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Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 04 Gennaio 2004 da belerofonteprimo

Salve Jente ;-)

Oggi vi parlerò di un SIMBOLO ....il TRISKELL

anzi scriverò l'articolo tratto dalla rivista omonima..dovete aver pazienza è un po' lungo come articolo...vedete voi se vi interessa la lettura oppure no!

TRISKELL, LE TRE SPIRALI CHE FANNO GIRARE IL MONDO

La parola TRISKELL proviene dal greco TRIKELES, che significa "a tre gambe". Il simbolo è infatti impostato graficamente come una figura formata da tre gambe - o da tre spirali - che suggeriscono un movimento circolare.
Databile intorno al 10.000 a.C., il triskell e diventato uno dei temi ricorrenti dell'arte celtica della grande epoca e da allora non è più scomparso.
Nel corso dei secoli, lo si è utilizzato (soprattutto in Bretagna) come motivo decorativo per l'arredo rurale e nell'architettura religiosa.
Si è con giusta ragione pensato che all'origine il triskell fosse un simbolo solare; quel che appare certo è che presso i Celti esso rappresentasse l'immagine vivente e in movimento della triplicità dell'unità.

L'ONDA DEL MARE, IL SOFFIO DEL VENTO E LA FIAMMA DEL FUOCO

Aria, acqua e fuoco: il triskell rappresenta attraverso le sue spirali questi tre elementi dinamici. Le tre forze fanno perno sul centro, che rappresenta anche il centro spirituale, e il loro movimento dà origine alla terra (la materia).
Il fatto che le tre gambe del triskell siano a spirale sta a simboleggiare la vita, il dinamismo e l'entusiasmo in contrapposizione a tutto ciò che è inquadrato come stabile. E' molto importante tener presente che quando si rappresenta un triskell, questo deve girare verso destra, nel senso del bene; rappresentandolo al contrario gli darebbe una valenza negativa.

IL PRINCIPIO DI TRINITA' NEL TRISKELL

Uomo e universo sono in uno stato di equilibrio tale da permettere al principio della Trinità di manifestarsi a entrambi con le stesse leggi, ma su differenti livelli. L'uomo è quindi una sintesi delle forze che governano l'universo, e il triskell rappresenta il simbolo del principio della trinità (spirito, anima e corpo) a esso applicato.

TRE: SIGNIFICATI E SIMBOLOGIA

Il numero TRE è universalmente riconosciuto come l'espressione fondamentale dell'ordine intellettuale e spirituale, in Dio, nel cosmo o nell'uomo. Esso può allo stesso modo rappresentare la triplice unità dell'essere vivente o risultare dall'unione del Cielo con la Terra, rispettivamente 1 e 2.
Per i cinesi, il tre è la perfetta espressione della totalità e del compimento: a esso non può esservi aggiunto nulla.
Per i cristiani è il completamento dell'Unità divina (la Trinità):
Padre, Figlio e Spirito Santo. Il buddismo, a sua volta, trova nel Triplice Gioiello(Buddha, Darma e Sanga) il suo compimento; anche per la religione indù la Manifestazione divina è triplice, troviamo infatti Brahma (aspetto produttore), Vishnu (aspetto conservatore) a Shiva (aspetto trasformatore).
Il tempo - passato,presente e futuro- è triplice; il mondo - terra, atmosfera e cielo - è triplice.
Zolfo, mercurio e sale sono i tre elementi della grande Opera alchimistica. In Cina, gli Hsi e gli Ho, signori del sole e della luna, sono tre fratelli.
Secondo la Cabala tutto procede necessariamente secondo un ritmo di tre, assolutamente indistinguibile: 1=il principio che agisce, 2=l'azione di questo soggetto, 3=il significato di questa azione.
Il tre significa anche i livelli della vita umana: materiale, razionale, spirituale o divina; tre inoltre sono le fasi dell'evoluzione mistica: purificazione, illuminazione e congiunzione con Dio.
Graficamente il tre si esprime attraverso molteplici simboli grafici quali il tridente, la trinacria (triplice pesce a testa unica), il triangolo e naturalmente il mitico TRISKELL.

Triplicità nel mondo celtico

I Celti sono indubbiamente riusciti più di ogni altro popolo(TRE LETTERE BASTANO PER SCRIVERLO)
a rendere il TRE simbolo emblematico della loro civiltà. Tra i molteplici esempi di triplicità del mondo celtico possiamo citare: le concezioni filosofiche che ressero il mondo come per esempio i tre cerchi dell'esistenza e le triadi bardiche; la ripartizione della società celtica in tre classi; la dea unica rappresentata sotto i tre aspetti di ragazza, donna e madre; il pantheon celtico con il suo stato maggiore Lugh, Dagda e Ogma; le tre età dell'uomo (infanzia, maturità vecchiaia); le tre nature delle divinità (umana, animale e vegetale); i tre elementi del mondo: terra (=cinghiale), acqua(=pesce), aria(=drago).

ORIGINE E STORIA DEI CELTI

I Celti sono un popolo di origine Indoeuropea. Gli Indoeuropei giunsero in Europa attraverso varie ondate migratorie a partire dal 3500 a.C. sino ad arrivare circa al 1200 a.C.; le loro terre di origine erano le regioni dell'Asia centrale.
I primi insediamenti Celtici d'Europa furono nell'area mineraria di Hallstat (Austria meridionale), e nel sito di La Téne in Svizzera, dove intorno al V secolo a.C. raggiunsero il loro culmine artistico, sociale e spirituale.
In seguito, varie tribù di Celti si stabilirono su quasi tutto il territorio svizzero e austriaco, nella Germania sud-orientale, in Francia, in Belgio, in nord Italia, nella Spagna settentrionale, in Ungheria, nella Repubblica Ceca, nelle Isole Britanniche, in Irlanda e nella Turchia centrale.
Prima del loro arrivo, l'Europa era gia in parte abitata; l'arrivo dei Celti significò anche soprattutto un interscambio culturale.
Le tribù celtiche assimilarono alle proprie conoscenze quelle delle popolazioni autoctone e protoceltiche. Arricchirono l'antichissimo culto della Dea Madre, la Terra, e del principio femminile, con le nuove caratteristiche maschili e solari della divinità; trasmisero il loro sapere sulle energie della natura e dei cicli; stabilirono anche un principio di eguaglianza tra uomo e donna: nella società celtica operavano infatti allo stesso modo entrambi i sessi.

UNA SOCIETA' TRIPARTITA

Ogni tribù Celtica era suddivisa in tre classi: i Druidi, i Guerrieri e i Produttori. Occorre a questo punto precisare il principio della TRIPARTIZIONE (che possiamo ritrovare nel cattolicesimo nel concetto di Trinità) era considerato dai Celti come una manifestazione della divinità.
I Druidi erano allo stesso tempo messi e depositari del triplice Dono Divino di Conoscenza, Scienza e Saggezza. Erano i custodi del potere spirituale e istruivano i loro discepoli nei boschi sacri e nelle grotte.
I Guerrieri rappresentavano il triplice Dono Divino di Forza, Potere e Volontà.
I produttori, infine, erano la chiara espressione del triplice Dono Divino di Amore, Creatività e Produttività. Tra essi vi erano artigiani, agricoltori, allevatori e artisti.
L'insieme di tutti i Doni Divini costituiva a sua volta la Divinità Unica.

DRUIDI, DRUIDISMO E OGHAM

I Druidi erano molto di più che semplici sacerdoti; essi furono infatti anche giudici, medici, maghi, poeti e rappresentarono la sola e unica memoria storica di un popolo che non faceva uso della scrittura e li portò a essere il più solido nodo di congiunzione tra le tante tribù celtiche.
Essi utilizzavano invece un alfabeto sacro composto da caratteri "magici" (gli Ogham) volti non a una banale narrazione o memorizzazione dei fatti, ma votati verso operazioni sottili che richiamavano le forze naturali agenti sulla psiche umana.
Tali forze caricavano magneticamente la persona potenziando e ammortizzando le proprie qualità interiori.
Il termine druidismo prese a sua volta forma dalla particolare religione dei Druidi, basata sulle loro elaborazioni dottrinarie e sui culti relativi.
Purtroppo, con la graduale romanizzazione dei Celti, il potere del Druido si differenziò nella figura di semplice cantore o poeta, o in quella molto più leggendaria di mago dei boschi, ultimo custode dell'antico sapere celtico.

3 numero magico.....inganno o verità?
spero che questo post nn faccia salire gli abbonamenti al gestore 3...aghaghaghaghaghaghaghaghahgahgaghagahagh

Il vostro super-eroe-tre di quartiere
Belerofonteprimo

 
 
 
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