Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013
C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*
 

 

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Los murmullos

Post n°100 pubblicato il 20 Luglio 2014 da Maddalena_e_oltre

 


E' un paese di ombre, di echi, di mormorii. Sono arrivato a Comala.
Era l'imbrunire o forse poco prima dell'alba. O forse era in sogno. Non ricordo più.
Me l'ha chiesto mia madre, prima di morire. Ecco la sua ultima preghiera:
"Cerca tuo padre, chè ti conosca". E io ho promesso, trattenuto dalle sue mani magre. E ho fatto la strada che si snodava tra le montagne fino a questa pianura di cicale.
Il paese è disabitato. Mio padre è morto. Questo ho pensato appena ho visto le case immobili e le strade vuote, le porte aperte. Ma ormai era sera e io dovevo riposare la mia stanchezza. Così mi sono coricato, pensando a mia madre.
La notte ha riempito le vie e si è affacciata alle finestre. Allora ho sentito le voci bussare, i sassi fremere per gli echi di passi, lamenti e risa stanche. E ogni voce portava un volto trasparente, il gesticolare di mani nell'aria e una storia. Un mondo avvolto nel fumo o nella nebbia, come la strada che conduce da Comala a Contla, quella su cui rompersi l'osso del collo. E io cercavo mio padre e non ero orgoglioso di lui per le voci che di lui narravano, per l'oblio che aveva regalato a me e a mia madre.
Uscii dalla casa senza poter riposare, camminai tra le ombre che mi fermavano e chiedevano ascolto. Poi ho riconosciuto mia madre che mi parlava dolcemente con gli occhi tristi. E allora ricordai il passo con cui ero inciampato e l'urlo della pietra contro la mia tempia accaldata e il mio sangue sempre più lento e nero.
Ho trovato dimora a Comala e ogni sera passo a rammentare a mio padre il pegno per il suo oblio.

(la suggestione è venuta dalla lettura del bellissimo Pedro Paramo di Juan Rulfo)

 

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Ricevuto in data 22/07/14 @ 12:24
Ormai ho perso il conto delle volte e dei chilometri fatti per sentirli. Comunque ieri sera al co...

 
Commenti al Post:
street.hassle
street.hassle il 21/07/14 alle 11:40 via WEB
Scrittore messicano Juan Rulfo? C'era un tempo in cui (per mia stupidità) non avrei avvicinato un autore delle Americhe centrali e meridionali nemmeno con i guanti da chirurgo. Li pensavo grevi, sensuali, iterativi, boccacceschi, lanzichenecchi, caricaturali e picareschi. Poi, per caso ho incontrato sulla mia strada Julio Cortàzar e tutto è cambiato. Ipnotico, coltissimo e avvincente mi ha imprigionato come un Poe mescolato a Proust. Da lì è nato tutto il resto, in particolar modo l'amore per gli argentini, ma non solo: Borges, Quiroga, Bioy Casares, Sabato, Arlt, Puig e altri che non sto a citare.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 21/07/14 alle 11:51 via WEB
Anche io ho vissuto in parte il tuo pregiudizio. Poi ho (fortunatamente) cambiato idea, complice Borges (La casa di Asterione penso sia uno dei racconti che più amo in assoluto). Questo libro di Rulfo è qualcosa che ti avvolge in una strana malia, in una tela di ombre e voci che ti irretiscono. Ho scoperto che è stato anche fotografo (sua la foto nel post) ... mi piace il suo "sguardo". C'è un libro che credo ti potrebbe piacere, anche se passiamo all'Uruguay, di una durezza e di una poesia estreme (sembrerebbe un ossimoro): Sala 8 di Mauricio Rosencof. Fammi sapere (anche del grande salto dei tempi maturi:))
 
   
misteropagano
misteropagano il 21/07/14 alle 12:19 via WEB
strano soffermandovi sui vostri appunti come io, piuttosto, mi sia sempre trovata al contrario a contraddire ogni minimo pregiudizio e ho letto prima i sudamericani,,oppure ricordo che la cultura precolombiana mi appassionava già a 13 anni..ho come la sensazione di aver sempre scoperto prima il verso inverso e da qui tutto quel che ne consegue. saluti buona giornata. misti
 
     
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 22/07/14 alle 18:57 via WEB
Io sono partita dai tedeschi e dai francesi, per poi approdare a inglesi e spagnoli... infine ho traversato gli oceani :) L'arte invece ha seguito strade alternative sue (piuttosto anarchiche). Comunque procedere in direzione contraria, se non è un vezzo, è sempre positivo secondo me. Buona serata a te :)
 
     
misteropagano
misteropagano il 24/07/14 alle 11:40 via WEB
è un pò faticoso non avere codici di lettura simultanei e riferimenti comuni ma di solito questo apre il confronto ^^
 
Eddie_Crane
Eddie_Crane il 21/07/14 alle 17:42 via WEB
"Uscii dalla casa senza poter riposare, camminai tra le ombre che mi fermavano e chiedevano ascolto. Poi ho riconosciuto mia madre che mi parlava dolcemente con gli occhi tristi. E allora ricordai il passo con cui ero inciampato e l'urlo della pietra contro la mia tempia accaldata e il mio sangue sempre più lento e nero." ... meraviglioso
n saluto
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 22/07/14 alle 18:58 via WEB
Mi fa molto piacere :)
 
olrac.7
olrac.7 il 21/07/14 alle 22:02 via WEB
non si smette mai di cercare l'amore dei genitori... manca, ma non è mai perduto perchè lo portiamo dentro... meraviglioso passo... quando mi decido di smettere di leggere Tex, Zagor e Topolino è sempre tardi...!!
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 22/07/14 alle 19:01 via WEB
E' un tassello nella costruzione della propria identità, questa ricerca. Mi sono poi spiegata male nella parentesi credo, il branetto l'ho scritto io, ma l'ho "immaginato" sulla suggestione della lettura del libro. Rulfo scrive centomila volte meglio! (p.s. i fumetti sono altamente formativi... ci sono cresciuta pure io... oddio, questo però non so se sia a favore della "formatività" dei fumetti :))
 
umbredemuri
umbredemuri il 22/07/14 alle 18:22 via WEB
sei il mio kindle preferito
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 22/07/14 alle 19:02 via WEB
Però se io fossi su un kindle mica sarebbe male... se poi avessi il numero di lettori di Moccia and co. avrei fatto bingo! :)
 
korov_ev
korov_ev il 23/07/14 alle 16:53 via WEB
Anche stavolta, madame, è stata davvero brava nel rendere la poesia nel racconto, anche se le confesso che la “suggestione” che preferisco, tra le ultime sue, è “La lettera”, a mio avviso ancor migliore dell’originale di Couto.
Quanto ai pregiudizi… be’, sono un peccato veniale, in fondo, chi non ne ha mai avuti, almeno una volta nella vita?... a parte madame Mistero Pagano, s’intende. (non ho saputo resistere alla tentazione, non me ne voglia, madame mistero :-).
P.S. Ho letto anch’io “Sala 8”: è davvero bello. Le parole di Rosencof sono come fiori che cadono dagli occhi di un bimbo in un giardino d’orrori.
 
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 24/07/14 alle 09:59 via WEB
Ci sono alcuni libri che mi toccano da vicino e aprono a un fantasticare che a volte chiede il resoconto. Il tema della lettera, con la sua struggenza, toccava corde più profonde... forse per questo. I pregiudizi... alla fine credo che nessuno ne sia immune, dovrebbe solo essere confermato quel prefisso che dà segno della loro potenziale trasformabilità ... (ora però con Mistero Pagano se la vede lei! ... sorrido a entrambi). P.s. sì...
 
misteropagano
misteropagano il 24/07/14 alle 11:36 via WEB
ebbene si- korov_ev..consiglio sempre un esame di coscienza a tutti..pp..ascoltarsi davvero in fin dei ci libera. Mi piacerebbe sapere dove come e quando il signor K ha rilevato concretamente un mio pregiudizio evidente e se per caso questo fosse realmente uno stereotipo di pensiero e non un gioco o un esercizio dell'oltre. saluti^
 
 
misteropagano
misteropagano il 24/07/14 alle 11:37 via WEB
(in fin dei conti..ci libera/libererebbe).
 
korov_ev
korov_ev il 30/07/14 alle 12:19 via WEB
Madame, allenti il cane della pistola, la mia era una battuta scherzosa legata al commento che lei ha fatto a questo post quando dice
“strano soffermandovi sui vostri appunti come io, piuttosto, mi sia sempre trovata al contrario a contraddire ogni minimo pregiudizio”.
Stavo solo prendendo un po’ in giro quella che ad occhi profani potrebbe sembrare, come dire?... superbia (?)
No!... ho detto superbia? Volevo dire umiltà, è stato un lapsus freudiano, mi perdoni! Non scateni le sue ire! :-)
Naturalmente sto scherzando, madame. E’ che quando parlo con lei non riesco a non stuzzicare la sua proverbiale… pazienza :-)
Buona giornata, madame Mistero.
 
 
misteropagano
misteropagano il 31/07/14 alle 11:29 via WEB
:)^..la chiamerei fierezza dell'esperienza, facile mica portarsi dietro inquietudini espressive e poca conformità alle furberie del mare magnum dei codicilli diplomatici ..grazie ricambio il buongiorno Korov_ev Oltre Maddalena. M®^
 
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