazione che AXA non voleva fornire riguardo la revoca. Capiamo perchè AXA si rifiutava di mostrarla, si evince subito che non esiste motivo di giusta causa, anzi neanche c'è una causa.
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assicuratriceinrosa il 03/01/12 alle 18:41 via WEB
Ciao assicuratore,
mi spiace tantissimo per quello che ti è successo.
Purtroppo però non mi sorprende affatto.
Ritengo il settore assicurativo (soprattutto il ramo auto) "morto" e penso non sia possibile resuscitare i morti.
Non ci sono più margini per stare a galla e "l'uomo" utilizza ogni "mezzuccio" per rimanere a galla!
Mi auguro di rinascere in un mondo libero!
A presto
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assicuratore.pervoi il 04/01/12 alle 12:04 via WEB
Solo una cosa mi consola, che anche se molto lenta la giustizia farà il suo corso. Quindi se AXA non torna sui suoi passi dovrà pagare davanti alla legge per il suo comportamento. Fa ridere pensare alle varie convention però dove dicono che l'agente è al centro delle loro attenzioni..., si per sparargli eh eh. Vabbè cerchiamo di esser ottimisti
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assicuratriceinrosa il 04/01/12 alle 19:13 via WEB
La cosa tragi-comica è che le compagnie assicurative, sembra quasi che vogliano eliminare dalla faccia della terra gli intermediari assicurativi in carne ed ossa.
Senza di loro: meno problemi!
Ai call center si può far fare quello che si vuole e costano anche poco.
E poi, si sono accorte che nelle filiali bancarie vendono polizze vita senza remore e senza rimorsi.
Tanto gli impiegati bancari vengono spostati continuamente da una filiale all'altra anche per non farli affezionare alla gente: la paura invereconda che hanno tutte le grosse aziende.
Il potere con i clienti lo vogliono loro e fanno di tutto per impedire i normali rapporti interpersonali con la clientela.
W la repubblica!
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assicuratore.pervoi il 05/01/12 alle 09:37 via WEB
Hai detto la verità
Hanno paura anche della flessibilità dell'agente. Preveriscono manovrare loro il mercato. Guarda i bilanci delle Dirette quasi tutti disastrosi, ma loro vanno avanti a buttare soldi nella speranza di levare i clienti agli agenti. Ora scelgo compagnie che mi lasciano libero e una anche la paternità del portafoglio. In questo modo lavoro meglio e i clienti apprezzano. Certo ad AXA non piace, ma finchè non sarò dipendente di AXA (credo mai) i miei soldi vengono dai clienti ai quali devo rispondere.
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assicuratriceinrosa il 03/01/12 alle 18:45 via WEB
Ciao assicuratore, mi spiace tantissimo per quello che ti è successo. Purtroppo però non mi sorprende affatto. Ritengo il settore assicurativo (soprattutto il ramo auto) "morto" e penso non sia possibile resuscitare i morti. Non ci sono più margini per stare a galla e "l'uomo" utilizza ogni "mezzuccio" per rimanere a galla e le persone oneste, professionali e intelligenti sono perennemente nell'occhio del mirino.
Mi auguro di rinascere in un mondo libero!
A presto
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assicuratriceinrosa il 03/01/12 alle 18:55 via WEB
Ritengo anacrostico l'attuale contratto di agenzia nel campo assicurativo sia quello mono che quello pluri.
Sarebbe da impacchettare e da buttare nella spazzatura.
Da una parte la legge ha imposto che Le compagnie assicurative non possono stipulare con i propri agenti contratti che prevedano clausole di distribuzione esclusiva di polizze relative al ramo danni.
Dall'altra parte le compagnie non voglio il plurimandato e "segano" chi lo ottiene.
Secondo il compromesso storico sarebbe:
1) trasformare gli agenti mono in lavoratori dipendenti
2) trasformare gli agenti pluri in veri e propri professionisti
Le compagnie accetteranno?
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assicuratore.pervoi il 04/01/12 alle 12:01 via WEB
Grazie. Hai ragione e lo compagnia sguazzano in questo sistema. In questo momento che poi è bloccato l'arbitrato si divertono come nel mio caso a fare puro terrorismo alla rete.
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