Blog
Un blog creato da emmegisinda il 10/09/2008

ATAPALERMO LIBERO

LIBERO PUNTO D'INCONTRO DEL PERSONALE ATA DI RUOLO E PRECARIO di PALERMO DOVE TUTTI POSSONO CONFRONTARSI

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
D I C H I A R A Z I O N E

QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA, DATO CHE NON E' AGGIORNATO PERIODICAMENTE E NON HA FINI DI LUCRO: AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE, NON PUO' CONSIDERARSI UN PRODOTTO EDITORIALE (L.62 DEL 7/3/'01).

PER QUANTO ATTIENE AL COPYRIGHT DELLE IMMAGINI E I VIDEO USATI, PRESI DALLA RETE, CONTATTATEMI PRIVATAMENTE: NON HO ALCUN PROBLEMA AD ELIMINARLE...

 
 

 

« comunicato urgenteLo sciopero a (e non solo) Roma. »

30 ottobre, giorno della svolta.

Post n°30 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da emmegisinda
 
Tag: tutti

Pensieri

Domani 30 ottobre 2008, giorno della svolta.

Giorno alla fine del quale, quando si tireranno le somme su quanti hanno scioperato e quanti no, il governo dovrà decidere se iniziare a discutere sul come "risanare" la scuola pubblica e l'università con coloro che nella stessa vivono e ne conoscono le realtà. Oppure decidere se tirare avanti imponendo arrogantemente la sua linea di tagli e di demolizione, anche di quello che di buono c'è e dovrebbe essere salvato come base della nuova scuola.

Il fatto che si giochi una partita molto importante è abbastanza evidente: salta agli occhi di tutti l'attenzione che il governo dimostra di avere. Infatti moltissimi esponenti politici e membri del governo, ministro e primo ministro in testa, giornalmente e più volte al giorno, rilasciano interviste per smentire o affermare di non capire le ragioni che accomunano nella protesta tutti coloro che vivono, lavorano e conoscono a fondo il mondo della scuola.

Un governo che oggi si ritrova tutti contro, indipendentemente dal colore di fede politica, coloro che veramente conoscono i pregi ed i difetti della scuola e l'università, quanto meno dovrebbe fermarsi un attimo e porsi la domanda: cosa mi sfugge?  cosa non capisco? quali sono gli effettivi interventi da prendere per "risanare"? Questo NON lo fà. Anzi anticipa l’approvazione del decreto.

Lo sciopero del 30 non sarà il momento conclusivo di rivendicazioni sindacali e sociali messe in atto da una gran parte della società italiana, bensì l’inizio di un crescendo di manifestazioni già programmate e da effettuare nei prossimi giorni. L’adesione massiccia allo sciopero di domani accelererà i tempi costringendo  il governo a prendere la giusta decisione di trovare le eque, razionali, logiche soluzioni discutendone con tutte le parti sociali interessate.

Adesso da ieri non dicono altro che questi decreti non sono altro che l'inizio della riforma e che il resto verrà dopo; che ci preoccupiamo inutilmente perchè con la riforma queste contestazioni non vrano motivo di esserci. Mentre scrivo ascolto la Aprea alla radio che conferma quello che scrivo. Mi chiedo: ma allora esiste un progetto di riforma? Perchè spunta fuori solo adesso, alla vigilia dell'approvazione del decreto, dal classico cilindro? E' una riforma che ha qualcosa da vergognarsi e quindi si nasconde? E' una riforma "flessibile" che si adatta in base agli umori della comunità? La "flessibilità" che forse si vorrebbe dare alla riforma, mi ricorda un episodio recentemente accadutomi: la mattina di alcuni giorni fà, avevo voglia di mangiare qualcosa. Mi sono recato all'angolo della via ove , da anni in un minuscolo negozio, un vecchietto arzillo meritatamente esercita la "professione di  panellaio" (conoscete il "pane con panelle" tipicamente palermitano?): entrato con in bocca già il sapore del panino, rimango di stucco nel non vedere panelle sul banco. L'arzillo vecchietto, notando il mio disappunto per non aver trovato panelle, mi apostrofò: - Duttu, voli panelli? un si preoccupassi, ci friu subbitu subbitu-. Traducendo per i non addetti ai lavori: - Dottore (appellativo democraticamente dato a tutti) vuole panelle? non si preoccupi, le friggo subbito subbito-. Ritornando al discorso che ci riguarda, mi chiedo: ma non sarà che la filosofia del "panellaro" non sia stata integrata nel governo, visto che alte cariche dello Stato, ministri, moltissimi parlamentari di un partito di governo sono palermitani? Che per la riforma della scuola, che dicono di avere, adottino questa filosofia? Abbiamo sperimentato la finanza creativa, quella di Robin Hood (scusate, non conosco l'inglese) perchè adesso non sperimentare la politica del panellaro? Proviamola, potrebbe risultare molto più efficace del nulla che il governo ha "programmato"

Il decreto è stato approvato in questo momento.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

PEGASO UNIVERSITA' TELEMATICA

Sede di Palermo:

Via Maqueda 383

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

emmegisindaacer.250monellaccio19karen_71m12ps12Miele.Speziato0nuvolablackcassetta2poeta_sempliceamorino11surfinia60NeVeRmInD89sierra2v2unghieviolaannamatrigiano
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963