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BENTORNATO TANGO
"L'essenza del tango sta nel suo carattere di musica di quartiere, di marginalità.
Il tango lo canta sempre un poeta impegnato. Anche se i tanghi non hanno un contenuto esplicitamente politico, tutti i tanghi sono impegnati perchè sono politicamente scorretti. E oggi lo sono ancora di più, in questi tempi dove la sconfitta, la povertà e l'emarginazione mostrano il loro essere effetto politico. Il tango è scorretto, trasgressivo, e per questo è tornato. In questi tempi di vigliaccheria davanti alle incertezze, questa musica aiuta ad affrontare l'angoscia, a fare riflettere su noi stessi, sul nostro domani.
Dove suona un tango, si stabilisce una complicità di spazio, tempo ed emotività. E questo è il mistero dell'universale. L'energia del linguaggio al di là della lingua, il rito, la corporeità. E' il mistero che ci unisce e ci separa".
(Adriana Varela, cantante di tango)
TANGUEANDO
“El tango, hijo tristón de la alegre milonga, ha nacido en los corrales suburbanos y en los patios de conventillo.
En las dos orillas del Plata, es música de mala fama. La bailan, sobre piso de tierra, obreros y malevos, hombres de martillo o cuchillo, macho con macho si la mujer no es capaz de seguir el paso muy entrador y quebrado o si le resulta cosa de putas el abrazo tan cuerpo a cuerpo: la pareja se desliza, se hamaca, se despereza y se florea en cortes y filigranas.
El tango viene de las tonadas gauchas de tierra adentro y viene de la mar, de los cantares marineros.
ESIBIRSI AL SALÒN CANNING È UN MUST
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C'ERANO UNA VOLTA..JAVIER Y GERALDINE
LA DANZA DELL'UNIVERSO
"LOS PLANETAS GIRAN, HAY UN SISTEMA EN EL UNIVERSO QUE ES CIRCULAR Y EL GIRO, LOS ATOMOS TAMBIEN ESTAN GIRANDO SOBRE SI MISMOS Y A LA VEZ EN ORBITA CON OTROS, Y TODO ESTA VIBRANDO Y GIRANDO, TODO ES CIRCULAR Y REDONDO. Y PARA MI EL TANGO COMO DANZA ES ESO"
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Bruna Bianchi
Bruna Bianchi Giornalista
« IL SOGNO DI EZEQUIEL | BUENA ONDA » |
VOLVER
Post n°39 pubblicato il 20 Maggio 2006 da malenamil
Tornare indietro negli anni, a quando se ne aveva venti. Vent'anni sono pochi, cantava Gardel nel 1935, prima di schiantarsi con l'aereo in Colombia, e dopo la sua morte si è levato un canto tra i giovani dell'America Latina...vent'anni non sono niente. Niente per che cosa? Volver, tornare alla patria natia. Volver, tornare al primo amore. Volver, tornare alle radici. Volver e basta. Oscar il calzolaio lo vedi sulla porta del negozio che guarda i passanti fumandosi una sigaretta, ripassi dopo un'ora ed è ancora sulla porta a fumare una sigaretta. Gli lasci le scarpe da sistemare. Me le fai per stasera? No. Assolutamente no, ho un sacco di cose da fare. Torna domani. Vai a comprare le scarpe dal negozio che le vende e le fabbrica. Stai a chiacchierare tre ore perchè nel frattempo lui serve altre sette persone. Tutte donne, tutte che ci devono pensare su, fammi vedere questo paio, no quell'altro. Parlano inglese e mi chiamano a tradurre. Mi offrono anche un cafesito per il disturbo e le ore diventano quattro. Intanto io ho già scelto le mie scarpe tra una traduzione e l'altra alle clienti che mi scambiano per una del negozio. Ehi, qui siamo a Buenos Aires, mica a New York con le commesse bilingue. Vanno bene queste, però il cinturino è un po' stretto. Si può aggiustare? Eccome. Torna domani. Vabbè torno domani. Domani non c'è quel commesso che è andato a fare commissioni e non si sa quando torna perchè a Buenos Aires il traffico è sempre "pesado". Mi dicono di tornare alle 2 del pomeriggio. Torno alle 2 e mezza e non ci sono nè le scarpe nè il commesso e quel che è peggio è che nessuno sa più dove sia finito il commesso e soprattutto la commessa datagli delle scarpe da sistemare. Nemmeno le scarpe ci sono più, ma forse, anzi sicuramente, le ha il commesso sul camioncino. Ma se le è portate a fare le commissioni? Mi liquidano: torna domani. Volver..... |
SU DI ME
Sono nata e vivo a Milano. Giornalista professionista dal 1989, lavoro come dipendente in Italia per un gruppo di tre quotidiani e sono specialista di crimini familiari, ricerca di scomparsi e indagini di cronaca nera nazionali e internazionali. Ballo tango argentino dal 2000. Il mio primo soggiorno a Buenos Aires è del 2004. Ho condotto ricerche sulla storia dell'immigrazione in Argentina e della nascita del tango. Sono stata intervistata in diretta alla radio di tango 2x4 (2008), alla radio culturale de la Ciudad del Gobierno di Buenos Aires (2009) e alla radio dell'Università de La Plata (2004). I post scritti a Buenos Aires sono frutto originale delle mie ricerche, quelli scritti dalll'Italia attingono da varie fonti, principlamente quotidiani argentini.
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LA DANZA DELL'UNIVERSO
"El tango es una danza poderosa porque es armònica con el movimiento del sistema en el que estamos inmersos. Es la danza de Shiva, la danza che le da forma al mundo y el mundo le da la forma a esa danza. Tiene todos los elementos: el hombre, la mujer, al yin y el yang, lo circular, el abrazo"
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MALENA, LUCIO DE MARE-HOMERO MANZI 1941
Malena canta el tango como ninguna
y en cada verso pone su corazón.
A yuyo del suburbio su voz perfuma,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tal vez allá en la infancia su voz de alondra
tomó ese tono oscuro de callejón,
o acaso aquel romance que sólo nombra
cuando se pone triste con el alcohol.
Malena canta el tango con voz de sombra,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tu canción
tiene el frío del último encuentro.
Tu canción
se hace amarga en la sal del recuerdo.
Yo no sé
si tu voz es la flor de una pena,
só1o sé que al rumor de tus tangos, Malena,
te siento más buena,
más buena que yo.
Tus ojos son oscuros como el olvido,
tus labios apretados como el rencor,
tus manos dos palomas que sienten frío,
tus venas tienen sangre de bandoneón.
Tus tangos son criaturas abandonadas
que cruzan sobre el barro del callejón,
cuando todas las puertas están cerradas
y ladran los fantasmas de la canción.
Malena canta el tango con voz quebrada,
Malena tiene pena de bandoneón.
Inviato da: Sat24
il 14/07/2018 alle 21:39
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