(ASCA) - Roma, 8 ago - Il Ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, ha informato il Consiglio dei Ministri sulla Programmazione del ciclo dei fondi europei 2014-2020. Il Ministro ha fatto presente che l'ammontare di risorse europee per il nuovo ciclo sara' di circa 30 miliardi che potrebbero raddoppiare con il cofinanziamento nazionale. A tale cifra occorre poi aggiungere l'importo del Fondo Sviluppo e Coesione che dovra' essere programmato per i prossimi 7 anni, in stretta integrazione con i fondi europei, nella prossima legge di stabilita'. Entro il mese di settembre sara' concluso l'Accordo di Partenariato, che e' l'atto principale di impostazione delle scelte per il nuovo ciclo. ''Per evitare le serie criticita', sia per la capacita' di spesa che per la qualita' della spesa, che ha mostrato l'uso dei fondi europei nei precedenti cicli - ha spiegato il ministro - e' necessario che si parta con il piede giusto, per innovare profondamente l'utilizzo di questa risorsa che e' strategica e cruciale per la ripresa del paese''. La nuova strategia dovra' permettere di selezionare poche priorita' sulle quali ''concentrare le risorse in un'ottica nazionale, rafforzando un centro di coordinamento nazionale che aiuti a fare meno cose a farle meglio''. Innanzitutto ''occorre puntare gli sforzi, specie nei prossimi due anni, su misure antirecessive capaci di sostenere l'occupazione, in particolare quella giovanile, le imprese e le economie locali''. Su questa impostazione illustrata dal ministro e' stato avviato il confronto con le Regioni, con le quali e' stato aperto un tavolo unico di coordinamento politico presieduto dal Ministro per la coesione territoriale, al quale vengano portate anche le proposte delle amministrazioni centrali. Il Ministro, davanti al Cdm, ha anche delineato alcuni cambiamenti organizzativi delle strutture amministrative che possano sostenere questa strategia. In questa prospettiva ''sara' importante la creazione di un'Agenzia per la coesione territoriale che rinforzi le funzioni di monitoraggio, di assistenza tecnica alla gestione dei programmi e, ove necessario, di intervento attivo nella gestione dei programmi''.