Eh si il titolo la dice tutta, ma andiamo a vedere cosa è successo.
Taslima Nasreen, scrittrice che è stata esiliata in India per i suoi testi che " fanno disonore ai musulmani " è stata minacciata di morte e poi fuggita dal Bangladesh nel 1994. Nel 2002 è stata condannata ad un anno di carcere per il suo romanzo 'Lajja' (Disonore) che descrive le persecuzioni perpetrate dalla maggioranza musulmana contro la comunità indu.
" Nasreen dovrà essere decapitata e chiunque lo farà riceverà una ricompensa ( 8300 euro circa ) ".
E' quanto affermato in un comunicato dal presidente del Consiglio Ibtehad per l'India, Taqi Raza Khan.
Di certo è un contesto un pò azzardato per scrivere libri ma è vergognoso che nel 2007 succedano ancora queste cose. Ma come ???? si parla di un India in via di sviluppo quando ancora non vi è la libertà di pensiero e di parola ( anche se questi son pensieri e parole un pò scomode direi ).
Nei paesi sviluppati c'è la censura, partono le denunce di diffamazione e quant'altro.
Nei paesi islamici che molti danno per Paesi in via di sviluppo c'è LA MORTE.
Riflettiamo.
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 15:22
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il 25/12/2007 alle 21:25
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il 30/09/2007 alle 14:52
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il 29/06/2007 alle 15:48
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il 18/05/2007 alle 22:30