Creato da Vicky_Valence il 10/08/2013

I 5 sensi dell'arte

Un blog di magia e fantasia

 

« La passione è passione !Un'onda »

La musica fa bene al cuore

Post n°19 pubblicato il 12 Agosto 2013 da Vicky_Valence
Foto di Vicky_Valence

E’ stato provato che la musica può avere effetti e reazioni anche sull’organismo. La musicoterapia si basa proprio sul principio che il nostro cervello non ‘ascolta’ semplicemente la musica ma la ‘sente’ letteralmente, e questo ha effetti evidenti e concreti sul benessere.

Già in passato è stato osservato che l’ascolto prolungato di musica classica causa un notevole aumento della produzione di latte negli animali e test simili avevano dato lo stesso risultato anche sulle donne.

Una canzone può avere effetti sulla salute quindi?

Secondo un recente studio portato avanti dall’Università di Pavia e pubblicato sulla rivista Circulation è una teoria verosimile.

La musica fa bene al cuore e può essere uno strumento di aiuto nella prevenzione di infarti ed ictus. È la recente scoperta tutta italiana in tema di musicoterapia.

Secondo lo studio condotto dal team di Luciano Bernardi, il flusso sanguigno varia a seconda del ritmo musicale; di conseguenza si potrebbe provare a controllare il flusso cardiovascolareutilizzando ritmi musicali differenti.

Si è notato che ritmi veloci aumentano la pressione ed il battito cardiaco, mentre ritmi più rilassati ne causano la netta riduzione.

La ricerca ha coinvolto 24 soggetti sani (12 musicisti e 12 non musicisti) che hanno ascoltato diversi tipi di musica (dalla Turandot di Puccini alla Nona di Beethoven, dalla cantata di Bach al Va Pensiero di Verdi): diversi ritmi, a volumi differenti in cuffia.

Gli studiosi hanno misurato battito cardiacofrequenza respiratoria, velocità del flusso arterioso edelasticità dei vasi e hanno concluso che diversi ritmi e stili musicali possono influire sull’andamento pressorio.

Bernardi , autore dello studio, ha spiegato: “Un ritmo più veloce aumenta la pressione e il battito cardiaco, mentre uno più lento li riduce“.

Ai partecipanti dello studio sono state date delle cuffie e le variazioni del flusso sanguineo sono state misurate tramite elettrocardiogrammi.

Abbiamo scoperto che anche cambiando lentamente il volume della musica si può ottenere lo stesso effetto“, ha spiegato Bernardi.

Ritmi rapidi a volume crescente – ha aggiunto – causano una leggera eccitazione, mentre quelli che rallentano causano un rilassamento. Mettendo in pausa la musica abbiamo visto una riduzione della respirazione, pressione sanguinea e battito cardiaco, a volte anche al di sotto dei valori iniziali“.

Utilizzare il ritmo e il volume di una musica potrebbe risultare utile nel controllo del flusso sanguineo nelle terapie di riabilitazione per infarti e ictus.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Domesticat1960Twobecome1lamascheradiferro258StefanoGirasolemare1dgl4sols.kjaerLuigiDC71cecile69Moijto_Daiquirifabianatravruomanommario.mancosumassimo7210giochigiochi1971francodmt
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963