Le ragioni della scuola hanno trovato ieri, a Palazzo Chigi, un primo, significativo riconoscimento. Il verbale dell'incontro accoglie alcune importanti richieste che il Sindacato aveva avanzato e modifica alcuni profili della manovra che si era abbattuta sul nostro sistema di istruzione e sui suoi operatori.
Il merito di questo risultato va, in primo luogo, alla forza con cui la categoria si è mobilitata per contrastare le scelte del Governo, alla sua massiccia adesione allo sciopero e alla straordinaria partecipazione alla manifestazione nazionale del 30 ottobre scorso, alle ragioni tutte sindacali e professionali della protesta e delle relative rivendicazioni, nonché al livello unitario delle Organizzazioni Sindacali di categoria sostenute dalle Confederazioni.
Al di là dei pur apprezzabili esiti dell'incontro di ieri, va registrata positivamente la riapertura di un metodo di confronto finalizzato alla ricerca di intese possibili tra posizioni diverse.
Per la CISL e la CISL Scuola questo è il compito prioritario di un Sindacato che si confronta, contrasta, ma fa anche accordi per "portare a casa" - alle condizioni date e nel contesto sociale, politico ed economico di riferimento - risultati utili ai lavoratori che rappresenta e tutela.
Il lavoro intenso che CISL e CISL Scuola hanno sviluppato in questi mesi per aprire varchi e cercare soluzioni, è proprio frutto di questa cultura, di questo metodo e di questo ruolo di cui, senza enfasi, ma con sicura consapevolezza, siamo stati interpreti e protagonisti.
Roma, 12 dicembre 2008
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Continua il nostro impegno per ottenere risultati. Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Il Governo si è assunto oggi impegni importanti, e vigileremo affinché li rispetti. Non c'è motivo di lasciarsi andare a valutazioni entusiastiche, ma sarebbe stupido sottovalutare l'importanza dei risultati ottenuti, in condizioni la cui difficoltà non può sfuggire a nessuno.
Se alle parole seguiranno i fatti, avremo reso meno pesante la situazione delle nostre scuole nel prossimo anno scolastico. I risultati non vengono da soli o per caso: è stato un lavoro intenso e su molti fronti quello che abbiamo condotto anche dopo il 30 ottobre, giorno dello sciopero e della grande manifestazione nazionale.
Oggi possiamo raccogliere qualche frutto:
- il consolidamento del modello a 40 ore e due docenti per sezione nella scuola dell'infanzia;
- il modello a 24 ore circoscritto alle sole prime classi e rimesso alla scelta delle famiglie, mentre si garantisce il tempo pieno a 40 ore con due docenti per classe;
- il tempo scuola di 30 ore nelle medie, con opportunità per il tempo prolungato fino a 40 ore;
- il non incremento, il prossimo anno, del numero massimo di alunni per classe;
- la garanzia di adeguate risorse per il sostegno.
Anche il rinvio degli interventi sul secondo ciclo, che da tempo attende una necessaria riforma, può essere positivo se finalizzato a migliorare il progetto e a creare condizioni di maggior condivisione.
Come abbiamo detto qualche giorno fa in un nostro manifesto, continua il nostro impegno per ottenere risultati.
L'incontro di oggi, intanto, ci ha permesso di fare un passo avanti anche sul versante del trattamento delle assenze per malattia, sulle quali siamo intervenuti di recente con una nota indirizzata ai ministri Brunetta, Sacconi e Gelmini: dal ministro della Pubblica Amministrazione è stata espressa disponibilità a rivedere la materia, nella direzione di una maggior omogeneità dei trattamenti fra settore pubblico e settore privato.
Roma, 11 dicembre 2008
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Inviato da: A_T_DONATELLA
il 21/08/2013 alle 08:26
Inviato da: emmegisinda
il 11/01/2009 alle 18:06
Inviato da: xxwolfx
il 11/01/2009 alle 00:37
Inviato da: exasstecnico75
il 09/01/2009 alle 22:42
Inviato da: piegalti
il 09/01/2009 alle 22:32