Elogio della follia

Le solite cattive notizie


Pochi altri eventi, di eccezionale gravità, illustrano in misura così evidente quanto siano distanti su alcuni temi le due sponde dell'Atlantico. Il giorno dopo la strage nel campus di Virginia Tech, per la stampa americana è il momento del raccoglimento e del dolore, della pietà e del silenzio. Gli accenni polemici investono la polizia locale, per il ritardo con cui ha rintracciato il killer, e le autorità di Virginia Tech, che non hanno sospeso per tempo le lezioni dopo la prima sparatoria, con due giovani uccisi, poco dopo le 7.15. Per migliorare la sicurezza nei campus, ipotizza Time, ci vorrebbero più telecamere e sorveglianza...Ormai una strage sembra essere banale e, come tutte le cose che diventano banali, acquista quel diritto di normalità per cui diventa normale comprare un'arma e diventa normale il fatto che, se qualcosa non mi va a genio, posso sparare all'impazzata per poi togliermi la vita.Questi americani hanno tanto da imparare e molto poco da insegnare ma, ahimè, sono convinti del contrario.D'altra parte sono figli della loro breve storia...