Nucleare funny
Nucleare funnyROMA (Reuters) - Silvio Berlusconi vuole riformare la Costituzione sul modello francese, con un presidente della Repubblica dotato di ampi poteri eletto direttamente dal popolo, e non esclude di candidarsi alla presidenza nel nuovo sistema.
"Vogliamo seguire Parigi o Atene? La risposta è ovvia", ha detto Berlusconi per il quale il semi presidenzialismo francese consentirebbe all'Italia una maggiore governabilit e di tirarsi fuori dalle "secche della crisi".
Alla domanda se lui intenda candidarsi al Quirinale con più ampi poteri, ha risposto: "Farò quello che mi chieder il Popolo della libert ...Non è una mia ambizione, ma ci sono responsabilit che non si possono ignorare".
Nella conferenza stampa tenuta al Senato, Berlusconi ha precisato che, invece, ha gi fatto presente al partito di non puntare più alla presidenza del Consiglio.
La proposta di riforma istituzionale del Pdl punta a dare al presidente eletto "il potere di accedere alla stanza dei bottoni come succede in Francia", ha aggiunto il segretario Angelino Alfano, che, in un indicativo lapsus, si è rivolto a Berlusconi al suo fianco chiamandolo "presidente della Repubblica", anziché "presidente del Pdl".
L'ex ministro della Giustizia ha tenuto a sottolineare che nei confronti di Berlusconi "non risulta alcun veto di carattere personale", nè da parte dell'ex alleato dell'Udc Pier Ferdinando Casini, nè da parte del presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, che potrebbe partecipare alle prossime elezioni del 2013.
La proposta del Pdl sar presentata in aula al Senato la prossima settimana. "Ci sono i tempi per questa innovazione" prima della fine della legislatura, ha detto Berlusconi sottolineando che il prossimo anno scadr anche il mandato del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il Senato sta gi lavorando ad una bozza di riforma costituzionale che prevede un rafforzamento dei poteri del presidente del Consiglio - non del Capo dello Stato -, l'eliminazione del bicameralismo perfetto e il voto di sfiducia costruttivo.
La prossima settimana il disegno di legge dovrebbe essere presentato in aula e in quell'occasione, ha spiegato oggi Alfano, il Pdl intende presentare formalmente la sua proposta.
Berlusconi ha detto che se le opposizioni accetteranno la proposta sul semi presidenzialismo alla francese, il Pdl "sarebbe disponibile a seguire lo loro idee" sulla legge elettorale.
(Giselda Vagnoni e Roberto Landucci) - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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Parigi (Francia), 25 mag. (LaPresse/AP) - Pensare che le emissioni di debito comune nell'eurozona possano risolvere la crisi è "un'illusione". Così il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, in un'intervista al quotidiano francese 'Le Monde'. Secondo Weidmann i Paesi che utilizzano la moneta unica dovrebbero unire i propri bilanci prima di pensare agli "eurobond". Il numero uno della Banca centrale tedesca ha respinto anche l'idea dei project bonds per investire in infrastrutture. Weidmann ha anche lasciato intendere che non appogger un nuovo prestito massiccio alle banche da parte della Bce a un basso tasso di interesse, definendo questo tipo di operazione "morfina che allevia il dolore ma che non cura la malattia".
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Roma, 24 mag. - (Adnkronos) - Irrequieto ed esuberante Gian Burrasca e' il prototipo del ragazzo esuberante e indisciplinato. Un personaggio perfetto, quindi, da cui partire per approfondire il tema della ribellione giovanile, come fara' il convegno ''Gian Burrasca 2012: dal Giornalino di Vamba ad oggi, le ragioni della ribellione'', promosso dalla Fondazione movimento bambino e dall'associazione Letterature dal fronte. L'incontro si terra' a Cassino il 30 maggio, ma sara' presentato a Roma lunedi' 28 maggio (ore 12) al Palazzo dell'Informazione, sede dell'Adnkronos, in piazza Mastai 9.
L'Associazione culturale 'Letterature dal fronte', che da sette anni opera sul territorio di Cassino con l'omonimo Premio letterario, ha stretto di recente un accordo di collaborazione con la piu' nota 'Fondazione movimento bambino', voluta e presieduta dalla psicologa e scrittrice Maria Rita Parsi, con il contributo della Fondazione Ferrero. E proprio per sancire questo accordo, e' stato deciso di tenere a Cassino questo convegno che, mettendo insieme gli obiettivi della Fondazione e dell'Associazione, intende affrontare un tema oggi molto dibattuto e attuale, nella nostra societa'.
In effetti, la 'Fondazione movimento bambino' ha come finalita' la crescita armoniosa e sicura dei ragazzi fino alla maggiore eta' e quindi ne ricerca e cura le eventuali dissonanze o ancor peggio le devianze. Mentre 'Letterature dal fronte' tocca, soprattutto attraverso la letteratura, quei fronti che hanno causato e causano le crisi dell'umanita'. (segue)
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(ASCA) - Roma, 25 mag - Imprenditori in difficolta',
professionisti sottopagati, precari laureati e statali che
temono di non arrivare a fine mese. Questo l'identikit del
romano che si rivolge agli psicologi 'low cost', un gruppo di
professionisti che ha dato vita ad un'associazione, la Spsp
(Servizi Psicologici per la Salute della Persona), per
rendere la cura psicologica alla portata di tutti. La crisi
morde le tasche dei romani dunque, spaventati dai fantasmi
della recessione. E la conferma dell'aria che tira nella
Capitale arriva dai numeri della Spsp, presa d'assalto nel
suo primo anno di attivita': in circa 600 si sono rivolti
agli psicologi 'low cost' alla ricerca di aiuto, di ascolto.
Con un trend che ha subito un aumento sensibile negli ultimi
6 mesi, segnando una vera e propria impennata dei contatti.
In circa il 60% dei casi la chiamata si trasforma in una
consulenza gratuita.
''Se un anno fa - spiega il presidente dell'Associazione,
Cristina Caligiuri - a chiamare erano soprattutto persone con
problemi pregressi a cui mancava solo il coraggio di iniziare
una terapia, ora a contattarci sono per lo piu' soggetti con
problemi economici e con conseguenti stati d'ansia. Aumentano
infatti in maniera esponenziale coloro che rientrano nella
categoria dei 'nuovi poveri', persone con un livello di
istruzione medio alto, un lavoro part time, sottopagate o
ancora licenziate da impieghi di alto profilo''. Un esempio?
''Giornalisti e manager rimasti senza lavoro o terrorizzati
dall'idea di ritrovarsi presto a spasso''.
Ma a chiedere aiuto ''anche moltissimi statali - assicura
Caligiuri - spaventati dal futuro e delusi dalla vita che
conducono, dal loro tenore di vita''.
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(ASCA) - Roma, 25 mag - Nonostante la crisi economica le
Ferrovie italiane migliorano i conti anche nel 2011 con un
bilancio in utile per il quarto anno consecutivo. ''Il Gruppo
Ferrovie dello Stato Italiane - informa un comunicato -
presenta risultati economici in significativa crescita,
centrando tutti gli obiettivi primari del Piano industriale
cosi' da confermare e migliorare l'andamento positivo
registrato negli ultimi anni''. L'utile netto si attesta a
285 milioni, piu' che raddoppiato sul 2010 con un aumento di
156 milioni.
''La crescita si e' fondata sul continuo incremento dei
ricavi operativi, che si attestano a circa 8,3 miliardi di
euro (8 miliardi a fine 2010), sostenuto dai maggiori volumi
prodotti, soprattutto nel segmento ''del libero mercato''
(+4%). L'Ebitda supera per la prima volta la soglia degli 1,8
miliardi di euro (Ebitda margin al 21,8%), con un +8% circa
rispetto ai 1.673 milioni di euro di chiusura dell'anno
precedente. Ebit in forte crescita: 664 milioni di euro, con
un incremento di 157 milioni sul 2010 (+31%)''.
Nell'ultimo esercizio anche la struttura patrimoniale del
gruppo si rafforza grazie ad un capitale investito netto piu'
equilibrato (-1,3 miliardi di euro rispetto all'esercizio
precedente) cui fanno fronte l'alleggerimento della posizione
finanziaria netta - scesa nell'esercizio da 9,9 a 8,3
miliardi di euro (-16,4%) - e la crescita dei mezzi propri
(+0,3 miliardi di euro); l'indice debt/equity passa di
conseguenza da 0,27 a fine 2010 a 0,23 in chiusura del 2011.
Performance positive anche per le maggiori societa' del
gruppo Ferrovie. Trenitalia chiude l'esercizio 2011 ancora in
positivo (utile netto di 156 milioni di euro, rispetto
all'utile 2010 di 73 milioni di euro). Questo grazie ad un
EBITDA passato da 1.270 milioni di euro a 1.410 milioni
(+11%), e ad un EBIT che sfiora i 500 milioni di euro
rispetto ai 342 del 2010 (+45%).
La diminuzione dei ricavi da Contratti di Servizio con lo
Stato e con le Regioni, e' stata piu' che compensata dai
ricavi da traffico passeggeri e merci prodotti nel libero
mercato. Particolarmente significative, nonostante il
difficile momento congiunturale, le performance nel trasporto
merci nazionale (+11%) e internazionale (+22%). I positivi
risultati sono stati raggiunti da Trenitalia proseguendo
nell'azione di sviluppo e rafforzamento sia dei nuovi
business sia di quelli tradizionali, proseguendo sul percorso
di investimenti mirati, realizzati con particolare attenzione
alla posizione finanziaria netta della Societa' (con un
decremento dell'indebitamento netto a fine 2011, rispetto al
2010, di quasi 500 milioni di euro) ancora in sofferenza.
Anche RFI-Rete Ferroviaria Italiana contribuisce al
miglioramento dei risultati del Gruppo chiudendo il 2011 con
un risultato netto positivo di 98 milioni di euro, in
crescita rispetto al 2010 (quando l'utile tocco' i 92 milioni
di euro), e consolidando la sua performance positiva grazie
ad un EBITDA pari a 240 milioni e a un EBIT pari a 113
milioni di euro.
In particolare, i ricavi di RFI sono aumentati nello
spazio dei servizi del libero mercato che, grazie alla
completa liberalizzazione, si prospetta promettente per il
futuro.
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