CARILLON..il rifugio

Post N° 32

Guardo fuori...piove e il tempo fuori è un po’ come il mio umore adesso...anche in me sta piovendo...guardo fuori avvolta nella mia copertina di piume d’oca, cerco di stare al caldo, poggio la testa sulla mia mano... stamattina un risveglio insolito, un sapere che qualcosa si è salvato, uno strano senso di soddisfazione, un senso di sicurezza, una ricchezza fatta di sincerità nelle parole, un dire a me stessa che non c’è  assoluto abbandono ma sempre la stessa fiducia di un tempo. E sto qui ora, guardo il mio telefono, lo  guardo dentro e rileggo gli ultimi momenti di questa mattinata...Sono qui , sazia delle tue parole, dei rimproveri, dei preziosi consigli, dei celati complimenti, del tuo senso di protezione, del dirmi a modo tuo “ti voglio bene”. Sposto il mio sguardo verso la libreria, in alto un libro, forse tornerò a leggerlo, non serve metterlo in alto e non toccarlo. Ho capito che non basta allontanare da me le cose materiali, ho capito che c’è un libro nella mia mente che apre le sue pagine quando vuole, mi rendo conto che lo sfogliavo ieri e ne rileggevo alcuni capitoli, quelli che appartengono solo a noi. Ora sto in silenzio e penso che forse è vero che le nostre menti emettono richiami a noi silenziosi fino ad avvicinarsi con i pensieri e trasportarci in luoghi lontani… C’è stato qualcosa di magico che mi ha trasportato lontano da qui dove ho visto diapositive di attimi indimenticabili. Ero confusa ieri, mi chiedevo perché le stessi rivivendo proprio in quel momento, solo ora che so…so rispondermi. E se fino a ieri non sapevo  perché stavo li ad osservare ora capisco che ho saputo aspettare e capire e capisco che se amore ha spaventato allora non chiamiamolo più amore,anche se il suo nome ora è amicizia rimarrà lo stesso qualcosa di stupendo. E se stamane un pensiero per me si è tramutato in un gesto è perché il legame non si è spezzato e che   è bastato un forte  richiamo di una mente lontana ad avvicinarci ancora ora in nome di una preziosa Amicizia che mai vorrei perdere.