CorpoSenzAnima

Gli uomini sono tutti uguali, sembrano tanti c.loni, appena si sbatte loro in faccia la realtà, o diventano evasivi e scostanti, o si prostrano ai miei piedi come cani. Nessuno che abbia invece il coraggio di ammettere le sue debolezze e affrontare le cose appunto da "veri uomini". Volete un esempio: quando ho chiesto a Boody_Sunday, un tipo che mi ha scritto 30 messaggi in un giorno, implorando di conosermi, ebbene, quando gli ho chiesto di prendere una decisione definitiva e lasciare la donna per la quale, secondo lui, prova solo amichevole affetto e attaccamento (imprinting?) si è vigliaccamente tirato indietro. E non solo, mi ha aizzato contro la sua ragazza, dopo averla definita nei messaggi che mi mandava "una palla al piede" con cui si è messo perchè non trovava nessuna. In privato mi ha inolre parlato della sua (di lui) passione per il sesso orale, e mi ha detto che io gli sembravo adatta al tipo di pratica, nella quale la sua tipa ha delle difficoltà. Insomma, prima ha umiliato la sua donna, poi, contando sulla di lei fiducia, le ha detto che ero io ad importunare lui. Da che mondo e mondo non è mai accaduto che una donna importuni un uomo, su internet pergiunta. E poi, se permettete, io sono oggettivamente carina, sexy, colta, intelligente, non ho certo bisogno di importunare un imbecille come lui. Certo che, in un eventuale confronto fra me e la sua Lolyta, ci sarebbe davvero da ridere, come confrontare un Van Gogh con lo scarabocchio di un bambino. Beh, mi servirà da lezione, mai credere ad una sola parola di quello che un uomo ti dice. Meglio così, sono ancora libera, fatevi avanti, presunti maschi (anche se sto pensando seriamente di diventare lesbica per protesta). Bambolanera

Sono una bambola
gioco carino
utilizzabile in 1000 modi
Sono una bambola
senza ego
Vestimi come vuoi
come ti piace
pettina i lunghi capelli
districa i nodi
nutri la mia anima di sporco e gioielli
Gioisci per la mia pena
mentre mi guardi negli occhi
E quando hai finito
mettimi via
fra i tuoi balocchi
Sono solo una bambola
non ti pentire
Buttami via e fammi Sparire.

Era un dia gemelo de aquel hermoso dia
que por quemarlo todo, el amor encendía.
Fué el día sin igual, de caridad divina
en cuya azul atmosfera la eternidad camina
y en la cual, liberada de su peso extenuante,
la tierra se divierte como un candido infante.
Habia por doquier, como un maternal beso;
en al hora fugaz, un muy largo embeleso.
¡Hora de aves, de sol, de fragancias, de olvido,
de lo que no sea el bien a nada parecido!...

Tu che t'insinuasti come una lama
Nel mio cuore gemente; tu che forte
Come un branco di demoni venisti
A fare, folle e ornata, del mio spirito
Umiliato il tuo letto e il regno infame
A cui, come il forzato alla catena,
Sono legato; come alla bottiglia
L'ubriacone; come alla carogna
I vermi; come al gioco l'ostinato
Giocatore, che tu sia maledetta!
Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
Di conquistare la mia libertà;
Ed il veleno perfido ho pregato
Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
Ed il veleno, pieni di disprezzo,
M' han detto: "Non sei degno che alla tua
Schiavitù maledetta ti si tolga,
Imbecille! - una volta liberato
Dal suo dominio, per i nostri sforzi,
Tu faresti rivivere il cadavere
Del tuo vampiro, con i baci tuoi!

Gli inguini sono la forza dell'anima
tacita e oscura,
un germoglio di foglie
da cui esce il seme del vivere.
Gli inguini sono tormento,
sono poesia e paranoia,
delirio di uomini.
Perdersi nella giungla dei sensi,
asfaltare l'anima di veleno,
ma dagli inguini può germogliare Dio!
E Sant'Agostino e Abelardo,
allora il miscuglio delle voci
scenderà fino alle nostre carni
a strapparci il gemito oscuro
delle nascite ultraterrestri.

(A.Merini)