Nun ve reggae più

QUANDO UNA PERSONA SENZA PALLE INCONTRA SULLA SUA STRADA UNA PERSONA CON LE PALLE, SI TROVA A UN BIVIO: O SE LE FA SPUNTARE E COMBATTE O ILSUO DESTINO E’ SEGNATO, LO PRENDERA’ IN QUEL POSTO SENZA GODERE *****Da Non ora non qui di ERRI DE LUCA “Segno di un tempo rivoluzionario non sono i gesti dei rivoluzionari, ma il seguito di appoggio tra le persone miti”. *******"Io invece penso che ci deve essere una terza via e nel mio piccolo comune di Boscoreale in provincia di Napoli, sto arando e seminando tra i giovani volontari della vecchia Stazione FS, sperando che in futuro queste nuove generazioni, in qualunque settore della società si troveranno ad operare, possano interessarsi dei problemi collettivi, in quanto sentono che è giusto farlo, anche se faticoso e per niente remunerativo, così come hanno sperimentato negli ultimi sei anni passati a cancellare il degrado su un bene pubblico affidato allo Stato che governa che invece di preservarlo dall'incuria, l’aveva abbandonato a sè stesso

Creato da vincmart il 28/01/2010

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Le religioni devono scomparire

Post n°222 pubblicato il 20 Dicembre 2014 da vincmart

.....i pastori hanno tradito e abbandonato il gregge e si sono messi a tavola con i mercenari ladroni, ora stanno banchettando tutti insieme mentre le masse soffrono la fame e la miseria. Le religioni devono scomparire, sono una minaccia per la convivenza e sempre più spesso sono utilizzate per commettere i crimini più atroci in nome di un Dio che di volta in volta viene personificato dal predicatore di turno, che ordina massacri e violenze che non porteranno mai a nulla di buono, sono azioni paragonabili ai fuochi d'artificio, dopo il rumore e il lampo di luce, scompaiono e non lasciano nessun segno di cambiamento nell'umanitá, solo morte e dolore e fiumi di sangue innocente.......

 
 
 

natale 2014 presepe dedicato alle ragazze madri

Post n°221 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da vincmart

 
 
 

Appello URGENTE dai Volontari della Stazione FS di Boscoreale (NA)

Post n°220 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da vincmart
 

Illustre Presidente Giorgio Napolitano

Illustre Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Illustre Ministro delle Politiche Sociali Giuliano Poletti

Illustre A.D. di RFI SpA ing. Maurizio Gentile

Si comunica che i Volontari dell’associazione Stella Cometa hanno in comodato da alcuni anni degli immobili e delle aree della vecchia Stazione FS di Boscoreale in provincia di Napoli.

In questi locali i Volontari hanno dato vita a un laboratorio socio-culturale forse senza precedenti.

Voi tutti cosa volete fare? Li volete aiutare finalmente o li volete abbandonare al loro destino, lasciandoli da soli nel cammino intrapreso, durante il quale hanno dato tutto quello che potevano in termini di tempo, di lavoro e di soldi.

In passato è stato chiesto a RFI di trasformare i contratti di comodato riguardanti i locali e le aree della vecchia stazione FS di Boscoreale, in un unico contratto di fitto agevolato proprio per garantire una permanenza nei locali ai Volontari per il tempo che essi si sono guadagnati, facendo tanti sacrifici ed apportando tante migliorie sia agli immobili che alle aree.

Il tutto è documentato con filmati e immagini sul sito www.lastazioneboscoreale.it, che Vi invitiamo a visitare, proprio per prendere visione concreta di quanto è stato realizzato.

In un primo momento, nel mese di luglio del 2013, era stata accordata questa modifica, poi dopo alcuni giorni, non si sa per quale motivo, RFI ha cambiato idea ed è stato comunicato ai volontari che si sarebbe dovuto andare avanti con la formula del comodato, aggiungendovi però anche una nuova clausola, e cioè non indicando nessuna durata nei contratti in fase di rinnovo, forse proprio per avere le mani ancora più libere in caso di rescissione degli stessi da parte di FS.

In quella vecchia stazione, da parte di semplici cittadini volontari e volenterosi, sono stati fatti investimenti e reso servizi alla comunità forse per quasi centomila euro.

In questo conteggio si è tenuto conto dei lavori eseguiti sulle strutture, della pulizia costante di tutti i luoghi, sia di quelli ricevuti in comodato sia di quelli adiacenti ad essi, nonchè di tutti i servizi e gli eventi culturali erogati a favore della comunità sia locale che residente nei paesi limitrofi.

Quando RFI deciderà di mettere in vendita gli immobili e le aree, chi prenderà possesso della Stazione, spazzerà via in un sol colpo uno spazio “libero” di aggregazione sociale e culturale, usato dai ragazzi del quartiere, dai giovani del circondario e da tanti adulti ed anziani.

Essi hanno dato vita a tanti laboratori e di ogni genere, dal ricamo al cucito, dalla pittura alla ceramica, dal disegno al fumetto, dal ballo moderno al ballo popolare, dall’informatica all’insegnamento delle lingue straniere, dall’insegnamento di strumenti musicali a corsi di ginnastica dolce e dato vita a tantissimi eventi come cineforum, mercatini, mostre, concerti, giornate ecologiche ecc..

Lo Stato che amministra si prenderà la responsabilità di cancellare con un semplice atto di compravendita questo lab-oratorio socio-culturale e toglierlo a tutti quei cittadini che si sono fatti essi stessi, finalmente, STATO?

I Volontari hanno i loro “PROGETTI” su questo “SPAZIO” e vorrebbero realizzarli con l’aiuto dello STATO ad ogni livello.

Si sarebbe proposto di usufruire dello spazio e dei locali in modo condiviso ad altre associazioni che hanno a cuore la vita civile, sociale e culturale del territorio.

In questi giorni si è saputo che ci sono state richieste da parte di privati tese ad ottenere parte degli spazi e dei locali attualmente in comodato all’associazione Stella Cometa.

Si fa quindi un appello URGENTE a Voi tutti e si chiede di bloccare qualsiasi atto di fitto o di compravendita, proprio per ricompensare i Volontari per tutte le migliorie apportate, e per un tempo che sarà valutato dagli organi tecnici dello Stato.

Non lasciateci soli.

I Volontari di Stella Cometa

 
 
 

Volontariato a Boscoreale (NA) osteggiato e ignorato da molti

Post n°219 pubblicato il 14 Dicembre 2014 da vincmart
 

Il responsabile di questo blog è stato, suo malgrado, protagonista di una Storia difficile di Volontariato attivo e fattivo nel comune di Boscoreale in provincia di Napoli.

Nel racconto allegato ci sono delle parti evidenziate in giallo che rappresentano un aggiornamento della prima stesura del racconto già pubblicato, dove c’erano anche documentazioni fotografiche che in questa seconda stesura non sono state riportate.

A chi ne avesse voglia auguro buona lettura.

Vincenzo Martire cittadino attivo e fattivo di Boscoreale.

Una Storia difficile di Volontariato attivo e fattivo a Boscoreale (NA)

Sotto la versione con le immagini

Una_Stella_Cometa_alle_falde_del_Vesuvio

     
     
     

    La fine delle religioni, tutte.

    Post n°218 pubblicato il 03 Dicembre 2014 da vincmart
     

    Caro papa Francesco, troppe volte il buon pastore lascia il gregge senza una guida e va a sedersi a tavola con i mercenari banchettando allegramente insieme a loro, questo porterà alla fine delle religioni, tutte.975

     
     
     

    Possiamo parlare di illegalità/incapacità amministrativa da parte del Comune di Boscoreale?

    Post n°217 pubblicato il 24 Novembre 2014 da vincmart
     

     

    Novembre 2013 – novembre 2014 Dopo un anno di attesa, possiamo parlare di illegalità/incapacità amministrativa da parte del Comune di Boscoreale che disattende il proprio regolamento comunale e non risponde ai cittadini.

    Da pochi giorni ha chiuso i battenti un altro esercizio commerciale nel centro storico di Boscoreale in provincia di Napoli.

    Si tratta dell’ennesima vittima delle conseguenze nefaste dei lavori di riqualificazione denominati Pit Vesevo, aggravate dalla grave crisi economica.

    I cittadini del centro storico hanno lottato contro l’Amministrazione Comunale, con denunce, petizioni, ma non c’è stato nulla da fare, sono condannati a subire e a soffrire proprio per mano dello Stato.


    NOVEMBRE 2013

     

    Si riporta l’ultima delle petizioni presentate e si chiede ancora una volta di fare qualcosa a chi ha ancora a cuore la sorte di questa Nazione.

     

    Al Signor Sindaco del Comune di Boscoreale

    Ai Consiglieri Comunali di Boscoreale

    p.c.      Al Prefetto di Napoli                                        

    OGGETTO: Richiesta di utilizzo momentaneo di una parte di Piazza Pace per la sosta degli autoveicoli, dal lunedì al sabato, in attesa della costruzione di uno o più parcheggi nel Centro Storico di Boscoreale. Richiesta di adozione del doppio senso di marcia sulla strada che collega il lato sud con il lato nord della stessa piazza, con conseguente nuova disciplina della viabilità in via Matteotti.

    A seguito dei lavori di riqualificazione del centro storico di Boscoreale conclusi nel 2007, che hanno visto tra l’altro l’abolizione di un troncone di strada e la cancellazione dell’unico parcheggio che era a servizio di due banche, una scuola, due chiese, numerosi esercizi commerciali, studi di professionisti, due farmacie, un numero imprecisato di residenti (almeno tremila), e della casa comunale con tutti i suoi dipendenti, si è verificata una morte lenta per asfissia della vita economica, sociale e culturale di un’intera comunità. I lavori sono stati imposti alla popolazione dal potere politico, sordo a qualsiasi suggerimento nella stesura del progetto. Fatto ancora più grave nella fase precedente la consegna dei lavori è stato il comportamento anomalo di un Commissario prefettizio, il quale, sul notiziario ufficiale del comune, l’Informa Comune, del mese di luglio del 2006, aveva dichiarato che era cosciente della carenza progettuale, e che prima della consegna dei lavori, avrebbe sentito la comunità per trovare un rimedio. Tre mesi dopo invece, senza aver fatto nulla per rimediare alle carenze macroscopiche del progetto, e cosa ancor più grave per un funzionario dello Stato, venendo meno alla parola data sul giornale, non convocando nessun cittadino, consentiva invece la partenza di quei lavori maledetti, condannando così un’intera comunità a una lenta agonia. In questi ultimi anni nelle strade adiacenti a Piazza Pace, che è stato l’oggetto principale dei lavori di squalificazione, sono morti economicamente numerosi esercizi commerciali, alcuni sono emigrati in altri paesi o luoghi serviti da parcheggi, altri hanno semplicemente chiuso l’attività, molto prima di quest’ultima grave crisi economica. In questi giorni i commercianti superstiti della zona, si sono recati in Municipio e hanno ripresentato una petizione popolare, perché dal 2007 a oggi non hanno mai ottenuto risposta a qualsiasi livello istituzionale. La squalificazione del Centro Storico ha desertificato i luoghi e l’ingorgo dei primi tempi oggi quasi non c’è più, e tra poco non ci saranno più neanche i cittadini, ma resteranno solo quei pochi fantasmi che ancora si ostinano ad aggirarsi da mattina a sera sullo Spiazzo della Pace Eterna.

    Per tutti i motivi su esposti si chiede di riesaminare la petizione in seno al prossimo Consiglio Comunale, da tenersi con urgenza. Con la grave crisi economica si rischia di far sparire completamente le attività commerciali dal Centro Storico, e di conseguenza si verificherà la morte definitiva della comunità che vive in questi posti.

     

     

     

    Eppure lo Statuto del Comune di Boscoreale all’Art. 16 prevede tempi certi per avere una risposta.

     Istanze, petizioni e proposte

    1. I cittadini, singoli o associati, residenti o domiciliati nel Comune, possono presentare al

    Sindaco istanze con le quali si chiedono le ragioni di determinati comportamenti o su

    aspetti dell’attività amministrativa, o petizioni volte ad attivare l’iniziativa degli organi

    del Comune su questioni di interesse collettivo. Il Sindaco è tenuto a rispondere, con

    atto motivato, entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza o della petizione.

     

    Nella prima petizione del 2008 ecco la risposta dell’Amministrazione Comunale

    dal sito http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=3130

     

    BOSCOREALE, LANGELLA INTERVIENE SULLA PETIZIONE DI STELLA COMETA

    Categoria: Avvenimenti
    Data: 19/09/2008
     Viabilita’ e vivibilità del centro storico precisazioni sulla petizione: dell’associazione “Stella cometa”.

     

    Stamani qualche quotidiano, unitamente ad alcuni blog locali, ha riportato la notizia dell’iniziativa dell’Associazione “Stella Cometa” che ha proposto una petizione, con qualche migliaio di firme, inviata al Presidente della Repubblica, circa la viabilità e la vivibilità nel centro storico.

    In proposito è intervenuto il sindaco Gennaro Langella che precisa “Apprezziamo tantissimo il contributo e l’opera meritoria del sig. Martire e dell’Associazione Stella Cometa, profondamente impegnati a sostenere i valori del senso civico e a farsi portavoce dei disagi della cittadinanza. Devo dire però che, con rammarico, apprendiamo di tali iniziative, sottoposte sovente al sig. Presidente della Repubblica, sempre e solo dalla stampa e dai mezzi di comunicazione. Invitiamo l’Associazione e il presidente Martire a coinvolgerci direttamente sulle iniziative d’interesse della cittadinanza, e saremo ben lieti e disponibili a confrontarci per tentare di trovare, laddove possibile, soluzioni alle problematiche evidenziate e quante altre vorranno sottoporci”.

    “Nel merito della questione sollevata con la petizione chiarisco di aver ereditato tale problematica, peraltro cristallizzata, e che tuttavia – continua Langella – allo stato vi è una deliberazione adottata con l’individuazione dell’area parcheggio in Via Sanfelice e con lo stanziamento di 500.000 euro e con un chiaro indirizzo al capo settore urbanistica di procedere rapidamente con le procedure d’esproprio dell’area per poter realizzare l’opera. Procedure che, è bene sottolineare, richiedono tempi tecnici sicuramente non brevi. Nel frattempo per alleviare le difficoltà di cittadini ed operatori economici abbiamo delimitato tutte le aree con strisce blu proprio per consentire una maggiore disponibilità di posti per la sosta di autovetture; dispositivo che sta funzionando egregiamente”.

    “In concomitanza, intanto, non stiamo tralasciando nessun’altra ipotesi – conclude il sindaco – tant’è che si sta valutando la possibilità di fruire d’eventuali suoli liberi esistenti nel centro storico, previa intesa con i proprietari, da utilizzare, anche in via provvisoria, per area parcheggio. A ciò si aggiunga anche la ferma intenzione di procedere con lo studio di un nuovo piano traffico.

     
     
     
     
     

    22 novembre 2014, Buon Anniversario a tutti i protagonisti del piccolo “miracolo civico” che è la STAZIONE FS di Boscoreale (NA)

    Post n°215 pubblicato il 21 Novembre 2014 da vincmart
     

    Il presidente dell’associazione Stella Cometa-La Stazione ringrazia tutte le donne e gli uomini di buona volontà che hanno reso possibile questo piccolo “miracolo civico”.

    Sembra ieri, quando, pochi giorni prima dell’inaugurazione, squilla il mio telefono e dall’altro lato c’è la segreteria dell’A.D. di Ferrovie dello Stato Italiane che mi preannuncia la venuta a Boscoreale, per domenica 22 novembre 2009, del Responsabile delle Politiche Sociali dott. Amedeo Piva.

    Io ancora adesso sono incredulo, perché non avevamo, e nemmeno oggi abbiamo, nessun appoggio politico nell’avventura della Stazione, eppure in quell’occasione abbiamo trovato ascolto, sostegno e partecipazione ai massimi livelli delle Ferrovie.

    Io credo nella Provvidenza e se fino ad oggi, nonostante i ripetuti tentativi di tanti, non sono ancora riusciti a spegnere la Stella Cometa nella Stazione FS di Boscoreale, sono convinto che Qualcuno ci ha protetto e sostenuto nel duro cammino, insieme ai vertici delle Ferrovie.

    Vorrei menzionare e ringraziare ad uno ad uno tutti i Volontari, i Sostenitori finanziari, i Gruppi di artisti che si sono esibiti in tutti questi anni, gli Istruttori dei tanti corsi, gli Addetti alla grafica e alla comunicazione, ma sarebbe un elenco troppo lungo.

    Per me proprio questo è la cosa più bella accaduta alla Stazione, la partecipazione di tanti.

    Auguro a tutti quelli che ci sono stati vicino una lunga e serena vita, con la speranza che le Ferrovie, anche oggi che la linea Cancello – Torre Annunziata è stata dismessa, continuino a farci stare in quei locali, che con tanti sacrifici di tempo, di lavoro e di sudati risparmi abbiamo riportato alla vita.

    Noi rivendichiamo con orgoglio di essere diventati una bella testimonianza di volontariato attivo e fattivo, in un territorio difficile, martoriato dai prepotenti e dalla mala politica.

    Con profondo affetto e gratitudine,

    Vincenzo Martire.

     
     
     

    A ciascuno il suo S.P.

    Post n°214 pubblicato il 20 Novembre 2014 da vincmart
     

    S.P.?
    Sono Pazzo?
    Sono Pronto?
    Sono Puro?
    Sono Pavido?
    Sono Prudente?
    Sono Pericoloso?
    Sono Presente?
    oppure:
    Senza Paura?
    Senza Palle?
    Senza Pietà?
    Senza Peccato?
    Senza Sentimenti?
    Senza Prezzo?
    ..............................A ciascuno il suo S.P.! By Marvin!

     
     
     

    Buon compleanno Stazione. Ezio Petrillo volontario dell’associazione Stella Cometa-La Stazione di Boscoreale (NA)

    Post n°213 pubblicato il 19 Novembre 2014 da vincmart
     

    5 anni in trincea. Cosa vuol dire, oggi, sostenere la Stazione.

    Le grandi stazioni, in tutto il mondo, sono luoghi di passaggio. Non luoghi, direbbe l’antropologo Marc Augè. Superfici, pareti, stanze, che, seppur geograficamente collocati in posti diversi, rimandano agli stessi tipi di comportamenti. Arrivare, partire, salire, tornare o anche non tornare più. La stazione (con la s piccola) è, per antonomasia, lo spazio prediletto da chi vive ai margini. A ridosso delle ferrovie di tutto il mondo “stazionano” le cosiddette “vite di scarto”. Chi non ha un tetto sulla testa può contare su ripari di fortuna. Panchine che, magicamente, diventano letti. Vagoni abbandonati che si trasformano in alloggi provvisori. È la vita umana che, marginalmente, si perpetua, nel suo fluire incessante e precario.

    Esistono poi altri tipi di stazioni (con la s piccola). Quelle non più destinate al passaggio di treni, di uomini e di merci. Ma vittime della logica delle dismissioni e degli abbandoni. Di chi ha pensato che le piccole infrastrutture ferroviarie non servissero più. Di chi ha voluto che, nei piccoli centri, le persone, abbandonassero a poco a poco la vita sociale, per trasformarsi, negli anni, a meri fruitori di centri commerciali.

    In molte zone del Paese, i centri di potere sono riusciti nel loro intento. Trasformare la vita delle persone. Far perdere ad esse il piacere dell’aggregazione spontanea e libera, a favore di incontri dovuti puramente a transazioni economiche o a biechi interessi particolari. C’è un posto, però, che in questi anni ha resistito a tale inevitabile deriva. La Stazione (con la s maiuscola). L’iniziale in grande non è un caso. Comunica uno stile diverso. Da (non) luogo destinato al transito delle vite umane e al suo abbandono, la Stazione oggi, esattamente 5 anni dopo la sua inaugurazione, è un punto di arrivo e non di passaggio (come tutte le altre stazioni con la s piccola). Chi si reca su questi binari, un tempo destinati alle vite di scarto, oggi prova una sensazione diversa. Quel “restare umani” invocato dall’attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza. Ci si reca alla Stazione per imparare (grazie ai suoi corsi), per arricchirsi interiormente (grazie ai suoi eventi musicali e teatrali), per incontrarsi, per conoscersi.  Per sentirsi, un po’ di più, cittadini e non consumatori.

    La Stazione, con i suoi 5 anni di vita, rappresenta oggi una piccola, grande, rivoluzione. Un’opera pubblica italiana che non corrisponde ai clichè delle altre “grandi opere”. Non imposta, non calata dall’alto come siamo abituati a vedere in altri contesti, ma nata e voluta fortemente, giorno dopo giorno, da quei volontari un po’ visionari di cui ci sarebbe sempre più bisogno. Una creatura di 5 anni nata dal basso, dall’esigenza di arginare il degrado inarrestabile con ciò che ci caratterizza come uomini. La coscienza di sentirsi parte attiva di una comunità, al di là delle istituzioni e del rituale inutile della delega attraverso il voto.

    È per questo che i volontari della Stazione sono come un piccolo manipolo di soldati “civici” a difesa di una società libera che si batte, in trincea, alla frontiera di se stessa, minacciata da ogni parte dalla corruzione, dal malaffare, dal pressappochismo che, giorno dopo giorno, ne stanno erodendo i confini. Sostenerli significa, per questi motivi, dare una mano a una piccola grande battaglia rivoluzionaria, che dalle pendici del Vesuvio può finire persino dentro ognuno di voi.

    Buon compleanno Stazione.

    Ezio Petrillo volontario dell’associazione Stella Cometa-La Stazione di Boscoreale (NA)

     
     
     
     
     

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