Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013
C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*
 

Ultimi Commenti

cassetta2
cassetta2 il 02/09/20 alle 10:01 via WEB
Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico a tenere in piedi la baracca.
 
diletta.castelli
diletta.castelli il 11/10/16 alle 14:51 via WEB
Molto carino questo post. Ciao da chiocciola
 
misteropagano
misteropagano il 29/06/15 alle 13:15 via WEB
...mi adeguo°-°
Dai uno sguardo in Tirillio, se ti va. M®^
 
gocceinvisibili
gocceinvisibili il 22/05/15 alle 22:43 via WEB
cappero
 
mappe_riflesse
mappe_riflesse il 06/05/15 alle 14:07 via WEB
«La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio» (Kafka)
 
Koheleth
Koheleth il 04/04/15 alle 23:28 via WEB
Fossi stato nel vecchio avrei risposto che la bellezza è ciò che in qualche modo colma il nostro desiderio, sia esso di conoscenza, di assoluto, di un altro essere umano o quant’altro. Ma fossi stato nel vecchio avrei innanzitutto rimpianto la domanda del bambino, avrei voluto ricominciare daccapo e riscoprire con occhi ingenui che cosa sia la bellezza. Un augurio di una buona Pasqua. K.
 
archetypon
archetypon il 01/04/15 alle 14:24 via WEB
...
 
korov_ev
korov_ev il 26/03/15 alle 11:36 via WEB
Lei ha colto nel segno, madame, la bellezza è un segreto da custodire. Un segreto terribile, quando non ci si arrende ad essa.
Perché la bellezza ci chiede, con la semplicità di un bimbo, di rinunciare a ciò che siamo per seguirla. Ci chiede di rinunciare all’egoismo di cui siamo impastati, ai sogni, alle speranze. Ce lo chiede anche quando non ne abbiamo più le forze.
Ogni cosa ha il suo tempo, madame; ogni cosa tranne la bellezza, e questo è terribilmente doloroso per gli uomini, che continuano a desiderare quel che non possono e non devono.
Allora gli occhi si increspano di lacrime e per asciugarli non basta il dorso della mano, te li devi cavare per non guardare più.
…Solo che a volte continui a vedere dalle orbite vuote e allora la vertigine ti prende e tu hai paura.
Sa, madame, non sono mai riuscito a capire se sia la bellezza a non essere mai abbastanza o i nostri occhi incapaci a contenerla, a trattenerla.
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 16/03/15 alle 08:53 via WEB
E' un mondo sommerso (tanto per usare un altro aggettivo evocativo) quello del sarto Moravec , un mondo che riacquista vita nel ricordo di Austerlitz, che si innesta sui racconti di Vera. Sicuramente molto più dell'intuito, se io l'ho colto :) Piccoli segni per ricostruire un'identità perduta, scordata, latente. Segni apparentemente secondari o di poco conto ma così incomparabilmente preziosi in realtà, legante necessario ai grandi massi costituenti la Storia (quella che cita Korov). Il punto di partenza è Sebald, ma vi si intreccia anche l'Enciclopedia dei morti di Kis, l'universo nel particolare, il salvataggio nella memoria di ogni fatto, di ogni gesto perché nulla sia dimenticato. Soprattutto persevera quel pungolo che ancora non so identificare che spinge a cercare, come un rabdomante, qualcosa sotto ogni superficie o meglio quel profondo che in superficie affaccia. (Grazie... retroattivamente :))
 
Maddalena_e_oltre
Maddalena_e_oltre il 16/03/15 alle 08:45 via WEB
Per preziosa intendo bella, terribile, necessaria e, perché no, anche utile. Forse è un'interpretazione poco "democratica"? Forse la sua utilità è vista da pochi? Non so... credo sia solo questione di educazione (un'utilità che preserva dall'"essere educati male"). Ecco, se qualche volta capita che io riesca a raccontare qualcosa di quei mondi che incontro, ad aprirvi anche un solo fuggevole spiraglio... ne sono contenta... davvero (come una bimba a cui sia stato detto "brava" :)). P.s. Be' in effetti la rarità dell'animale non dovrebbe essere la discriminante per evitare una cucina tanto urticante! Le giuro che comunque io personalmente non mangerò mai un "pollu cusutu'n culu"! Per quel che riguarda la patata... ecco vede, essendo io appartenente al gentil sesso, potrei ribaltare il suo appunto: sarebbe stato sospetto se avessi scritto del cetriolo :))
 
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