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Adesso bisogna guardare avanti

Post n°10 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da bbilly_ve
Foto di bbilly_ve

Chiara,

 ti scrivo queste righe a poche ore dall’ultimo e definitivo saluto che mi sarà concesso darti. Non trovo le parole giuste e scrivo di getto quello che mi passa per la mente.

Questa sera alle 18.00 in chiesa abbiamo recitato il Santo Rosario e mi devi credere l’ho recitato con il cuore perché spero che tu dove ora sei possa essere felice. Quando sono uscito dalla chiesa ho poi detto alla tua mamma che non gli voglio portare via Giulio.

Ci siamo salutati e anziché andare a casa sono andato a Dolo ho parcheggiato la macchina nel parcheggio dell’obitorio, sono sceso e sono venuto davanti al cancello d’ingresso.

Era il minimo che potessi fare io non ti amo più forse ma ti voglio bene perché comunque nel bene e nel male abbiamo passato giorni felici insieme e altri meno felici ma credimi anche se ho sbagliato ho fatto tutto in buona fede da bravo pasticcione per darti quanto di meglio in quel momento potevo darti.

Poi dopo aver recitato un “l’eterno riposo” davanti al cancello d’ingresso chiuso con il lucchetto (avranno forse paura che qualcuno scappi di lì) sono risalito in macchina e uscendo dal parcheggio ripercorrendo a ritroso la strada ho sentito il bisogno di fermarmi al “MIRAGE” ti ricordi ?

Erano le prime volte che ci incontravamo e proprio lì la prima volta che ci siamo trovati abbiamo preso un NEGRONI; era proprio la prima volta proprio lì e poi ti ho seguito fino a casa con la macchina perché tu oltre al tuo ne avevi preso un altro come me soltanto che non reggevi l’alcool ma ancora non lo sapevo.

Beh mi sono fermato lì a bere un NEGRONI come se tu fossi stata lì con me, l’ho sorseggiato ed ho passato diversi minuti prima di pagare il conto, quasi a significare l’addio fisico definitivo visto che non c’è alcuna possibilità che ci si ritrovi e ci si possa anche solo dare la mano.

Tu non lo sai Chiara ma il 19 Dicembre 2009 su un blog, che avevo fatto quasi fosse un diario personale privato, con uno pseudonimo ho scritto quanto segue . “ Lo sapevo e lo avevo previsto mesi fa, lo avevo detto una sera mentre eravamo soli in macchina e ricordo che ho usato esattamente queste parole: " so già come andrà a finire. Se vuoi lo scrivo e lo metto in una busta chiusa" e tu a dire che non era una separazione.  Quando ti ho detto che la stavo vivendo come una separazione ti sei messa a piangere ed io ho aggiunto che non dovevi perché portavo ancora la fede al dito e fino a quando la tenevo non dovevi preoccuparti. E' finita come hai chiesto tu non mi sono più fatto vedere, ho tolto la fede e la tua foto che tenevo nella carta d'identità. Mi resta nostro figlio che vive un po’ di qua e un po’ di la. Grazie per i bei momenti che mi hai dato, grazie per nostro figlio. Scopro adesso (ma forse lo sapevo già da tempo solo che non volevo vederlo) che da anni non era più amore ma solo abitudine devota, dovuta forse al fatto che stavi male confidando che le cose sarebbero migliorate. Adesso devo guardarmi dentro, non farmi prendere la mano per riempire il vuoto che c'è in me. Ho bisogno di abbracci, di carezze, di sentirmi amato ma ora devo dedicarmi a nostro figlio perché attraversi questa esperienza nel migliore dei modi. Auguri a te e auguri a me per essere migliore in futuro e capire cosa farò da grande. “

 

Bene ti ripeto ora il mio ringraziamento per i bei momenti che ho passato con te, mi prodigherò per far conoscere a Giulio la montagna, i fiori e quanto ti sei sempre raccomandata ad altri di far conoscere della sua mamma. Ti ricorderò nelle mie preghiere e pregherò il Signore Dio Nostro, Gesù e la Madonna, che attraverso Te mi ha fatto vedere la retta via, che ti diano finalmente quella serenità che a stento trovavi e spesso perdevi. Nonostante tutto mi mancherai.

 
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Ok è finita. Adesso devo pensare a cosa farò da grande-

Post n°9 pubblicato il 19 Dicembre 2009 da bbilly_ve

Lo sapevo e lo avevo previsto mesi fa, lo avevo detto una sera mentre eravamo soli in macchina e ricordo che ho usato esattamente queste parole: " so già come andrà a finire. Se vuoi lo scrivo e lo metto in una busta chiusa" e tu a dire che non era una separazione. Quando ti ho detto che la stavo vivendo come una separazione ti sei messa a piangere ed io ho aggiunto che non dovevi perchè portavo ancora la fede al dito e fino a quando la tenevo non dovevi preoccuparti. E' finita come hai chiesto tu non mi sono più fatto vedere, ho tolto la fede e la tua foto che tenevo nella carta d'identità. Mi resta nostro figlio che vive un po di qua e un pò di la. Grazie per i bei momenti che mi hai dato, grazie per nostro figlio. Scopro adesso (ma forse lo sapevo già da tempo solo che non volevo vederlo) che da anni non era più amore ma solo abitudine devota, dovuta forse al fatto che stavi male confidando che le cose sarebbero migliorate. Adesso devo guardarmi dentro, non farmi prendere la mano per riempire il vuoto che c'è in me. Ho bisogno di abbracci, di carezze, di sentirmi amato ma ora devo dedicarmi a nostro figlio perchè attraversi questa esperienza nel migliore dei modi. Auguri a te e auguri a me per essere migliore in futuro e capire cosa farò da grande.

 
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CON TUTTO L'IMPEGNO CHE POSSO

Post n°8 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da bbilly_ve

Eccomi quà, ritorno dopo mesi di assenza. E' arrivato il momento che devo decidere se invecchiare o progettare cosa voglio fare da grande. Stamattina all'incontro in clinica dove lei è ricoverata per depressione da più di tre mesi pensavo di incontrarmi da solo con il suo medico che chiedev di incontrarmi e invece c'era anche lei e la psicoterapeuta. "Ho capito ieri durante la seduta di psicoterapia di gruppo che è arrivato il momento che devo occuparmi più di me stessa" aggiungendo " non devo essere coinvolta dal tuo lavoro e farmi carico dei tuoi pensieri" giusto! Così quando ti dimetteranno e tornerai a casa ritornerai da tua madre come prima del ricovero. Nostro figlio se vorrà dormire conte potrà farlo e se vorrà venire a dormire a csa com me pure. E secondo te questa non è una separazione? Qualche settimana fa quando mi parlavi mi dicevi che dovevi pensare a come contribuire per il tuo mantenimento da tua madre, alla macchina da pagare e ad altre cose che da come le hai esposte fanno capire ad un allontanamento. Come fai a dire non è una separazione?

 
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Cosa succederà domani ?......

Post n°7 pubblicato il 14 Maggio 2009 da bbilly_ve
Foto di bbilly_ve

14 maggio 2009 - xxxxxx, scrivo di getto queste cose che non so se ti farò leggere ma devo farlo. E' da parecchio che non gira, la cosa si trascina da tempo e c'è qualcosa dentro di te che si è rotto. Sei costantemente stanca e non capisco più cosa posso fare per aiutarti. Qualsiasi cosa io faccia non va bene, almeno questa è la mia impressione, ho l'impressione che ti pesi la famiglia,  che Xxxxxx con la sua vivacità è difficile da gestire. L'altro ieri quando mi hai chiamato chiedendomi di tornare a casa subito mi sono molto spaventato ho mollato tutto quello che stavo facendo e sono letteralmente volato da te perchè avevi una voce che spaventava. E' difficile per me gestire questa situazione, il pomeriggio l'ho passato con Te spostando quelle poche cose che avevo da fare che si vanno ad accumulare alle altre che non ho ancora fatto. Non riesco a spiegare in poche parole una situazione che richiederebbe forse una giornata di chiarimenti . Ieri sera quando sono venuto a prendere Te e Xxxxxx da tua mamma e non sei scesa ma è scesa lei dicendomi che non te la sentivi di tornare a casa ho avuto la sensazione che la fine del film fosse arrivata. Non molto tempo fa mi hai rimproverato dicendo "non sono una cosa tua" e da allora se hai fatto caso non ti ho più detto che sei mia moglie. C'è qualcosa dentro di te che non accetta più questa situazione e forse fai di tutto per non ascoltare questa cosa e ti logori dentro. Non riesco a fare e a concretizzare progetti per il lavoro che rendano economicamente perchè ho la testa costantemente piena di pensieri che si accavallano ed il mio primo pensiero sei Tu e Xxxxxx. Cerco per quanto possibile di impegnarmi con il lavoro e contemporaneamente di sollevarti dai vari pesi che gestire una casa da, ma vedo scarsi risultati su tutti i fronti. Se il problema e anche la causa sono io, per il Tuo bene, fai quello che ritieni più giusto per te e per Xxxxxx ma fai presto perchè così non riesco ad andare avanti. Io, per adesso, sono ancora al tuo fianco. Tuo marito.

 
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SONO STUFO

Post n°6 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da bbilly_ve

Si sono stufo e vorrei un pò di tempo per me!


E' arrivato il momento di farlo e adesso lo farò.

 
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