l'autunno e le rose

addio


Così, eccomi qui a scrivere quelle parole che per tre anni ho fatto finta di dimenticarmi. Eccomi qui a cercare un modo per salutarti, adesso che tu rifai le valigie e cambi casa, e cambi strada e cambi storia.Cosa posso dirti che non ti abbia detto in questi anni di italiano da studiare e di caffè, cosa rimane ancora adesso che il nostro tempo insieme è quasi arrivato alla fine e ci saranno aerei e fusi orari a separarci, adesso che vivremo altre storie e chissà se saremo bravi abbastanza a riannodare i fili che la distanza spezzerà.Alla fine di tutta questa strada, voglio dirti che la ripercorrerei metro per metro, da quella mattina di luglio in poi. Perchè hai portato così tanta ricchezza nella mia vita che nulla sarà più come prima. Perchè questo mio cuore è diventato un grande aeroporto, dove arrivi e partenze si rincorrono, dove ci sono ospiti che arrivano e amici che ripartono, e abbracci e lacrime dietro il fumo delle sigarette e dei caffè.Perchè sei arrivato qui con le valigie piene di ricordi, e le hai aperte e svuotate e hai diviso con me quello che avevi e che eri, e hai fatto posto ad altre cose che ti porterai dietro, piccole, buffe, stupide cose, e quell'accento italiano che ti ricorderà di me.In ogni viaggio c'è un benvenuto e un arrivederci, c'è chi ti accoglie e chi ti stringe fra le braccia prima di lasciarti andare perchè altri ti possano accogliere. E' stato bello averti nella mia vita, un regalo prezioso, ma adesso sono io a doverti dire arrivederci. E anche se mi si spezza il cuore, so che solo così avrai altre storie, altre persone da conoscere, altri amici e altri sorrisi. Ti amo abbastanza per non tenerti qui.Cosa dire d'altro. E' tutto qui, mi sembra.Fai buon viaggio, pulce. E che i tuoi sogni si realizzino, ma te ne resti sempre uno di scorta nel cassetto.E non dimenticarti di me.