Creato da pelucio il 28/02/2007
una ridente cittadina sulle colline della Guinea Bissau
 

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« parole intelligenti...... e si ricomincia... »

Natale 2012

Post n°103 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da pelucio

“Una vergine partorirà un figlio, si chiamerà Emanuel, Dio-con-noi”.

 

È questa la nostra fede, è questa la nostra preghiera e anche la nostra speranza... ma la vita di tutti i giorni sembra andare in altre direzioni, sembra rovinare questa Parola di vita e di futuro.

 

La GuineaBissau in questo ultimo anno è tornata indietro di decenni. Germogli di speranza e di vitalità si mostravano all’orizzonte, ma la logica del potere e della violenza hanno prevalso sulla vita e la speranza.

 

Ogni cosa che facciamo, ogni volta che incominciamo un discorso o un progetto, ogni volta che si pensa alla situazione della Guinea Bissau si deve fare i conti con quel tragico 12 di aprile 2012. E’ il giorno dell’ultimo colpo di stato, è il giorno della morte della democrazia, è il giorno della soppressione della verità, è il giorno della esaltazione della violenza e del potere da parte dei militari e di alcuni politici qui in Guinea Bissau.

È vero che in quella notte non ci sono stati morti ma di fatto ha dato inizio a una situazione socio-politico-economica che si sta sempre più dimostrando pessima e in continuo peggioramento.

Oggi ci sono al potere in Guinea Bissau uomini che pensano solo ai propri interessi e non si vergognano minimamente di  questo. I loro interessi li fanno con le armi, con i soldi del traffico della droga, con la violenza, con le minaccie, con le provocazioni sia con i più potenti loro antagonisti, ma anche, purtroppo, con la gente comune. Ci sono in giro per la Guinea Bissau decine di posti di blocco solo per poter dare la posssibilità ai militari di chiedere l’elemosina a quelli che passano nei mezzi pubblici. È una situazione deprimente, di poveri che cercano di sfruttare gli altri poveri.

 

Emanuele. Dio è con noi. A me, qualche volta, viene da chiedermi se sia proprio vero. Ma in questo anno della Fede, le sollecitazioni a credere a un mondo migliore sono moltissime.

 

Conosco e vivo con persone, preti, suore e laici, che lottano tutti i giorni perchè il Dio di Gesù Cristo sia presente in mezzo a noi. Ricevo tutti i giorno la testimonianza viva e vera di uomini e donne che nel silenzio della loro famiglia cercano la strada della giustizia e della pace, nella semplicità della loro vita e del loro lavoro. Collaboro con insegnanti di scuole che si impegnano a fondo perchè i loro alunni, bambini e adulti, possano avere un domani migliore grazie a quello che imparano a scuola. Accompagno giovani e donne organizzati in cooperative di lavoro che cercano, con il loro lavoro, di migliorare la situazione della loro famiglia e della società in generale. Nella nostra parrocchia e in quelle vicine ci sono adolescenti e giovani che hanno scelto di essere cristiani e devono lottare a volte com le loro famiglie per poter essere fedeli a questa scelta. Ho visitato nei mesi di ferie molti gruppi missionari e persone singole che fanno di tutto per poter sostenere le nostre missioni.

 

I motivi di speranza ci sono. A volte rimangono soffocati sotto “el spolvaron” che fanno i violenti e malvagi del mondo. Ma un germoglio esce dal tronco di Jesse. Sarà anche secco, ma può produrre un germoglio... questa è la Guinea Bissau. Tale e quale.

 

Ma la vergine partorisce. Ma Dio è con noi. È in mezzo a noi. È dalla nostra parte. Fa il tifo per noi. E quindi vale la pena continuare a sperare. Vale la pena continuare a lottare insieme a questa gente, a queste donne e a questi uomini. Vale la pena avere speranza in Gesù, in Colui che fa germogliare il tronco secco.

 

Ringrazio tutti coloro che condividono con noi questa speranza. Tutti coloro che ci mettono del proprio perchè questo tronco secco possa germogliare, e continuano a insistere perchè possa, un giorno, dare frutto. Ringrazio tutti quelli che pregano e offrono la loro sofferenza per la nostra missione. Il Signore della vita darà loro 100 volte tanto in benedizioni.

Assicuro a tutti la mia preghiera nell’eucaristia. È li il nostro alimento per la missione. È Lui che ci alimenta per continuare nella Sua missione.

 

Um buon natale a tutti con la speranza di poter gioire per il germoglio.

 

 

Commenti al Post:
valentinao0
valentinao0 il 24/12/12 alle 22:28 via WEB
Ciao Lucio, come va?com'è la situazione a Bafatà? Sono arrivati i ns compaesani, immagino sarà per loro un'esperienza importante e piena di emozioni, mi sarebbe piaciuto molto unirmi a loro am non è stato possibile..ti auguro un Buon Natale. Valentina
 
 
pelucio
pelucio il 07/01/13 alle 20:36 via WEB
Valentina, leggo solo adesso il tuo msg... i ns compaesani sono arrivati e anche partiti... me li immagino in giro a raccontare le avventure africane e a mettersi ancora un po' di pomata sulle gambe e sul sedere per le infinite pacche prese in macchina a causa delle buse... ma è stato bello. mancavi tu... ma ci sono sempre delle nuove possibilità... ti aspetto!!! ciao
 
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