^LEI, IL DIAVOLO
il diavolo è fra voi come gli hippy e i rockettari!
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Post n°351 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da barbysalerno
Nell'altro post vi avevo lasciato, con i piatti preparati e gustati nell'agriturismo Pedru Caddu, Anche dai F.lli Muzzu, abbiamo messo subito le mani in pasta. Questa è la ricetta, tramandata dalla suocera di Giovanna, che non prevede la frittura della pasta, prima di essere cosparsa dal miele e dagli altri ingredienti. La ricetta di Giovanna è questa... Sos Pinos Per l'impasto
Per la cottura
Si impasta il tutto e si lascia riposare, poi si stende e si fa uno spessore di circa 1cm, si tagliano delle strisce e si fanno dei cilindri lunghi e sottili, come quelli della foto. Intanto si toglie la buccia alle arance, aiutandosi con un pelapatate, e si taglia la scorza a filetti sottili. A questo punto, si tagliano di sbieco, come nella foto che ho messo sopra. Su un kg di pasta, si mettono circa 1.200 g di miele millefiori, che va scaldato dentro ad una pentola capiente. Si versa l'impasto sulla spianatoia, si cerca di formare un quadrato aiutandosi con le mani bagnate, e creando uno strato di circa 2cm, e poi si taglia a losanghe, con o sene si può decidere se aggiungere le codette colorate, oppure no. Mentre alcune di noi erano alle prese con questi dolcetti, altri si dilettavano nell'esecuzione di queste delizie... Carciofi ripieni... pangrattato, aglio, mentuccia e pecorino Durante il pranzo, abbiamo gustato i piatti preparati durante la mattina, una vera degustazione dei piatti Galluresi... Abbiamo avuto anche una deliziosa sorpresa, regalataci da Maria Antonietta, ovvero l'arrivo dei Tenores de Padru, che con il loro canto, hanno accompagnato, gran parte del pranzo. Forse non sapete, che il canto a tenore, è diventato Patrimonio dell'Unesco dal 2006 e si pensa, che i pastori, per questo tipo di canto, si siano ispirati alla imitazione della voce della natura... Vedere dei ragazzi così giovani, cantare in quel modo, fa veramente emozionare Dopo pranzo, abbiamo assistito, da parte dei F.lli Muzzu alla suddivisione e alla preparazione, di un mezzo maiale, che è stato trasformato in prosciutto, nell'impasto per la salsiccia sarda, e in un lunghissimo carrè. E poi, finalmente, abbiamo visto, la cottura del pane carasau Nel tardo pomeriggio, siamo ripartiti alla volta di Sassari, dove ci attendeva una cena tipica Sassarese, presso il ristorante dei FratelliTola, in pieno centro storico. Quindi non mi sono sorpesa, quando al tavolo sono arrivate le manzette, ovvero le lumachine di terra condite con pane grattugiato aglio e prezzemolo, oppure il tattareu in agrodolce, che non è altro che la coratella, ma quello che mi ha veramente incuriosita, è stata la cordula con i piselli, interiora di agnello, avvolte nell'intestino e cotte con i piselli e la salsa di pomodoro. E anche il secondo giorno, lo abbiamo concluso. Tutti a dormire, perchè domani ci attende un lungo viaggio...
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