25 dicembre 2007, celebro messa alle 9 a Contubuel (una delle comunità della nostra parrocchia)… questo era il programma…
In realtà la messa è iniziata alle 9.45… abbiamo aspettato che arrivino i giovani del coro e le donne anziane … che sono praticamente i ¾ della nostra comunità…
Abbiamo cominciato la celebrazione facendoci gli auguri di un buon Natale, di vita, di salute e di cose buone per la nascita di Gesù… un canto, una stretta di mano, un sorriso, un accenno di danza…
Cantiamo il Gloria, come gli angeli… ma forse loro lo hanno cantato un po’ meglio di noi!!!
Ascoltiamo il vangelo dei pastori…
Mi sono preparato una predica sul Natale come festa di un Dio che nasce vicino a noi, di un Dio che viene in mezzo a noi… il mio obiettivo era quello di dire che Gesù ci è vicino, non è un Dio distante e che cammina insieme con noi anche nelle nostre difficoltà e nella nostra povertà… insomma è un Dio a portata di mano…
Comincio dicendo che Dio, Gesù, il figlio di Dio, non è nato in un palazzo… e neanche in un ospedale… ma, come traduce il vangelo in criolo, in un cural (sarebbe la mangiatoia …ma la traduzione reale sarebbe un posto dove sono legate le vacche perché possano mangiare… in GB non ci sono le stalle e le vacche girano in cerca dell’erba e nessuno porta l’erba davanti alle vacche!!!)…
Comincio a fare delle domande, tipo sondaggio…
Chi è nato in un palazzo? Nessuno.
Chi è nato in un ospedale? Alzano la mano in 6. In tutto saremo stati in 30-35!!!
E gli altri??? Dove sono nati??? Una delle donne anziane (47-50 anni!!!) racconta che la maggior parte della gente di Contubuel partorisce in casa, ma a volte, e soprattutto in alcune etnie, le donne gravide quando è il tempo di partorire vanno in foresta dove, aiutate dalla presenza di donne “specializzate” fanno nascere i loro figli…
Ma nel bel mezzo di questo racconto… una giovane del coro ci dice: “io sono nata proprio in un cural!!!”.
E allora la mia predica è presto fatta… Gesù nasce come noi, Gesù nasce come la gente di Contubuel, Gesù è come se fosse nato oggi a Contubuel…
Una gioia grande … perché Gesù è in mezzo a noi, e non solo in modo simbolico…
Gesù è li a portata di mano… un bambino qualsiasi potrebbe essere Gesù, una persona della nostra comunità o anche fuori della comunità… è Gesù, è mio fratello, è li vicino a me, è li con me…
La mia predica doveva essere simbolica, doveva essere una spiegazione di un evento che è avvenuto 2000 anni fa e che adesso avviene solo in modo simbolico per alimentare la nostra fede…
Da quell’incontro io ne ho ricevuto una predica formidabile… che condivido con voi con gioia…
Gesù non è lontano. Io l’ho visto. Si è seduto vicino a me.
Abbiamo cantato, pregato, gioito … e anche un po’ ballato… insieme!!!
Dio, il Dio di Gesù, è vicino, è a portata di mano…
Feliz Natal di Jesus.
Lucio
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il 22/05/2020 alle 16:29
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