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CLASSE: aracnidi

ORDINE: araneidi

FAMIGLIA: terafosidi

SPECIE: psudotheraphosa apophysis

Con i suoi 33 cm di diametro nella femmina e 25 cm nei maschi, e il ragno più grosso in assoluto,con un opistosoma*che raggiunge dimensioni notevoli.

Diffuso soprattutto in Brasile, Venezuela e Guyana è molto ambitofra gli appassionati.

Vita media: le femmine 15 anni, 3 anni circa i maschi.

CARATTERE:

• In natura vive in tane profonde, in colonie
• E' il più aggressivo tra i ragni della famiglia dei terafosidi.

COME SCEGLIERLO:

iL CORPO:

• è rivestito da una corazza rigida la chitina*,è suddivisa da una parte anteriore, prosoma, e una posteriore,l'opistosoma.sul prosoma ci sono gli occhi,in genere da 2 a 8 e 12 appendici; 8 zampe, 2 padipalpi e 2 cheliceri*

DOVE TENERLO:

• ha bisogno di un terrario di 40X30X20h cm circa con uno strato umido di 4-5 cm di spessore
• sono gradite tane e anfratti nei quali il ragno può nascondersi.

LE SUE NECESSITA'

• la temperatura diurna all'internodel terrario deve essere di 25-28°C, quella notturna di 22° C
• il tasso di umidità deve essere intorno l'80%

MALATTIE E CURE

• muta anomala con arti che restano incastrati nell'esuvia*.E' causata da umidità inadeguata
• inumidire la parte interessata con acqua tiepida e glicerina senza sforzare l'esuvia

ALIMENTAZIONE

• la dieta base deve essere costituita da grilli,cavallette,caimani,camole della farinae del miele
• il cibo va somministrato 1-2 volte a settimana nelle ore serali
• le prede devono essere sempre più piccole dell'opistosoma

RIPRODUZIONE

• dopo l'accoppiamento passa anche un anno prima che la femmina costruisca il bozzolo in cui depone le uova
• nascono circa 70-80 piccoli di circa 3 cm di diametro.

COSTO

• 150,00-200,00 euro.

*opistosoma:è la parte posteriore del ragno dove sono collegati il cuore, polmoni e apparato digerente

*esuvia:è il vecchio esoscheletro composto da chitina che il ragno perde durante la muta.

*chitina:sostanza glicoproeica che,negli artropodi,costituisce il rivestimento esterno.

*cheliceri:sono i pungiglioni grazie ai quali il ragno può iniettare il veleno alla preda