l'autunno e le rose

Post N° 29


Lo so da me, sembro uno di quei film di seconda visione, quelli che finiscono fra fiumi di lacrime, frasi edificanti e cuori spezzati. Sembro tirata fuori da una canzone dei Pooh. Un Cirano in gonnella, innamorata senza speranza. E se qualcuno sta pensando di chiedermi quanto sono scema da uno a dieci arriva tardi, perchè me lo chiedo già io da sola, continuamente, è una domanda che non posso fare a meno di pormi. Tutte le volte che conto i giorni che mancano a quando ti rivedrò, tutti i minuti che passo sveglia a immaginarti, tutte le volte che mi guardi negli occhi e mi sorridi e potresti dirmi le peggio scemenze in italiano e non ti correggerei perchè sto lì a rimirarti. Mi guardo indietro e vedo una storia che non doveva neppure iniziare, e da uno a dieci mi sento scema trentadue. La mia unica scusa è che non me la sono andata a cercare, non avrei mai voluto che succedesse, ma questo non cambia le cose adesso. Ma ancora una volta vorrei capire perchè devo convivere con tanto amore, tanta passione e tanto vuoto intorno. Perchè a un certo punto cambia la percezione delle cose, e tu sei diventato Tu.  A chi e a cosa serve tutto questo. Non a me, non a te, non a chi passa di qui e si deve subire i miei monologhi contorti. Urgono risposte, grazie.