E' la prima volta che scrivo su un blog tutto mio, mi piace l'idea di scrivere parole e pensieri in libertà.
In questo periodo della mia vita mi sento un pò come una rana in gabbia, la rana, simbolo dell'evoluzione di un essere vivente, in una gabbia, simbolo di spazio tempo e situazioni ristrette. Sarà davvero la crisi dei 40 anni?
Me la canto e me la suono si dice a Roma, mi pongo domande e mi do delle risposte credendo di essere in una fase dificile da comprendere, poi mi guardo intorno e vedo che bene o male siamo tutti rinchiusi in gabbie più o meno larghe, più o meno vicine.
Dovrebbe essere mal comune mezzo gaudio, invece no perchè la mia rana è empatica, e soffre ancora di più vedendo gli altri che soffrono.
Allora cosa fare?
Cercare di comprendere i problemi degli altri e porgergli una zampa in aiuto? Così da poter gioire della gioia altrui.
Ma c'è sempre lo scorpione in agguato pronto a mordere sulla testa della rana dopo essersi fatto trasportare dall'altra parte dello stagno. Come è difficile andare avanti e continuare a fidarsi.
Meno male che ogni tanto si ritrovano i vecchi amici.
Vi voglio bene.
Inviato da: ruttolibero
il 19/11/2010 alle 23:43
Inviato da: UomoDifficile
il 30/03/2010 alle 23:27
Inviato da: esperienzedichat
il 30/01/2010 alle 11:52
Inviato da: corrado.buccieri
il 02/08/2009 alle 10:20
Inviato da: PensieroZ
il 21/04/2009 alle 16:12