AKHENATON49

UN SORRISO


Qualche giorno fa un'amica mi aveva invitato a scrivere questo post e questa mattina un'altra mi ha fatto lo stesso invito. Allora ditelo che mi volete far lavorare per forza! Per fortuna l'argomento mi è congeniale. Parlare del sorriso è sempre più piacevole che parlare, ad esempio, dei rischi di estinzione del cavaliere d'Italia (no, non "quel" Cavaliere che pensate, sto parlando del pennuto). Sono così tante le cose che mi predispongono al sorriso o, addirittura al riso, che in questo momento non riesco a farne un elenco che mi rappresenti in modo corretto.  Cercherò di identificare, esemplificando, delle tipologie di situazioni che scatenano in me questo stato d'animo divino che, magari soltanto per qualche istante, ti mette in pace con il mondo. Sono infatti proprio le situazioni quotidiane, di relazione con gli altri, il terreno più fertile per l'umorismo e per il sorriso. Non amo invece le barzellette e i barzellettieri. Manca la componente di spontaneità e di vita vissuta che considero indispensabili per l'umorismo. La barzelletta è un prodotto preconfezionato e sta all'umorismo, come i "quattrosaltinpadellafindus" stanno alla passatina di ceci e gamberi del Gambero Rosso.Intanto bisogna distinguere il riso dal sorriso. Il primo è quello che ti nasce dentro, improvviso e incontrollabile, per una situazione, una circostanza che non avevi previsto e che spesso, almeno a me, si verifica in occasioni in cui il riso sfrenato può essere inopportuno. E proprio questa situazione alimenta ancor più lo stimolo al riso, anzichè inibirlo. Un riso così mi è capitato una decina di volte nella vita e qualche volta mi ha creato anche un po' d'imbarazzo. Qualche esempio?1) Quando fecero le prime apparizioni i distributori di benzina self-service, insegnai ad un collega che mi accompagnava a casa come si faceva a fare il pieno. Mentre lui guardava attentamente i miei movimenti, ansioso di apprendere, un reflusso di benzina dalla pompa lo investì in pieno, soprattutto dalla cintola in giù. Lì ho capito che la benzina in certe parti fa molto male. Come riuscire a trattenere il riso!2) In visita al Santuario di Monte S.Angelo sul Gargano, lo zelante custode fece indossare a me e ad un amico, per coprire le gambe nude (avevamo calzoncini corti da mare) delle variopinte vestine colorate da casalinga. Quando ci vedemmo combinati così non potemmo trattenerci. Fummo cacciati immediatamente. (Se mi legge qualche devoto pugliese, mi perdoni).3) Ai tempi della scuola mi divertivo a sussurrare al compagno di banco, intento a rispondere, in piedi, alle domande del professore, le cose più buffe che mi venivano in mente, fino a che il disgraziato scoppiava a ridere in faccia all'insegnante (e quelli erano tempi assai più austeri degli attuali!)   Poi c'è il sorriso, che può avere varie sfaccettature. Escludiamo i vari casi di sorriso finto, di circostanza, impostato, stampato, tirato, nervoso, a ebete, quello della Gioconda, ecc. e limitiamoci al sorriso sereno, rilassato, soddisfatto e divertito:4) Una cena con vecchi amici. Il numero è importante: soltanto fino a sei-otto partecipanti si riesce ad interagire tutti in maniera corretta e completa. Oltre, si va nella bagarre oppure si parla solo con i più vicini e non ci si diverte più.5) Qualche lavoro teatrale molto brillante che ho interpretato. Far ridere intenzionalmente e con premeditazione è più difficile che commuovere. Se ci riesci e intravedi, anche se con le luci dei riflettori negli occhi, dei visi sorridenti è una gratificazione che ti ripaga di tante fatiche e di molte delusioni nella vita.6) Coalizzarsi con mia figlia (che ha un carattere molto simile al mio) per prendere un po' in giro sua madre (che non ha il nostro senso dell'umorismo), quasi sempre sul tema della sua precisione eccessiva e sentirsi dire tutte le volte affettuosamente: "Che str...i!!!Ora dovrei nominare dei malcapitati che dovrebbero ripetere il giochino e segnalare il proprio Blog con una e-mail all'indirizzo che troveranno su questo sito, per una buona ragione: www.comicomix.com/Giornalettismo_Neuroblastoma.aspL'iniziativa si chiama:
Come spiegato al sito: www.comicomix.com/Sorriso_per_un_anno.aspE sostiene l'Associazione per la Lotta al Neuroblastoma: www.neuroblastoma.org/Ci provo, ma se qualcuno non se la sente, non ne ha voglia o l'ha già fatto, pazienza! Un sorriso anche a loro!Il mio invito va a:ad un giovane che scrive cose molto più serie di questaad una riminese molto simpatica anche se molto impegnata (mi perdonerà)uno juventino in gamba (sono così rari ....)una cittadina del mondo (chissà se mi leggerà dall'estero)una stakanovista del lavoro, dalla Siciliauna stellina che brilla sulla pianura padana