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Sonetti "benedettiani" per il terzo Millennio

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NOVO DOLCE STIL

Post n°75 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da bencar1947

Presentazione


Difficile (e, tuttavia, affascinante) compito è, per un sacerdote, pur versato alle problematiche culturali ed artistiche, quello di presentare al vasto pubblico degli amanti della poesia, una Raccolta lirica, che declina l'amore non soprattutto (e, magari, esclusivamente) col registro della spiritualità.

Ma Benedetto Carlucci, amico  da decenni (ed amico onesto), per di più, ha avuto il buongusto di inaugurare la presente raccolta con due Sonetti: uno dedicato alla Settimana santa nei paesi lucani del Melfese; ed un secondo dedicato - con un gusto specifico e, direi, peculiare, alle «sacre rappresentazioni dei giorni centrali della Settimana santa. Che hanno visto entrambi (io e lui) tra gli animatori popolari dei «Fatti di Gerusalemme» nelle  sacre rappresentazioni quaresimali di Barile (la più secolare) e di Atella (da lui fondata nel 1967).

"Don" Giovanni De Palma, adesso, diventato "testimone di Cristo" in questa o quella comunità parrocchiale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, riflette - come tutti i cristiani di questo terzo Millennio - sulle emozioni coinvolgenti della poesia lucana contemporanea. Per religiosa o sociale che essa sia.

A tutti gli estimatori della poesia del «Novo dolce stil», ai quali presento con convinzione questa Raccolta: CANTO D'AMORE, io chiedo di approfondirne la bellezza e di assimilarne i contenuti.

Cristo Signore Risorto ci benedica e c'illumini col Suo sole sfolgorante di Pasqua.

don Giovanni DE PALMA

* Parroco di Pescopagano (Pz)

 
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