Nun ve reggae più
QUANDO UNA PERSONA SENZA PALLE INCONTRA SULLA SUA STRADA UNA PERSONA CON LE PALLE, SI TROVA A UN BIVIO: O SE LE FA SPUNTARE E COMBATTE O ILSUO DESTINO E’ SEGNATO, LO PRENDERA’ IN QUEL POSTO SENZA GODERE *****Da Non ora non qui di ERRI DE LUCA “Segno di un tempo rivoluzionario non sono i gesti dei rivoluzionari, ma il seguito di appoggio tra le persone miti”. *******"Io invece penso che ci deve essere una terza via e nel mio piccolo comune di Boscoreale in provincia di Napoli, sto arando e seminando tra i giovani volontari della vecchia Stazione FS, sperando che in futuro queste nuove generazioni, in qualunque settore della società si troveranno ad operare, possano interessarsi dei problemi collettivi, in quanto sentono che è giusto farlo, anche se faticoso e per niente remunerativo, così come hanno sperimentato negli ultimi sei anni passati a cancellare il degrado su un bene pubblico affidato allo Stato che governa che invece di preservarlo dall'incuria, l’aveva abbandonato a sè stesso
Creato da vincmart il 28/01/2010Area personale
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Post n°212 pubblicato il 15 Novembre 2014 da vincmart
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Post n°211 pubblicato il 05 Novembre 2014 da vincmart
10 Ottobre 2014 - Il Ministro dei Trasporti decreta la morte definitiva della linea ferroviaria Cancello -Torre Annunziata con il decreto di dismissione. Ora è diventato urgente e indispensabile riprendere questo laboratorio per evitare che il tracciato ferroviario venga smembrato. Parte dai Volontari della STAZIONE FS di Boscoreale l'appello allo Stato Italiano e ai parlamentari tutti, affinchè nel Decreto di dismissione della linea ferroviaria Cancello - Torre Annunziata, ormai imminente, il Ministro dei Trasporti inserisca, se già non è previsto, il divieto assoluto di spezzettare il sedime ferroviario in piccoli appezzamenti, in modo da preservare il tracciato nella sua interezza e permettere così alle popolazioni che vivono a ridosso dei binari di poter sviluppare un progetto di riqualificazione urbana unitario.
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Post n°210 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da vincmart
Con la L. 210/85 (istitutiva dell’Ente FS ma valida anche per la società FS S.p.A.), gli immobili, le opere e gli impianti delle linee in esercizio sono stati trasferiti ai nuovi soggetti ed ad essi rimangono anche dopo la soppressione. L’Ente F.S. e la società per azioni hanno la piena disponibilità di tali beni e possono alienarli liberamente una volta che è stato eliminato, con l’atto di soppressione definitiva, il vincolo di destinazione al servizio pubblico. In base all’art. 24 della stessa legge, viene assicurata all’amministrazione statale e agli enti territoriali locali un diritto di prelazione sui beni alienati dall’Ente ferroviario idonei a soddisfare interessi pubblici. Il responsabile di questo blog, presidente dell’associazione culturale Stella Cometa - La Stazione, chiede scusa a tutta la comunità di Boscoreale per aver portato alla ribalta, con l’aiuto della Provvidenza, su un canale della Rai, il piccolo miracolo civico compiuto da un manipolo di uomini e donne, volontari della Stazione FS di Boscoreale. La comunità di Boscoreale non si è mai entusiasmata per tutto quello che è stato fatto in questi anni alla Stazione: Corsi di ricamo, cucito, balli di gruppo, tammorra, lingue, informatica, cucina, eventi teatrali, concerti, mostre, giornate ecologiche, ecc. Oggi però siamo ad una svolta, con la dismissione della linea ferroviaria Cancello – Torre Annunziata, si prospetta l’ipotesi che gli immobili, dove si svolgono tutte le attività descritte, possano essere messi in vendita. Ora, se la comunità intera non si affiancherà alla comunità della Stazione manifestando il proprio sostegno ai volontari protagonisti del piccolo miracolo, in tutti i modi possibili, è molto probabile che questa bella realtà, creata con tanti sacrifici, venga spazzata via con un semplice atto di compravendita. |
Post n°209 pubblicato il 25 Ottobre 2014 da vincmart
Centinaia di mail di richiesta di aiuto inviate alla Rai e ai media nazionali, da parte dei Volontari pazzi della Stazione FS di Boscoreale (NA), fatte in questi ultimi cinque anni non sono servite a nulla. Vincenzo Martire un Volontario pazzo contagioso. Con la L. 210/85 (istitutiva dell'Ente FS ma valida anche per la società FS S.p.A.), gli immobili, le opere e gli impianti delle linee in esercizio sono stati trasferiti ai nuovi soggetti ed ad essi rimangono anche dopo la soppressione. L’Ente F.S. e la società per azioni hanno la piena disponibilità di tali beni e possono alienarli liberamente una volta che è stato eliminato, con l’atto di soppressione definitiva, il vincolo di destinazione al servizio pubblico. In base all’art. 24 della stessa legge, viene assicurata all’amministrazione statale e agli enti territoriali locali un diritto di prelazione sui beni alienati dall’Ente ferroviario idonei a soddisfare interessi pubblici.
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Documento parlamentare del 1994 Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso: che in provincia di Napoli nella struttura delle FF.SS. e' inserita una linea della lunghezza di circa 30 Km che congiunge la citta' di Cancello (CE) a Torre Annunziata, servendo le citta' di Marigliano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Boscoreale che vengono attraversate nel centro cittadino; che la linea, pur essendo inserita nell'area metropolitana di Napoli, e' interessata da un basso livello di domanda in quanto si sviluppa perpendicolarmente alle correnti di traffico principali dirette verso Napoli: queste sono servite dalla ferrovia Circumvesuviana che collega con il capoluogo campano tutti i principali centri toccati anche dalla linea FS; che la domanda sulla linea e' quindi caratterizzata da traffico essenzialmente locale, senza relazione di estremita', non essendo, fra l'altro, la stazione di Cancello ubicata in prossimita' di un centro abitato di rilievo; che nell'attuale orario invernale circolano sulla linea 12 treni solo nei giorni feriali; che nel complesso la linea serve un numero minimo di viaggiatori, nell'ordine di decine e non piu' al giorno, sia nel periodo invernale che in quello estivo; che le localita' servite dalla linea ferroviaria si trovano sulla strada provinciale circumvesuviana da Torre Annunziata fino a Somma Ves. e sul raccordo per Marigliano; che da Marigliano, la stazione di Cancello e' raggiungibile con strade locali per uno sviluppo di circa 10 Km; che gli introiti da traffico sono stati di poco superiori ai 200 milioni di lire nell'anno e non sono ipotizzabili nel futuro aumenti significativi se non quelli legati agli aumenti tariffari e che di contro, il costo annuo per il mantenimento in esercizio della linea e' di ben 7.910 milioni -: attesa la tanta sproporzione tra i costi di produzione ed i ricavi da un lato, e l'utilita' del servizio dall'altro, nonche' la quasi assenza di domanda, l'assenza di traffico in transito, la presenza nella zona della ferrovia Circumvesuviana e particolarmente, infine il considerevole intralcio al traffico stradale costituito dalla presenza di numerosi passaggi a livello, se non sia il caso di valutare ed anche sollecitamente la opportunita' di sopprimere questo tronco ferroviario che costituisce un costosissimo ramo secco ed un evidente ostacolo alle gia' caotiche condizioni del traffico dell'entroterra vesuviano. (5-00540) pag. 112
5-00540 Cola: soppressione tronco ferroviario Cancello-Torre Annunziata (1 novembre 1994). Il sottosegretario Giovanni PUOTI, rispondendo alla interrogazione in titolo, rileva che le Ferrovie dello Stato S.p.A. riferiscono che allo scopo di ridurre quanto più possibile il divario costi-ricavi, sono stati adottati, sulla linea Cancello-Torre Annunziata C.le i programmi di esercizio più economici compatibilmente con le esigenze della clientela. In particolare, il servizio è svolto utilizzando due sole elettromotrici con un servizio a spola e concentrando tutto il movimento dei treni (incroci e precedenze) in località prefissate. Si è proceduto inoltre ad una parziale automazione dei passaggi a livello presenti sulla linea. Il futuro della linea dipende dall'assetto che la regione Campania intenderà definire per il sistema dei trasporti regionali: trattandosi di linea di interesse esclusivamente locale, il mantenimento del servizio o meno verrà comunque deciso di comune accordo fra le F.S., regione ed enti locali interessati. |
Post n°206 pubblicato il 15 Ottobre 2014 da vincmart
Lunedì 6 ottobre 2014 un giornalista di RAI 3 è venuto alla STAZIONE, oggi è arrivato il suo messaggio: Ciao Enzo, Un saluto I nostri Ringraziamenti Caro Enzo, ringrazio te e la Redazione di RAI 3, a nome mio e dell’associazione, per l’attenzione che avete avuto verso i Volontari della Stazione. Cordialmente, Vincenzo Martire L’invito ai Volontari |
Post n°205 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da vincmart
Nella vecchia Stazione FS di Boscoreale in provincia di Napoli, dopo una lunga agonia è morto, per abbandono delle Istituzioni, ma ancor di più per l’indifferenza della cosiddetta società civile un piccolo sogno: un luogo di aggregazione giovanile, nonchè di prevenzione del disagio sociale, che era stato creato nei locali denominati Posto di guardia IS. Il 24 settembre 2009 le Ferrovie dello Stato consegnarono un cesso
all’associazione Stella Cometa, oggi 13 ottobre 2014 l’associazione Stella Cometa – la Stazione restituisce allo Stato, anche se a malincuore, un immobile civile! Tanti sacrifici di tempo, di lavoro e di risparmi investiti, vengono bruciati sull’altare dell’indifferenza dello Stato. E’ una vergogna!
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Post n°204 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da vincmart
Il passato non si deve dimenticare se si vuole migliorare il presente!
Il Volontariato lavora per lo Stato e lo Stato cosa fa? Produce un'interrogazione parlamentare denigratoria che dovrebbe far vergognare le Istituzioni e invece....
Interrogazione al Senato 5 maggio 2011 Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Premesso che: dal 2005 la linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello risulta essere chiusa sia al traffico passeggeri che merci; l’area, la quale oramai versa in uno stato di degrado, luogo di ritrovo di tossicodipendenti, non controllata dall’ente proprietario, necessita, dopo un così lungo lasso di tempo, anche di un’operazione di bonifica che, allo stato attuale, ovviamente sarebbe a carico di Rete ferroviaria italiana; il Comune di Boscoreale (Napoli) ha da tempo richiesto tanto a Ferservizi quanto a Rete ferroviaria italiana, l’acquisto dell’area oltre allo scalo merci e ai locali dell’ex stazione ferroviaria di Boscoreale; la sede Ferservizi di Napoli, dopo un primo parere di competenza favorevole, è in attesa – da mesi – di quello definitivo di Rete ferroviaria italiana da Roma; il progetto del Comune prevede, dopo l’acquisto, proprio su quella parte di territorio prossima al centro abitato, una riqualificazione urbanistica con la creazione di aree verdi attrezzate, parcheggi ed uffici, si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro intenda porre in essere al fine di sollecitare Rete ferroviaria italiana a fornire un celere e positivo riscontro all’istanza avanzata dal Comune di Boscoreale (Napoli). Solo così si potrà consentire, poi, l’auspicata bonifica dei luoghi, la riqualificazione urbanistica dell’area e la piena fruizione da parte dei cittadini di uno spazio oggi pericolosamente frequentato, senza alcun controllo da parte della stessa RFI, da tossico dipendenti provenienti anche da altri comuni dell’area metropolitana di Napoli. |
Post n°203 pubblicato il 16 Settembre 2014 da vincmart
Per capire il senso della richiesta di una ricompensa da parte dei Volontari della Stazione FS di Boscoreale è indispensabile conoscere e analizzare la storia della Stazione dal 2002 ad oggi. 2002 La Stazione viene data in fitto con un contratto della durata di 6 anni al Comune di Boscoreale per 1.240,00 euro al mese. Dal mese di Maggio 2002 al mese di Gennaio 2006 l’Amministrazione Comunale utilizza in una sola occasione per alcuni giorni lo spazio e le strutture della Stazione, sprecando 55.800,00 euro per il fitto di 45 mesi. Dal mese di Febbraio 2006 al mese di Maggio 2007 i commissari prefettizi continuano a pagare il fitto senza utilizzare minimamente nè i fabbricati nè le aree, sprecando altri 19.840,00 euro. Nel mese di Maggio 2007 i Commissari prefettizi si accorgono che avere in fitto spazi e strutture senza nessun fine istituzionale è uno spreco, e disdicono il contratto anticipatamente. Nei cinque anni l’Amministrazione Comunale oltre a sprecare 75.640,00 euro, ha prodotto danni notevoli alle strutture e alle aree esterne non curando minimamente la manutenzione e non sorvegliando i luoghi permettendo la distruzione di impianti, infissi e danneggiamenti vari alle strutture. La rescissione avviene inspiegabilmente senza l’applicazione di nessuna penale nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Nel mese di settembre del 2008 l’associazione Stella Cometa chiede ed ottiene in comodato d’uso il Fabbricato Viaggiatori e i bagni esterni, successivamente nel 2009 riceve in comodato i locali del Posto di Guardia IS, nel 2012 ottiene in comodato anche il vecchio Magazzino Merci e l’area circostante. Negli ultimi sei anni i Volontari della Stazione hanno lavorato, si sono sacrificati, hanno in pratica rimediato ai guasti provocati da una cattiva e inefficiente amministrazione. Contemporaneamente agli interventi contemplati nei comodati, che comunque però in alcuni casi si possono quasi assimilare a interventi di ristrutturazione, essi hanno dato dei contributi che esulavano da qualsiasi obbligo contrattuale vedi la giornata ecologica del 27 maggio 2012, dove si sono sostituiti a RFI che aveva ricevuto un’ordinanza del Comune circa la pulizia dell’area a ridosso del passaggio a livello di via Grotta, poi c’è stato l’allestimento del presepe di Stazione a Napoli Centrale nel natale del 2011, successivamente la ristrutturazione e il restauro con il relativo allestimento dello stesso presepe nel natale del 2012, che nel frattempo era stato saccheggiato e danneggiato da parte di ignoti. Sempre negli ultimi sei anni i Volontari hanno eseguito anche piccoli lavori di manutenzione e pulizia costante dell’area ferroviaria non rientrante nei comodati. Oggi le Istituzioni, dimenticando le loro mancanze e le loro inefficienze continuano a negare qualsiasi aiuto ai Volontari, che vanno sì avanti ma sempre fra gli stenti. In un paese normale questa storia di miracolo civico sarebbe presa ad esempio e certamente i Volontari riceverebbero oltre agli elogi che il presidente Napolitano non ha mai fatto mancare, certamente anche un sostegno concreto per continuare ad esistere e ad operare in un luogo di morte riportato alla vita e invece…………… |
Inviato da: vincmart
il 15/08/2014 alle 12:39