fuori nevicava da far paura
duns guardò dall'oblò della cucina
sorpreso dal rumore
chiese a sua madre
mamma che cosa si festeggia
la madre lo guardò e rispose
figlio c'è sempre un motivo per fare festa
e se non c'è lo inventeremo
duns allora spinse la porta
salì su una sedia
e si mise a cantare
la vecchia canzone che fa
c'è una rana nello stagno
un ragno divertente
deprimente la manovra
piovra che mi assali
tonno nel piatto di minestra
finestra vuota e piena
balena grigia che nuoti
scuoti la pinna sbuffa
baruffa dietro la porta
morta la luna nel giardino
pistolino
le sapete poi le altre parole
è una canzone molto famosa
poi ridiscese e fece fuori quattro fette di torta
un panino al salame
due bicchieri di coca media
un wurstel di pollo
staccò con un balzo il lungo striscione
happy birthday
che copriva tutta la sala
gli altri bambini si radunarono in un cantuccio
come impauriti
duns li guardò e fece buuu!
fece buuu! allargando la bocca con le dita
poi andò in bagno
chiuse le porte a chiave
e uscì dalla finestra
gettò la chiave nella neve
fuori nevicava da far paura
vorrei la neve dell'eternauta
pensò duns
duns aveva la camiciola a quadri
le scarpe con un buco nella suola
accese il player astrad
che la mamma aveva vinto
con i punti della cartoleria
la voce di skroto urlava una canzone
che parlava della bocca della sua ragazza
di quante cose sapesse fare
duns alzò il volume al massimo
rientrò nella sala
aprendo la porta di scatto
il padrone gridò dalla cucina
mavis merda dove cazzo sei
muovi il culo
porta fuori quegli hamburgher
piccoli bastardi pensò duns
porca troia mavis
gridava il padrone dalla cucina
duns aveva i piedi bagnati
fuori nevicava da far paura
sua madre correva con i vassoi
le vene varicose in bella vista
ci sarebbero voluti ancora anni
poi duns avrebbe capito
quando skroto cantava
cara datti da fare con quella bocca
prima che la merda ci inghiotta