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Post n°142 pubblicato il 12 Maggio 2011 da assicuratore.pervoi
Leggete un po' questi dati preoccupanti. Non è grave che ci siano questi furti che si son sempre stati, ma che ci sia tanta gente spericolata a non assicurarsi Logico che l’auto rimanga tra gli oggetti più desiderati e riciclabili da parte dei ladri. La situazione è questa: siamo passati da un calo record di furti del biennio 2008-2009 all’inquietante normalità dell’anno successivo con 124.197 vetture, 38.783 motocicli e 2.908 automezzi pesanti rubati. Ogni giorno «passano di mano» 340 auto, 14 all’ora, più o meno una ogni 4 minuti. Niente di catastrofico se non fosse che l’italiano spesso lavora per cambiare l’auto, quella che ha più di due anni. Lo studio è stato commissionato all’istituto di ricerca A&F Research da LoJack Italia, società leader nelle attività di rilevamento e recupero dei veicoli rubati che ha stilato un rapporto ad uso di chi non vuol piangere sul latte versato. Automobilista avvisato. I luoghi del furto I moderni sistemi antifurto hanno reso i furti indubbiamente più difficili, ma non per questo impossibili; ladri esperti e attrezzati sono in grado di disattivare la maggioranza dei sistemi antifurto nel giro di dieci minuti o poco più. Inoltre, alle tradizionali tecniche di furto se ne sono aggiunte alcune pericolose per l’incolumità dei proprietari dei veicoli. In diversi casi i ladri non esitano, infatti, a entrare in casa per rubare le chiavi delle auto. Può così accadere che il proprietario si accorga della sottrazione della chiave molti giorni dopo, rendendo assai arduo il ritrovamento. Talvolta invece (ed è l’eventualità più temuta), questi tentativi degenerano in rapine ai danni dei residenti. Nella maggior parte dei casi il furto dell’auto avviene in situazioni percepite come «sicure», nei pressi dell’abitazione. Tra i luoghi preferiti dai topi di auto ci sono il parcheggio esterno vicino a casa: 36,2%, il parcheggio pubblico: 23,8%, il garage interno: 13,8%, la vicinanza al luogo di lavoro: 13,8%, la vacanza/trasferta: 10%. In 40 casi su 100 il derubato non è in grado di ricostruire le modalità del furto. Che negli altri casi avviene con scasso diretto (31,2%), con traino e poi scasso (13,8%), con sottrazione di chiavi (5%) o con altri stratagemmi (10%) come l’asportazione dell’antifurto, la sostituzione della targa e la clonazione del telecomando. E pensare che in 63 casi su 100 la sottrazione dell’auto si verifica in presenza di un sistema antifurto: elettronico di serie nel 75% dei casi, blocca sterzo-pedaliera (21,2%), allarme acustico aggiunto (9,6%), blocco motore aggiunto (7,7%) e sistema di localizzazione satellitare (5,8%). Questi stessi veicoli vengono presi per compiere altri crimini, dando meno nell’occhio rispetto ad auto nuove o fuoriserie. E a testimonianza di questo la classifica delle auto più rubate nel 2010 vede posizionata al terzo posto, dopo le Fiat Panda e Punto, la vecchia Fiat Uno. Per quanto riguarda i veicoli di nuova progettazione invece sono stati registrati numerosi furti di Fiat Panda L’assicurazione contro il furto
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