Creato da sarabanda5 il 12/07/2006

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Integrazione delle politike

Post n°35 pubblicato il 10 Settembre 2006 da sarabanda5

La realizzazione di un sistema integrato di interventi e di servizi sociali,
obiettivo fondamentale della L. n. 328/00, richiede una complessa
programmazione capace di promuovere politiche integrate di welfare con i
settori dell’istruzione, della formazione, delle politiche attive del lavoro,
dell’edilizia residenziale pubblica, dell’immigrazione, del volontariato e della
cooperazione sociale, e resta ancora uno dei nodi principali dell’attuazione
della riforma del welfare in Italia.
Ogni Regione ha seguito in questi anni, un percorso proprio, che
certamente ha risentito delle diverse situazioni di partenza, riguardo le modalità
di programmazione e attuazione delle politiche sociali esistenti prima
dell’emanazione della L. n. 328/00, ed è stato condizionato dall’evolversi delle
organizzazioni interne degli Assessorati Regionali e dalle deleghe conferite nel
tempo ad ognuno di essi.
L’obiettivo resta per tutte le Regioni quello di riuscire a fornire risposte
organiche e flessibili, che guardino alla realtà da un punto di vista
multidimensionale, che non necessita di interventi meramente settoriali, ma che
richiede scelte gestionali e organizzative di natura integrata e globale.
Nell’attuazione dello spirito della L. n. 328/00, il terreno su cui tutte le
Regioni si sono confrontate è stato, in primo luogo, quello dell’integrazione con
le politiche della Sanità, per la programmazione dei Livelli Essenziali di
Assistenza, previsti dalla legge e in attuazione del Dpcm 14 febbraio 2001: “Atto
di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie”.
L’integrazione socio-sanitaria si è sviluppata secondo diverse strategie:
alcune Regioni sono giunte o stanno lavorando ad un unico strumento di
programmazione integrata, il Piano Socio Sanitario Regionale, che definisce i
criteri per l’attuazione di servizi nell’ottica di un’unica rete socio-sanitaria.

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Commenti al Post:
sarabanda5
sarabanda5 il 10/09/06 alle 19:23 via WEB
Un folto gruppo di Regioni ha invece fornito, attraverso linee guida o all’interno degli stessi Piani Sociali Regionali indicazioni, sulle modalità e le strategie prioritarie di intervento da perseguire per l’integrazione sociosanitaria. A partire dalla sottoscrizione di Accordi di Programma a livello distrettuale con le ASL territorialmente competenti, per una adeguata programmazione degli interventi sociali integrati con quelli sanitari, si mira: alla costituzione e allo sviluppo delle Unità Multiprofessionali o Unità di Valutazione Integrate in tutte le aree di integrazione sociosanitaria, all’individuazione di forme di accesso unitario, all’utilizzo del progetto personalizzato, allo sviluppo della funzione di coordinatore del caso (Case Manager) a garanzia della responsabilità progettuale, ma anche a sostegno delle potenzialità di chi fruisce del processo assistenziale.
 
 
sarabanda5
sarabanda5 il 10/09/06 alle 19:48 via WEB
Innanzitutto le Agenzie sono istituite per fornire supporto tecnico per l'esercizio da parte delle Regioni delle funzioni in materia di programmazione sanitaria, di controllo di gestione, di verifica della qualità e della quantità delle prestazioni e degli indirizzi di politica sanitaria, nonché per svolgere attività di indirizzo, coordinamento e consulenza alle Aziende del Sistema Sanitario Regionale. In termini di competenze attribuite alle Agenzie, è possibile individuare una serie di funzioni complesse di carattere eminentemente tecnico, elaborativo e di studio, quali: 􀁸 l’analisi dei bisogni e delle domande relative ai servizi sanitari e socioassistenziali e il monitoraggio dei livelli di assistenza; 􀁸 l’indirizzo, il coordinamento e il supporto alle Aziende Sanitarie Locali ed Ospedaliere per la programmazione attuativa, il controllo di gestione e la politica della spesa e degli investimenti; 􀁸 la valutazione tecnica di proposte di modelli gestionali innovativi da sperimentare su singole aziende Uls mediante sperimentazioni gestionali organizzative e progetti di ricerca sanitaria finalizzata; 􀁸 il controllo della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate nell’ambito del servizio sanitario regionale; 􀁸 l’elaborazione di programmi e di procedure per la formazione e l'aggiornamento del personale del Servizio Sanitario Regionale e di educazione sanitaria; 􀁸 la predisposizione dei requisiti previsti per l’accreditamento delle strutture pubbliche e private del Servizio sanitario regionale. Rispetto al ruolo che le Agenzie sanitarie regionali assumono nelle politiche di integrazione sociale e socio-sanitaria e dunque ai rapporti e ai raccordi operativi attivati con i diversi livelli istituzionali regionali è invece più difficile definire degli elementi di base comuni alle diverse realtà regionali. Per evidenziare gli aspetti indicativi dell’assunzione di un ruolo effettivo da parte delle agenzie regionali nello sviluppo delle politiche di integrazione socio sanitaria è di fatto necessario presentare con maggior dettaglio le singole Agenzie regionali sanitarie, con l’intento di metterne in luce alcune caratteristiche peculiari rispetto al ruolo che queste assumono nel processo di costruzione del sistema integrato di welfare ed in particolare nelle funzioni specifiche svolte nei processi di definizione di strumenti, interventi e politiche di integrazione socio-sanitaria. Di fatto sono le Agenzie sanitarie delle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Veneto, quelle per le quali emerge una maggiore caratterizzazione in termini di presenza di raccordi operativi con le Direzioni Regionali competenti in materia sanitaria e socio-sanitaria, e/o con Gruppi e Commissioni interdipartimentali, o con altre strutture della Giunta, e che svolgono un ruolo di supporto tecnico maggiormente incisivo nelle fasi di predisposizione dei documenti programmatici regionali in materia sanitaria, sociale e socio-sanitaria, e di valutazione della loro attuazione.
 
   
sarabanda5
sarabanda5 il 10/09/06 alle 19:49 via WEB
PUGLIA ARES – Agenzia Regionale Sanitaria L.R. n. 24/2001 “Istituzione dell’Agenzia sanitaria regionale pugliese (ARES)”
 
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