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FS: migliorano conti anche nel 2011, utile netto corre a 285 mln
(ASCA) - Roma, 25 mag - Nonostante la crisi economica le
Ferrovie italiane migliorano i conti anche nel 2011 con un
bilancio in utile per il quarto anno consecutivo. ''Il Gruppo
Ferrovie dello Stato Italiane - informa un comunicato -
presenta risultati economici in significativa crescita,
centrando tutti gli obiettivi primari del Piano industriale
cosi' da confermare e migliorare l'andamento positivo
registrato negli ultimi anni''. L'utile netto si attesta a
285 milioni, piu' che raddoppiato sul 2010 con un aumento di
156 milioni.
''La crescita si e' fondata sul continuo incremento dei
ricavi operativi, che si attestano a circa 8,3 miliardi di
euro (8 miliardi a fine 2010), sostenuto dai maggiori volumi
prodotti, soprattutto nel segmento ''del libero mercato''
(+4%). L'Ebitda supera per la prima volta la soglia degli 1,8
miliardi di euro (Ebitda margin al 21,8%), con un +8% circa
rispetto ai 1.673 milioni di euro di chiusura dell'anno
precedente. Ebit in forte crescita: 664 milioni di euro, con
un incremento di 157 milioni sul 2010 (+31%)''.
Nell'ultimo esercizio anche la struttura patrimoniale del
gruppo si rafforza grazie ad un capitale investito netto piu'
equilibrato (-1,3 miliardi di euro rispetto all'esercizio
precedente) cui fanno fronte l'alleggerimento della posizione
finanziaria netta - scesa nell'esercizio da 9,9 a 8,3
miliardi di euro (-16,4%) - e la crescita dei mezzi propri
(+0,3 miliardi di euro); l'indice debt/equity passa di
conseguenza da 0,27 a fine 2010 a 0,23 in chiusura del 2011.
Performance positive anche per le maggiori societa' del
gruppo Ferrovie. Trenitalia chiude l'esercizio 2011 ancora in
positivo (utile netto di 156 milioni di euro, rispetto
all'utile 2010 di 73 milioni di euro). Questo grazie ad un
EBITDA passato da 1.270 milioni di euro a 1.410 milioni
(+11%), e ad un EBIT che sfiora i 500 milioni di euro
rispetto ai 342 del 2010 (+45%).
La diminuzione dei ricavi da Contratti di Servizio con lo
Stato e con le Regioni, e' stata piu' che compensata dai
ricavi da traffico passeggeri e merci prodotti nel libero
mercato. Particolarmente significative, nonostante il
difficile momento congiunturale, le performance nel trasporto
merci nazionale (+11%) e internazionale (+22%). I positivi
risultati sono stati raggiunti da Trenitalia proseguendo
nell'azione di sviluppo e rafforzamento sia dei nuovi
business sia di quelli tradizionali, proseguendo sul percorso
di investimenti mirati, realizzati con particolare attenzione
alla posizione finanziaria netta della Societa' (con un
decremento dell'indebitamento netto a fine 2011, rispetto al
2010, di quasi 500 milioni di euro) ancora in sofferenza.
Anche RFI-Rete Ferroviaria Italiana contribuisce al
miglioramento dei risultati del Gruppo chiudendo il 2011 con
un risultato netto positivo di 98 milioni di euro, in
crescita rispetto al 2010 (quando l'utile tocco' i 92 milioni
di euro), e consolidando la sua performance positiva grazie
ad un EBITDA pari a 240 milioni e a un EBIT pari a 113
milioni di euro.
In particolare, i ricavi di RFI sono aumentati nello
spazio dei servizi del libero mercato che, grazie alla
completa liberalizzazione, si prospetta promettente per il
futuro.
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