Vertigini ...

una vita sprecata ..... o sprecare una vita a cercare...a chiedersi...a non accontentarsi ....sempre inquieta.....

Nella vita, le due emozioni più futili sono il senso di colpa per ciò che è accaduto, e l'inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e Colpa — Colpa e Inquietudine.

Wayne Dyer, Le vostre zone erronee, 1976

mi capita di sorprendermi..spesso a fine giornata.....di sentirmi stanca...

di sentire una stanchezza però strana...insopportabile....quasi paralizzante....opprimente....

eh allora ripenso alla mia giornata...ripenso alle cose fatte.....alle parole dette...e alle frasi ascoltate....e non vi trovo nulla di così sfiancante...di così assolutamente faticoso...

la mia deformazione professionale mi porta subito a fare un bilancio della mia giornata...magari della mia ultima settimana....del mio ultimo mese......ma niente....non trovo nulla che giustifichi questa stanchezza cronica ....così evidente anche nei tratti somatici....nel mio sguardo.....

poi pensi ai tuoi stati d'animo più frequenti .......e ci trovi l'inquietudine..per mille cose cercate e non trovate...sfiorate e svanite ......anche a pugni stretti ....sono scappate via....tra le dita......e il sentirsi in colpa per non aver protetto....capito....gustato....goduto appieno di quelle cose... sale fino in gola quasi a togliere il respiro......

e ti senti esausta.....nello spreco di energia....."Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e Colpa — Colpa e Inquietudine"...energia che ormai nn senti più dentro te.....piegata dalle sberle...svuotata dalla tua stessa vita.....

inquieta ......

Innamorarsi è un lusso, chi non può permetterselo....?...finge (Gesualdo Bufalino)

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo ....e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro.

 I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo, li puoi nascondere o giocare come vuoi o farli rimanere buoni amici come noi....

ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà ma le parole che ti sono avanzate sono finite tutte nella valigia..

Quelle come me non tradiscono mai.. quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle,..dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare...Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o scontato, non le amiche, non la famiglia,  non gli amori.. che hanno voluto..che hanno cercato e difeso..e sopportato..

Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive...Quelle come me donano l'anima, perché un'anima da sola, è come una goccia d'acqua nel deserto...

A volte succedono cose strane, un incontro, un sospiro, un alito di vento che suggerisce nuove avventure della mente e del cuore..Il resto arriva da solo, ..nell'intimità dei misteri del mondo...

A.  Merini 

Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare...

Quest’orrore della solitudine, questo bisogno di dimenticare il proprio io nella carne esteriore, l’uomo lo chiama nobilmente bisogno d'amare.

(Charles Baudelaire, Il mio cuore messo a nudo)

La capacità di stare da soli è la capacità di amare. Può apparirti paradossale, ma non lo è. E’una verità esistenziale: solo le persone in grado di stare da sole sono capaci di amare, di condividere, di toccare il nucleo più intimo dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendenti dall’altro, senza ridurla a un oggetto e senza diventarne assuefatti. Le riconoscono libertà assoluta, perché sanno che se l’altro se ne va saranno felici come lo sono adesso: l’altro non può privarli della loro felicità, perché non è da lui che arriva...

Quando sei solo, non è che sei solo, è che ti senti isolato – ed esiste un’incredibile differenza tra l’essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all’altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa.

Hai la sensazione che le cose andrebbero meglio, se l’altro fosse presente – un amico, la moglie, la madre, la persona amata, il marito. Sarebbe meglio se l’altro fosse presente, ma l’altro non c’è. Sentirsi isolati è frutto dell’assenza dell’altro.

La solitudine è la presenza di se stessi: è un fenomeno estremamente positivo. È una presenza, una presenza che straripa. Sei così carico di presenza che puoi colmarne l’intero universo, e quindi non hai bisogno di nessuno.

(Osho)

La golosità comincia quando non si ha più fame....(Alphonse Daudet)

Assieme alla lussuria, la gola è il vizio più confessabile. Nessuno si vanterà pubblicamente di essere invidioso, avaro, tracotante, iracondo, negligente.

Ma nessuno si vergognerà di dire che va matto per le profiteroles.

Cesare Marchi, Quando siamo a tavola, 1990

.....e ricomincio da me...

eh si...questa volta sarà per sempre .....

eh si...questa volta sarà speciale....

ma no...questa volta investo meno.......

azz...questa volta....meno male!!!!......

pensieri passati spesso affollano la mia mente.... quanta preoccupazione ....quanti sforzi per..... almeno una volta... questa volta .... la volta scorsa..... o la prossima volta?

questa volta ....E' ADESSO....

l'origine...l'inizio di ogni cosa....il vuoto dentro....

Credo che capiti a tutti ....di ripensare...di ripercorrere come Pollicino la strada fatta..raccogliendo le briciole lasciate apposta come segnali stradali o indicazioni per ritrovare il percorso più sicuro.....i ricordi....bagaglio inesauribile e vitale...per non correre il rischio di perdersi.....

e ci ripensi....ma ti accorgi che l'approccio al passato è sempre diverso...perchè sei diversa tu...cresci...cambi...e le ferite...aperte o chiuse...sono sulla tua pelle...sempre...come tatuaggi....

ti scappa un sorriso malinconico...quando ti accorgi che ricordi devastanti ora non fanno più male.....o se ripensando per la millesima volta alla stessa cosa scorgi sempre qualche particolare nuovo...."cazzo ....non ci avevo pensato finora..."è la prima espressione (non molto da signora!) che ti passa per la mente...magari col sole in faccia....mentre guidi con la musica a palla....andando al lavoro.....Ma è così!...cavolo ma è sempre la tua vita...sei sempre tu...eppure se ci fai caso...da un giorno all'altro ti sembra diversa..!

e' proprio nel cogliere sempre particolari diversi....che si potrebbe misurare la sensibilità e l'intelligenza di qualcuno...fossilizzarsi nelle idee...negli sbagli...nelle opinioni..è davvero un peccato imperdonabile...spesso la determinazione....il proclamare "io rimango ferma nelle mie posizioni" non è un pregio...ma un limite..presunzione!che danno la presunzione..io sono stata capace, spesso, di metterla ovunque...anche nella cosa che dovrebbe essere la più naturale del mondo: L'AMORE!

la presunzione di riuscire, prima o poi, a farmi amare da chi proprio non voleva saperne di amarmi o di amarmi nel modo in cui io pretendevo...

sempre molto responsabile e impegnata molto seriamente..con successo ma con poca stima di me.con poco riguardo per la mia integrità personale..con tutte le mie energie spese in tentativi disperati nel cercare di influenzare gli altri per riuscire a farmi dare amore...come lo volevo io....

si commette l’errore di cercare un uomo con cui sviluppare una relazione senza aver sviluppato prima una relazione con se stessa..magari correndo da un uomo all’altro, alla ricerca di ciò che manca dentro di te.. la ricerca deve cominciare all’interno di te...

nessuno può amarti abbastanza da renderti  felice se non ami davvero te stessa.. perchè quando nel mio vuoto cerco l’amore..posso trovare solo altro vuoto....

....dentro i miei occhi.... c'è tutto un altro mondo....i miei pensieri...i miei ricordi...i miei desiderii...

La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di poterla corrompere.
(Leo Longanesi)

....la strada della felicità....

la felicità ti rende gentile,

i dolori ti rendono umano,

i fallimenti ti rendono umile,

le prove ti rendono forte....

penso di avere paura di essere felice...perchè quando diventi felice ...c'è sempre qualcosa che va storto

Il vampiro esiste: egli è in mezzo a noi e vive attraverso noi.

Questo fenomeno è stato recentemente classificato come

"Vampirismo Energetico".

I Vampiri energetici non hanno nulla di magico, bensì molto di paranormale. Non so dire se essi nascano con questo "dono", conferendo al fenomeno un'origine ereditaria, oppure lo acquisiscano in seguito ad eventi traumatici di tipo psicologico, ma certamente sono moltissimi e la loro percentuale sembra aumentare con uno status di decadenza o di disagio sociale.

Certamente molti di voi avranno sentito parlare di "Aura", una sorta di alone energetico che avvolge il nostro corpo: una teoria ai limiti della dimostrazione scientifica, quindi non del tutto fantasiosa.

Secondo questa ipotesi, ognuno di noi genera un campo energetico la cui forma avvolge completamente il corpo fisico, come fosse una siluette di noi stessi.

Supponendo quindi che ogni persona viva la propria esistenza quotidiana con questo "mantello" ben aderente e, soprattutto, connesso metafisicamente con il nostro corpo, cosa accadrebbe nel momento che due individui fossero talmente vicini (fino a 50cm) da toccare le reciproche auree?

Alcuni studiosi sostengono che è questo il preciso momento in cui avviene la "conoscenza" dell'altro: le due energie si fondono e si studiano a vicenda (vediamolo più come una reazione chimica spontanea piuttosto che intellettiva), determinando il grado di affinità (e qui torniamo alla Fisiognomica...).

Forse cominciamo a darci delle risposte circa soggetti che ci risultano antipatici "a pelle", oppure con cui condividere un inatteso "colpo di fulmine"...?

La stessa tradizione popolare -guarda caso- parla di "anime gemelle" e non "corpi gemelli"...

Appare quindi piuttosto evidente che, proseguendo nel nostro gioco di accettare una "teoria madre", molti avvenimenti potrebbero trovare una spiegazione quasi razionale.

La conoscenza, l'affinità o la repulsione tra esseri umani potrebbe perciò essere determinata non solamente sul piano fisico ma anche da quello astrale o etereo, fattore che il nostro cervello tradurrebbe sotto una forma più comprensibile di "intuizione" o "istinto". Chi non ha mai sostenuto o pensato frasi come "l'avevo detto io che quello/a non mi piaceva",  "qualcosa mi diceva di stare attento/a", oppure, "mi sei piaciuta/o sin dal primo momento"...

Ma tutto questo cosa ha a che vedere con i vampiri...

Proviamo a restare su un piano di reazioni chimiche e fisiche senza sconfinare nell'ambito spirituale.

Infatti vorrei continuassimo a parlare di energie piuttosto che di "anima" o "entità spirituali".

Poniamo che esistano individui che abbiano sviluppato una capacità inconscia di "cibarsi" di questa forma energetica; persone la cui aura abbia acquisito una propria consapevolezza "magnetico-predatrice" che tenda ad attirare a sé stessa il positivo o il negativo dell'altrui proiezione anche a distanze maggiori dai suddetti 50 cm e quindi senza necessariamente sostenere un contatto.

Ecco cos'è il Vampiro Energetico: un soggetto in grado di attaccare la nostra sfera energetica a proprio favore. E se come si sostiene, l'aura è comunque connessa al corpo fisico, percepiamo tale furto sia sul piano emotivo che su quello fisico.

Depressione e malattie, potrebbero nascere da questo fenomeno che la tradizione popolare ha da sempre classificato come "jettatura", fattura, malocchio, ecc.

I riti di maledizione praticati da certe maghe di oggi come di ieri, potrebbero essere un modo premeditato di controllare e manipolare questa privazione di energie vitali, danneggiando la vittima.  

L'iconografia vede da sempre il Vampiro attaccare la propria preda al collo, cosa che si spiega con la presenza della vena giugulare.

Ma se continuiamo a vedere il tutto sotto il profilo metaforico, potremmo osservare che nel collo è situato il "quinto chakra" o "Visuddha" che in Sanscrito significa "purificazione".

Il quinto chakra è il punto energetico della comunicazione verbale ma anche metafisica; il collegamento dell'essere fisico con quello spirituale (energetico). E' attraverso questa connessione che entriamo in simbiosi con "l'Uno" universale; è per mezzo di questa che la nostra libertà ed autonomia di pensiero si traduce in concetti comprensibili agli altri.

Il Visuddha è il centro dell'espressione artistica ed intellettuale ed il collegamento tra cervello e corpo. Il Visuddha è l'elemento che ci rende differenti l'uno dall'altro; ci caratterizza per ciò che siamo.

Interrompere questa connessione, ci trasformerebbe in automi senza cervello: in zombie.

timidamente.....

timidamente riappare ....riaffiora la voglia di smanettare qui......parlare di me mi è sempre piaciuto...sputare fuori la mia anima....ferita...contenta...emozionata e impaurita....mi ha sempre provocato sensazioni forti....ma ora quello che provo è molto diverso.....si è aggiunta la delusione .....mai provata in precedenza .....specie nel parlare di me ....delusa da me stessa....io che volevo i brividi sulla pelle....vulcano pronto ad eruttare passione ed emozioni ......mi sono fatta spegnere .....spiaccicare come un mozzicone di sigaretta appena iniziata a fumare.....

ecco perchè oggi ho cambiato la frase sul mio profilo.....una canzone ..."Almeno credo".....soprattutto per DARMI coraggio....per rassicurarmi che io sono quella che ....almeno crede.....

non credo più nelle parole e negli occhi ...nemmeno in quelli più rassicuranti e dolci...

non credo più nelle promesse...e nelle buone intenzioni ....non esistono le buone intenzioni....sono solo intenzioni buone per se stessi ...per chi ne deve approfittare....ma non per gli altri.....

non credo più in quelli che ti vogliono aiutare senza un tornaconto ...... del resto spesso non lo fa nemmeno tua madre o tuo fratello ...mi spieghi perchè dovrebbe farlo un estraneo?......

credo che si possa vivere di se stessi .... e io oggi so che mi basto e lo schifo di qui non ha fatto altro che valorizzare che persona sono..soprattutto credo ai miei occhi...occhi che nello specchio hanno visto sempre una brutta donna ...scema e lunatica....ma che ora riflettono una donna diversa...

però continuo e voglio continuare a credere che l'amore porta amore ....come dice qualcuno in giro...

a chi ho amato dico solo che ho amato davvero.......

dedicato a chi capisce quando il gioco finisce....

il giorno di dolore che uno ha.....

...sei andato via amandomi...fino all'ultimo respiro..con un ultimo bacio...con un ultimo sguardo...con un ultimo sorriso...grazie per avermi aspettata al tuo fianco...di essere andato via esattamente come abbiamo sempre vissuto...insieme..appiccicati...inseparabili complici..piango se ripenso a tutti i nostri abbracci felici..magari dopo un goal..ma sono felice quando penso di averteli dati tutti...non manca nemmeno uno..non c'è mai stato tra noi un bacio o un abbraccio mancato...

le tue carezze..i tuoi baci...i tuoi sorrisi...non moriranno mai....ti voglio bene papà...e so che sei ancora qui con me..al mio fianco...come sempre..