BELARUS/VENEZIA
un blog dedicato ai bambini bielorussi ospiti delle famiglie veneziane
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Post n°24 pubblicato il 04 Aprile 2008 da helpforchildrenve
Ho un amico, uno di quegli amici che frequenti poco, solo per motivi occasionali (interessi comuni, sport od anche lavoro), uno di quegli amici con cui parli anche poco, ma intensamente, uno di quegli amici che riesci a capire solo ascoltandolo o facendoti ascoltare. Non ne voglio citare il nome, e lo chiamerò in maniera fantasiosa Amadeo. Con Amedeo spesso ho discusso il ruolo dei bambini in qusto mondo. Di Amedeo ne ho sempre avvertito l'ammirazione per quanto cerchiamo di fare, io e tutti coloro che appartengono ad Help for Children, a favore di bambini che non sono "nostri", anche se li sentiamo tali. Egli rimaneva estasiato dai miei racconti di quanto accade in Bielorussia e con quanta cura e costanza cerchiamo affettuosamente di donare un momento in più di spensierata infanzia o adolescenza ai figli di questa bella ed orgogliosa nazione. Non ha mai giudicato, poneva solo qualche domanda di chiarimento, complimentandosi. Lui, mi ha sempre stimato ed adorato per quanto faccio, sentendosi in difetto, chiuso dentro alla sua famiglia, quasi che la cura per i suoi due bambini non gli sembrasse sufficiente per migliorare questo mondo; mentre io gli ribadivo che è più facile per me dedicarmi ai bimbi degli altri che lui dedicarsi ai suoi. Una sera, Amedeo, l'amico di poche parole e tante domande, lemme lemme, mi accenna: "Ho preso in affidamento due bambini di otto e dodici anni, forse per sempre, perchè la loro mamma è morta ed il loro papà non se ne occupa" Ecco chi è Amedeo, uno di quelli che parlano poco ma non esitano a mettere in gioco il proprio equilibrio famigliare per aiutare chi ne ha bisogno, uno che non fa spallucce di fronte ai problemi infantili di chi ci abita di fronte o di chi lavora fianco a fianco con noi, per poi magari occuparsi (od anche no) delle popolazioni che vivono magari dall'altra parte della terra. Grazie, amico mio, grazie che mi hai fatto capire con quanta umiltà devo affrontare il bene che credo di fare, poichè vicino a te può esserci qualcuno che, zitto zitto, apre il suo cuore (e la sua casa) più di te. Piero |
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