Creato da benedicaria il 16/09/2012

Benedicaria

La "Magia" Popolare Siciliana e non solo...

 

Messaggi di Novembre 2012

I 28 Angeli Lunari

I 28 Angeli Lunari

(immagine tratta da: "Qabbalah visiva" di Giulio Busi Einaudi Editore - "le fasi lunari di malkut")

Devi sapere – scrive Yosef Askenazi – che, come la luna ha ventotto mansioni che attraversa di mese in mese, così malkut (luna) ruota lungo ventotto case, dal primo apparire sino alla pienezza della sua luce. Il ruotare di malkut (luna) attraverso queste stazioni del destino è scandito da un’alternanza di bene e male, che richiama il succedersi di luce e ombra nelle fasi lunari. Come il periodico oscuramento di malkut, esercita un influsso nefasto durante i suoi transiti nella negatività, segna d’ombra le vicende terrene:

“Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare. Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci. Un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per serbare e un tempo per buttar via. Un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare. Un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace”. (Qoèlet 3,1-8)

La Luna, nell’astrologia esoterica, è il riferimento visibile dell’ARCANGELO GABRIELE: egli concentra nella sfera lunare le “energie divine” provenienti dalle altre Dimore o Case degli Arcangeli Lunari per convertirle in immagini all’interno degli umani. Successivamente ridistribuisce l’”energia divina” elaborata dalle nostre esperienze alle rispettive Dimore o Case degli Arcangeli Lunari dal quale essa promana. Per questo la Luna rappresenta per l’uomo il subconscio e centralizza tutto ciò che la nostra personalità ha elaborato nell’arco della sua vita. In altre parole, è il ricettacolo del nostro vissuto personale.
La distribuzione dell’”energia divina” dispensata dall’Arcangelo Gabriele e dai suoi Angeli è a carico dei 28 ANGELI LUNARI, al fine di modulare l’emanazione dell’”energia divina” secondo la gradazione d’intensità delle Lune Nuove, delle Lune Piene e dei Quarti.
Di seguito sono elencati i Nomi dei 28 Angeli dominatori del ciclo lunare e i doni di cui sono portatori secondo la Cabala: il calcolo delle 28 Dimore o Case Lunari parte dal giorno in cui si forma la Luna Nuova:

1) Geniel – è l’Angelo che apre il ciclo primaverile dell’Ariete, ed è il portatore di un avvenire migliore. (Propizio ai viaggiatori.)

2) Enediel – è l’Angelo che fornisce aiuto provvidenziale (custodisce i tesori ed aiuta a ritrovare gli oggetti smarriti.)

3) Amixiel 1° – attraversa il cielo nella costellazione del Toro, Interviene nella sfera del lavoro (è favorevole a coloro che sono impegnati in lavori pesanti, soprattutto sul mare.)

4) Azariel – è l’Angelo conosciuto come Aldebaran, rappresenta lo splendente occhio della costellazione del Toro. Aiuta la realizzazione dei desideri.

5) Gabriel – è l’Angelo nel cielo dei Gemelli, custodisce l’intelligenza ed aumenta l’intuizione nel campo degli affari e dei sentimenti.

6) Dirachiel – è l’Angelo che anticamente veniva invocato per Custodire la crescita del raccolto, lui non ha mai smesso di farlo, basta chiedere il suo aiuto. (Favorisce il commercio).

7) Seheliel – è l’Angelo che attraversa il cielo nella costellazione del Cancro. Favorisce la fortuna nel commercio, le buone intenzioni e protegge dalla discordia.

8) Manediel – è l’Angelo che protegge coloro che viaggiano via terra, proteggendoli dagli incidenti e donando loro grande coraggio.

9) Barbiel – è l’Angelo che protegge dai sortilegi di chi vuol seminare discordia e odio, aiuta la risoluzione dei problemi dei suoi protetti.

10) Ardefiel – è l’Angelo che attraversa il cielo nella costellazione del Leone. Sviluppa la logica e la razionalità.

11) Neciel – è l’Angelo che alimenta l’intuizione e aiuta la fuga dei prigionieri (oggi favorirebbe la liberazione delle persone ingiustamente oppresse).

12) Abdizuel – è l’Angelo che attraversa il cielo nella costellazione della Vergine ed è propizio ai buoni raccolti in agricoltura, alla guarigione dalle malattie ed è portatore di fortunate coincidenze.

13) Jazeriel – è un secondo angelo legato alla costellazione della Vergine. Favorisce la società, le imprese commerciali attraendo la benevolenza e la simpatia. Aiuta i cambiamenti fortunati.

14) Ergediel – è l’Angelo che attraversa il cielo nella costellazione della Bilancia. È il protettore della bellezza fisica. È particolarmente attivo se è invocato per la guarigione dalle malattie.

15) Ataliel – è l’Angelo del cielo autunnale che favorisce le occasioni fortunate, i guadagni in danaro e custodisce le buone amicizie.

16) Azeruel – è l’Angelo di fine Ottobre, la sua protezione protegge dall’invidia dei disonesti e favorisce le attività commerciali. Favorisce la riflessione e la meditazione.

17) Adriel – attraversa il cielo dello Scorpione e rafforza la volontà spronando gli indecisi. Inoltre porta un dono singolare: la protezione affinché gli edifici durino nel tempo.

18) Egibiel – è l’Angelo che favorisce il concepimento e la maternità. Portatore di concordia tra le persone.

19) Amutiel – è l’Angelo che attraversa il cielo del Sagittario ed è portatore di occasioni fortunate, di riuscita nelle imprese ed aiuta a districarsi nella difficoltà.

20) Kiriel – è l’Angelo che, da buon sagittariano, anticamente propiziava la caccia e i cacciatori, ai nostri giorni probabilmente è molto meno impegnato. (Favorisce l'equilibrio interiore).

21) Bethnael – è l’Angelo che s’insinua nello spazio di cielo del Capricorno. Governa i beni materiali degli umani, protegge il loro benessere fisico e la stabilità economica, stimolando anche la bontà e la generosità.

22) Geliel – è l’Angelo che solca il gelido cielo invernale. Aiuta la realizzazione dei progetti. I suoi doni e la sua speciale protezione sono rivolti a coloro che lavorano accanto agli ammalati.

23) Requiel – verso la fine del segno del Capricorno, transita questo Angelo la cui protezione aiuta gli umani a stringere nuove amicizie. Portatore di chiaroveggenza.

24) Barinael – è l’Angelo che solca il cielo ai primi gradi dell’Acquario. Favorisce l’affermazione personale dei puri di cuore. Protegge dai bugiardi e dai truffatori. Propizio a coloro che devono concludere un affare.

25) Aziel – Angelo che solca il luminoso cielo dell’Acquario e che protegge i messaggeri, coloro che lavorano nel mondo delle notizie e dell’informazione. (Protegge nei cambiamenti di lavoro).

26) Tagriel – è l’Angelo che attraversa i primi gradi della costellazione dei Pesci. Portatore di creatività, è il Custode di coloro che lavorano nell’arte.

27) Alheniel – è l’Angelo che protegge e favorisce tutti coloro che lavorano all’aria aperta o nel vento come piloti, aviatori etc… (accresce il potere personale)

28) Amixiel 2° – è l’Angelo che chiude nei Pesci, il cerchio dello Zodiaco, tenendo simbolicamente per mano il suo splendente fratello Geniel, l’iniziatore del Cerchio. Custodisce la famiglia, i coniugi, i bambini e gli anziani. Sviluppa l’amore per la Conoscenza.

Gli Angeli Lunari Sono quelli più vicini a noi e quindi potranno rispondere immediatamente alle nostre preghiere. 

È necessario comprendere le specifiche straordinarie di questi Esseri Spirituali Incorporei chiamati comunemente Angeli, e poterli accogliere, perché ci concedano la luce che nella loro natura, si manifesta sotto forma di circostanze favorevoli che ci consentono di ottenere l’armonia e il benessere sia spirituale che materiale.

Preghiera agli Angeli Lunari:

Angelo GENIEL fammi desiderare un futuro splendente!

Angelo ENEDIEL, portami il tuo aiuto Provvidenziale!

Angelo AMIXIEL, fa sì che io trovi un lavoro piacevole, una missione!

Angelo AZARIEL, fa che i miei desideri contribuiscano alla mia realizzazione!

Angelo GABRIEL,  che tutti sappiano che i miei sentimenti sono puri!

Angelo SEHELIEL, ti chiedo buona armonia tra i miei amici e tra tutti!

Angelo MANEDIEL, ti chiedo coraggio per abbandonare i privilegi sciocchi!

Angelo BARBIEL, ti chiedo di risolvere TUTTI i miei problemi!

Angelo ARDEFIEL, vittoria della ragione semplice e logica, Amen!

Angelo NECIEL, fammi trovare idee nuove e amici!

Angelo ABDIZUEL, aiutami a preparare il mio futuro secondo i miei desideri!

Angelo JAZERIEL, che io possa definitivamente decidere del mio futuro!

Angelo ERGEDIEL, fammi trovare ovunque la bellezza!

Angelo ATALIEL, fammi guadagnare molto denaro (per donarne anche agli altri)

Angelo AZERUEL, voglio meditare e riflettere di fronte allo sconforto

Angelo ADRIEL,  la mia mente governerà i miei sentimenti e conseguirò il mio scopo!

Angelo EGIBIEL, fammi concepire un figlio, fammi concepire un’opera!

Angelo  AMUTIEL, che ogni cosa possa sistemarsi al meglio per tutti

Angelo KYRIEL,  desidero ritrovare il mio equilibrio interiore e conseguire il mio scopo!

Angelo BETHNAEL,  che io possa ricevere bontà e generosità e contraccambiarle!

Angelo GELIEL, aiutami a realizzare i miei progetti trascendenti!

Angelo REQUIEL,  che io riesca a leggere il vero significato degli eventi!

Angelo BARINAEL, che io possa finalmente agire secondo la mia Volontà!

Angelo AZIEL, desidero lavorare già nel futuro!

Angelo TAGRIEL, fa sì che i miei progetti si realizzino: parola creatrice!

Angelo ALHENIEL,  dammi la conoscenza!

Angelo AMIXIEL,  fammi conoscere tutto, concedimi il Sapere!


Piccolo Rituale degli Angeli Lunari

Accendete una Candela bianca dopo aver inciso sulla cera il nome o più nomi dell’Angelo a cui chiedete aiuto nella preghiera, e bruciate un pizzico di Incenso Reale (o liturgico).

Individuate il vostro problema e scrivetelo in un foglietto, insieme al nome o i nomi degli Angeli che se ne occuperanno. (vedere quale angelo ha il dono per la risoluzione di questo problema)


Potete usare questa preghiera:

O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza, nella creazione dell’universo hai posto a guardia della Luna, luce minore per regolare la notte, i tuoi 28 Angeli Lunari con a capo l’Arcangelo Gabriele, manda dal cielo l’Angelo (nome) a nostra custodia e protezione, e fa' che (descrivere il problema) affinché nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

(Se avete un problema a scadenza, (bollette, concorsi altro) ad una data definita potete aggiungere, al di la delle specifiche, l'Angelo associato alla data)

Il foglietto con la vostra preghiera andrà letto a voce alta x 3 volte, poi bruciate il foglietto sulla fiamma della candela, aspettate che la candela si consumi completamente, e buttate tutti i residui in un corso d’acqua o nel wc.

liberamente tratto da:

- www.angelologia.it

- www.sottolealidegliangeli.it

- Qabbalah Visiva di Giulio Busi, ed. Einaudi

 
 
 

Le “magia” della luna nella Benedicaria

«Nun veni sabatu santu, si la luna nun è in quitadecima.» (proverbio siciliano)

La magia della luna nella Benedicaria

“Non c'è sabato santo al mondo che il cerchio della luna non sia tondo”, è un proverbio popolare che associa un evento religioso, come la festività della Pasqua ad un evento della natura, come quello delle oscillazioni della luna e delle sue fasi.
Pur non essendo legata alle fasi e alle influenze lunari come per la Stregheria; per rafforzare alcune preghiere la “magia” Popolare delle Campagne e la Benedicaria si avvalgono delle influenze simbolico-propizie della luna. Come per la "Segnatura" che è messa in rapporto alle fasi della Luna: in particolare se la Luna è calante, la "Segnatura" in alcune circostanze fa regredire la malattia.

Il ciclo lunare, cioè a dire una lunazione intera, è costituito da quattro principali fasi di sette giorni ognuna, che corrispondono alla LUNA NUOVA, o luna nera, PRIMO QUARTO, LUNA PIENA e ULTIMO QUARTO, dopodichè si inizia nuovamente con la Luna Nuova successiva e così di seguito. Il periodo di tempo che intercorre tra la fase di Luna Nuova e quella di Luna Piena, corrisponde all’arco di LUNA CRESCENTE, mentre dalla fase di Luna Piena a quella della Luna Nuova seguente, si ha l’arco di LUNA CALANTE. Il giorno di Luna Nuova è considerato “neutro” (tuttavia importantissimo); al giorno di Luna Piena viene attribuito invece il massimo quoziente di polivalenza.
In circa 28 giorni si compie un intero ciclo lunare, per cui avremo 13 lunazioni in un anno, salvo alcune considerazioni di ordine astronomico.

LUNA NUOVA (Luna Nera) In questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c’è. Può essere un sentimento di cui non esistono le basi, una nuova attività, un progetto. L’inizio della Luna Nuova è teatro anche di ostacoli, difficoltà che devono restare inizialmente nell’ombra (tradimenti, inimicizia destinata a trasformarsi in odio, etc.).

LUNA CRESCENTE In questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o comunque un incremento. Può essere un sentimento in cui già sono presenti delle basi, un aumento di denaro, un progetto già avviato che stenta a procedere. Non bisogna pensare alla Luna Crescente come una fase unicamente buona dal momento che influisce anche sulla crescita di odio, di inimicizia, di malattia o di problemi. Il massimo di forza di questo quarto lunare è chiamato Luna Gobba  ed inizia ad essere visibile in cielo al terzo giorno di Luna Crescente. Dal periodo di Luna Gobba in avanti, fino alla Luna Piena si può pregare soprattutto per portare a compimento una situazione, un progetto, un rapporto interpersonale, un contratto.

LUNA PIENA Dura un giorno solo. Nella Benedicaria si prega la notte di plenilunio per ogni tipo di intenzione che implichi un coronamento, viene tradizionalmente associata al compimento, alla fecondità, al successo. E’ il momento favorevole e propizio per chiedere con insistenza e fiducia nella preghiera per l’amore o a quelle che riguardano in genere le relazioni affettive, soprattutto quando finalizzate ad un matrimonio. Ovviamente si può pregare su tutti i frinti, non solamente quelli sentimentali. La Luna Piena è considerato il momento ambivalente per antonomasia.

LUNA CALANTE In questo periodo si può pregare per tutte le pratiche atte a fare decrescere qualcosa. Se è vero che in Luna Calante si può pregare per portare inerzia, ostacoli, negatività, occorre sfatare il mito della Luna Calante come pura fase negativa. Le preghiere di purificazione, ed esorcismo, ad esempio, andrebbero eseguite in questo periodo, perché implicano un calo finalizzato all’annullamento di tentazioni, vessazioni negative di natura demoniaca. Se si devono eliminare degli ostacoli è bene pregare in Luna Calante. Tutte le intenzioni di preghiera destinate a togliere, ammansire, dominare si chiedono in questa fase.

Le ore “liturgiche” nella Benedicaria

L'alba, è il momento giusto per delle preghiere di purificazione, per propiziare nuovi progetti e cambiamenti, nuovi amori, nuove direzioni di vita. Dall'energia dell’alba si possono creare i giusti auspici per rinnovare speranze e riuscita, propiziare la salute e la guarigione di un cuore infranto.

Il mattino è il momento favorevole per delle preghiere che riguardano costruzione, crescita o espansione. L’ora è perfetta per sviluppare gli aspetti positivi della vita, per risolvere le situazioni in cui è richiesto coraggio o per le operazioni volte a raggiungere l'armonia nelle relazioni e nella casa.

Il mezzogiorno, è il momento in cui la preghiera diviene in questo momento forte per le attività che anno a che fare con l'abilità mentale, la salute fisica e l'energia spirituale.
Il pomeriggio è il momento giusto per rivolgere le proprie intenzioni di preghiera per la professionalità o le questioni commerciali, per la comunicazione e la saggezza. E' il momento propizio per ciò che riguarda i viaggi, le esplorazioni o le scoperte.

Il tramonto o l'ora del Vespro, è il momento favorevole per pregare su tutto ciò che richiede riduzione o attenuazione. Quest’ora rimuove stress, ansie, confusione, sofferenza, depressione, svela gli inganni, scaccia il negativo e aiuta nell'inizio di una dieta.


liberamente tratto da:

La Magia Astrale degli Incensi di Pier Luca Pierini R. Ed. Il Gatto Nero Centro Editoriale Rebis

Botanica Magica, le erbe nella tradizione esoterica, misteri, formule e segreti di Andrea Bocchi Modrone Ed Il Crogiuolo

 
 
 

La “Segnatura” nella Benedicaria

La Segnatura nella BenedicariaLa “Segnatura” viene praticata nella “magia” popolare dai “Guaritori di campagna” e dai praticanti della Benedicaria, e consiste in alcuni segni di croce (da cui il nome) fatti con la mano o con alcuni oggetti specifici sulla parte del corpo interessata dal problema o dalla malattia, associati ad alcune preghiere cristiane specifiche per le varie circostanze. La “Segnatura” riguarda sia esseri umani che animali e viene eseguita per affezioni leggere o malattie non gravi, ma viene usata anche per problemi di natura più psichica; negli animali si segnano generalmente il malocchio, le verruche, si usa più o meno la stessa pratica usata per gli umani, ma senza formule. La “Segnatura” può riguardare anche un terreno coltivato che si cerca di liberare dai parassiti delle coltivazioni.

Nella pratica della “Segnatura” vengono recitate formule rivolte a Dio, a Gesù, a Maria fino a vari nomi di Santi, e varie preghiere cristiane vengono a volte recitate prima e dopo la “Segnatura”; la stessa guarigione viene attribuita dalla maggioranza dei segnatori alla fede in Dio o alla Provvidenza divina.

La pratica della "Segnatura" è messa in rapporto anche alle fasi della Luna: in particolare se la Luna è calante, la "Segnatura" fa regredire la malattia.

La trasmissione da una persona all'altra delle pratiche (sia la parte gestuale che le formule) avviene generalmente la notte di Natale, in casa oppure in Chiesa durante la Messa di mezzanotte, ma in altri casi può avvenire in un giorno qualunque, verbalmente o scrivendo le formule su un foglietto che poi viene bruciato.

I segnatori in genere preferiscono tramandare la pratica a familiari o conoscenti, comunque a persone di cui si fidano e che reputano serie. In alcuni casi la trasmettono ad una sola persona perché ritengono di perdere i poteri se fanno altrimenti, oppure ad una donna di famiglia, oppure a qualcuno che abbia le caratteristiche giuste per essere ritenuto un buon segnatore, cioè essere "settimino" (individuo nato al settimo mese o ultimo di sette fratelli) e nato nella notte di Natale. I nuovi segnatori generalmente iniziano lentamente imitando i vecchi, ma ci sono casi di segnatori che sostengono di aver iniziato da soli e improvvisamente. Le formule non si possono tramandare a chiunque perché il segnatore perderebbe i propri poteri per un anno, insieme a chi gliele ha insegnate e a chi le ha apprese da lui. Più formule un segnatore conosce e più "potente" o autorevole sembra essere.

Generalmente si fa solo una "Segnatura", oppure due se il paziente comincia a guarire; a volte invece se ne fanno parecchie senza un numero determinato; altre volte sono tre, al mattino, al pomeriggio e alla sera, oppure in tre giorni diversi. La "Segnatura" può essere fatta anche a distanza di alcuni chilometri (sia per uomini che per animali) se si conosce il nome del paziente o se ne ha una foto o un indumento; qualcuno lo fa anche per telefono, facendo poggiare la cornetta sulla parte colpita, altri segnano a distanza praticando su una persona e facendo il nome del vero malato.

Patologie comuni:

-    Il Fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster)
-    Verruche o porri
-    Erisipela (visibula o visibola o più sporadicamente come desibola, desibula, disibola, visipila, risipila, disipila e mal del rospo)
-    Maglia (o macchia o ulcera dell'occhio sembra essere un leucoma causato da cheratite o da sindrome di Posner-Schlossmann o da un semplice corpo estraneo)
-    Orzaiolo e il calazio
-    Bruciature (meglio noto come fuoco domestico)
-    Dolori (come mal di denti, mal di pancia e dolori in genere)

Malattie dell’anima:

-    Paura (in special modo quella dei bambini)
-    Malocchio (maldocchiatura)

Parassiti delle coltivazioni

Esistono o sono esistiti metodi di segnatura per combattere l'infestazione da parassiti (insetti e bruchi) delle coltivazioni, eseguiti spesso da preti. Nel caso dei bruchi, oltre alla segnatura, si procedeva anche a legare insieme tre grossi esemplari, pronunciare su di loro delle maledizioni in nome della Trinità e trascinarli dalla coltivazione ai rovi: questo avrebbe costretto per analogia gli altri bruchi a seguirli e a liberare il terreno coltivato.

(liberamente tratto da: Segnatore in Wikipedia)

Bibliografia:

- I Guaritori di Campagna – tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed. Mediterranee

 
 
 

L'uso dei Sacramentali nella Benedicaria

L'uso dei Sacramentali nella Benedicaria

Gli stessi Sacramentali usati nella Chiesa Cattolica sono utilizzati anche nella Benedicaria.
Un esempio di Sacramentale in uso nella Benedicaria è nel cosiddetto “Esorcismo di Sant'Antonio", in cui il “Benedetto”
(praticante della Benedicaria)  in possesso di un crocifisso sopra l'oggetto che lui o lei vuole esorcizzare, dice: “Ecce crucem Domini: fugite, partes adversae; vicit leo de tribu Juda; radix David." (Ecco la croce del Signore, fuggite potenze nemiche. Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di David). Questo rito si trova, nella sua interezza, nel Rituale Cattolico Romano degli Esorcismi solenni prima del Concilio Vaticano II, conosciuto come “Ritus Exorcizandi Obssessos un Daemonio.

I Sacramentali risalgono al primi tempi della Chiesa. I Sacramentali più antichi: il segno della Croce e l'acqua Benedetta furono istituiti dagli stessi Apostoli.  Gli esorcismi invece sono stati istituiti da Gesù stesso... "Risanate gli infermi, risuscitate i morti , guarite  i lebbrosi, scacciate i demoni” (Mt. 10,8). "Nel mio nome scacceranno i demoni". (Mc. 16,17). Nella Bibbia, troviamo già nell'Antico Testamento episodi che sono segno e figura dell'importanza e dell'efficacia dei Sacramentali. Nel racconto delle acque sterili risanate col sale da Eliseo (2Re. 2, 19-22) oppure ad esempio nel racconto di Sara e Tobia, che risale ai tempi della deportazione del popolo ebraico: Sara, figlia di Reguele e di Edna che vive a Ecbàtana nella regione della Media, è tormentata da Asmodeo, un demonio che infierisce nella sua vita matrimoniale. Il demonio Asmodeo, geloso di lei, le ha già ucciso sette mariti "prima che potessero unirsi con lei come si fa con le mogli" (Tb. 3,8). Sara allora rivolse a Dio un accorato appello, una preghiera angosciosa.  Per volontà e misericordia divina, Tobia, figlio di Tobi e parente stretto di Raguele è condotto dall'angelo Raffaele ad alloggiare proprio in casa di Raguele affinché le sia data in sposa secondo la legge di Mosé.  Tobia conosce la tremenda oppressione di cui  soffre Sara... “Ho sentito inoltre dire che un demonio le uccide i mariti" (Tb. 6,14) ma è proprio l'angelo Raffaele a rivelare a Tobia il rimedio (Sacramentale) che proteggerà e libererà da questa pesante oppressione lui e Sara sua promessa Sposa! “Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L'odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà e non comparirà più intorno a lei. Poi, prima di unirti con essa, alzatevi tutti e due a pregare, supplicate il Signore del cielo perché venga su di Voi la sua Grazia e la sua Salvezza" (Tb. 6, 17-18). "Tobia si ricordò delle parole di Raffaele: prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla brace dell'incenso. L'odore del pesce respinse il demonio che fuggi nelle regioni dell'alto Egitto... Tobia si alzò dal letto e disse a Sara: Sorella, alzati!  Preghiamo e domandiamo al Signore che ci dia la grazia e la Salvezza" (Tb. 8,2-4).

In questo racconto vediamo come talune cose, acquisiscono una particolare importanza sacramentale attraverso la preghiera e la supplica a Dio.  Emergono i tratti caratteristici di quella che si può definire un'autentica pratica di liberazione dagli influssi del maligno.  Questa è presentata come un'azione simbolica, il cui significato è che il potere di Dio interviene per la forza della preghiera e per la fiducia risposta in Dio dai due novelli sposi.

In questo caso, questi segni indicati dall'Angelo: il fegato, il cuore, il fiele del pesce che si riteneva avessero delle proprietà curative, acquistano, attraverso la fede e una particolare preghiera, (“Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza Tb. 6,18), un accentuato carattere sacramentale e si pongono in quel contesto come segni sacri che ottengono effetti spirituali di protezione e di liberazione dalle "maglie" del maligno.  Possono avere pure grande efficacia come mezzi di sollievo salutare per tutto il corpo... prima di avvicinarti al padre... spalma il fiele del pesce sul suoi occhi.  Il farmaco intaccherà e asporterà come scaglie le macchie bianche dal suoi occhi.  Così tuo padre riavrà la vista e vedrà la luce ” (Tb. 11, 7-8).

L'uso sacramentale di benedire gli oggetti è stato molto praticato nel passato: gli oggetti benedetti (Eulogìe, reliquie e loro sostituti, olio o acqua benedetta) sono da sempre considerati ed utilizzati come mezzi di protezione contro la malattia, il pericolo dei viaggi, i rischi d'incendio, fatti strani di difficile spiegazione in cui era sospettata l'azione del maligno e del suo mondo, o qualsiasi tipo di disgrazia. In tempi passati, in una realtà prevalentemente agricola, questi segni sacramentali erano usati dalla pietà popolare per ottenere la protezione divina dalle avversità naturali: come ad esempio ceri della candelora contro il fulmine, l'ulivo benedetto contro le grandinate improvvise, il ramo di biancospino delle rogazioni per la protezione del bestiame e delle colture, la Croce di grano per la protezione del raccolto nei granai. Oggi lo stesso atteggiamento si è trasferito sulle medaglie, sul rosari, sull'acqua di Lourdes... Queste pratiche debbono sempre manifestare un vero spirito di Fede e di fiducia nella Provvidenza Divina e non debbono mai cadere nella ricerca superstiziosa d'una loro efficacia intrinseca, slegata dalla fede. In genere questi Sacramentali sono usati da persone bisognose (sofferenti spirituali, ammalati, ecc.) da coloro che, proprio per la loro particolare situazione di indigenza, sono più portati alla ricerca dell'aiuto Divino, all'atto di Fede, alla supplica. Molto importante comunque resta il contributo del Ministro (sacerdote, diacono o altro ministro) che deve sempre portare l’attenzione del fedele sull'opera e sul Sacrificio del Signore Gesù in nostro favore.

Uso concreto dei sacramentali


L'Acqua benedetta può essere usata sia per scopo alimentare, che per aspergere persone, oggetti, luoghi, ecc. secondo la necessità dei fedeli. Sarebbe anche opportuno poter disporre di una ciotolina o di una Acquasantiera da mettere davanti ad un Crocifisso affinché tutti i familiari all'inizio di ogni giorno possano fare il segno della Croce con l'ausilio dell'Acqua Benedetta, come segno Sacramentale di protezione e difesa.

L'Olio Benedetto può essere usato dagli ammalati e dai sofferenti spirituali sia negli alimenti, sia ungendo e frizionando o tracciando a segno di Croce sulle parti del corpo interessate dalla malattia.  Può essere usato durante la preghiera per tracciare un segno di Croce sulla fronte come una rinnovazione delle Unzioni ricevute solennemente nel Sacramenti. Ma esso è da sempre impiegato pure come potente segno di protezione sia su i luoghi che sugli oggetti.  Ad esempio nelle case dove si avvertono rumori strani che non trovano una spiegazione umanamente ragionevole (botti sordi nei muri, scricchiolii, oggetti che cadono o si spostano in modo strano ... ecc.) può essere usato con efficacia tracciando segni di Croce con olio e recitando alcune preghiere specifiche (preghiera a S. Michele Arcangelo, Gloria al Padre, Rosario, ecc.) proprio sulle parti dei muri o delle suppellettili da cui provengono tali fenomeni. Si possono anche ungere a segno di Croce gli stipiti delle porte, degli ambienti: come figura di quanto fece Mosé sulle porte delle case degli Ebrei schiavi in Egitto, affinché fossero protetti al passaggio dello “Sterminatore" (Es 12, 21-23).  In questo caso l'Olio benedetto (nella nostra fede) diviene figura del Sangue dell'Agnello di Dio che attraverso il suo sacrificio unico, vince e dona protezione contro le forze del male.  Quando i fenomeni sono forti e persistenti, è invece necessaria la preghiera dell'Esorcista e sarebbe opportuna (previa autorizzazione del parroco del posto) la celebrazione della S. Messa sul luogo stesso.

Il Sale Benedetto riveste una grande importanza tra i Sacramentali.  Può essere usato sia per insaporire i cibi sia a scopo di protezione.  Ad es. nei locali dove si soggiorna si può mettere un pizzico (un segno simbolico) di Sale nel quattro angoli degli ambienti; negli uffici dove passano molte persone, dove siano successi fatti strani, dove siano state compiute azioni contro la Fede, superstizioni, pratiche pagane, ecc., esso rappresenta la protezione di Dio che copre i quattro angoli della casa (cioè la piena protezione degli ambienti). Il Sale benedetto può essere anche usato come segno di protezione (sempre con Fede), nelle suppellettili, in un taschino degli indumenti, dentro un cassetto.  Può essere messo nel cuscino mescolando con un po' di Olio e Acqua (ove vi sia il forte sospetto della presenza di un maleficio o di una fattura e qui è necessario il consiglio di un esorcista).  Può essere messo in auto, (che può pure essere Benedetta dal Sacerdote) ecc.
 
Gli oggetti e le immagini Sacre Benedette

Gli oggetti e le immagini Sacre Benedette, vanno messi bene in vista negli ambienti e sono anch'essi segno di protezione mediante la nostra Fede: Crocifissi, il S. Cuore, Immagini della Madonna, di S. Michele, l'ulivo Benedetto.  È bene anche che i componenti della Famiglia si ritrovino insieme, stabilendo un tempo preciso di Preghiera da tenersi davanti a queste immagini Sacre (l'ideale sarebbe la recitazione quotidiana e familiare del S. Rosario).  Gli oggetti e i segni Sacri, quando non siano ingombranti, possono anche essere portati dalle persone stesse come segno di protezione (in un taschino, al collo, sull'auto ecc.).

Gli indumenti degli ammalati


Gli indumenti degli ammalati possono essere Benedetti e indossati per un irrobustimento spirituale e anche per il sollievo nella malattia, purché l'ammalato non “veda" l'abito che indossa come un segno magico (con un effetto materiale, slegato da qualsiasi partecipazione di Fede personale), ma come un aiuto spirituale che integra la Preghiera e l'eventuale Sacramento ricevuto in precedenza dal Sacerdote.  E sempre comunque necessaria la Fede in Dio del malato, sull'esempio dell'Emorraissa del Vangelo (Mt. 9), che attraverso un profondo atto di Fede e toccando il lembo del mantello di Gesù, ne viene risanata ... oppure quei malati che “presi" dalla predicazione di S. Paolo, ne indossano i fazzoletti e i grembiuli che Egli ha usato, ottenendo la propria guarigione (At. 19, 11ss).

La Fede è la condizione essenziale alla Salvezza, e la Preghiera è l'atto e il mezzo di Comunione con Dio.  Per usare le parole di un noto esorcista: "mettete poche gocce d'acqua, un pizzico di Sale (Benedetti) e tanta tanta  Fede.”

(liberamente tratto da: www.sospreghiera.it)

 
 
 

Le Novene “magiche” nella Benedicaria

Le Novene magiche nella Benedicaria

La Novena è fondamentalmente una devozione cristiana che consiste principalmente nel recitare delle preghiere (come il Rosario) ripetute per nove giorni consecutivi. Il suo nome proviene dal latino medievale novenus (nono). E’ destinata alla preparazione ad una ricorrenza solenne come la Pentecoste, o anche solo per richiedere particolari grazie. Da ricordare la Novena, nel mese di ottobre, in preparazione alla commemorazione dei defunti.
Altra importante celebrazione della Novena è quella che inizia il 16 dicembre e si conclude la vigilia di Natale. Durante questa Novene ci si rivolge in preghiera per invocare la venuta di Gesù, così com’era stato profetizzato nell’Antico Testamento. Secondo gli Atti degli Apostoli (1,14), la Madonna e gli Apostoli pregarono per nove giorni consecutivi dopo l’Ascensione di Gesù Cristo, sicchè dopo nove giorni vi fu la discesa in terra dello Spirito Santo, appunto la Pentecoste.
Benché sia una pratica eminentemente cattolica, si ritrova tuttora in alcune confessioni cristiane protestanti. Nella Benedicaria e nella “magia” popolare le novene sono importantissime. Sono considerate pratiche forti ed alla preghiera, che viene recitata per nove giorni alla luce di una candela del colore appropriato si unisce l’impiego di erbe speciali per potenziare l’effetto. Queste erbe andranno polverizzate ed impiegate (incensi) secondo quanto tramandato. Le candele impiegate nella “magia” popolare, come avviene anche in altre tradizioni magiche, vanno unte (vestizione) e consacrate (caricate) prima di essere impiegate. Per ungere le candele si ricorre ad oli benedetti da un Presbitero (Sacerdote) oppure con olio specifico dedicato ad un santo particolare. L’unzione ha uno scopo triplice: pulire la candela da eventuali contaminazioni spirituali negative – non si sa mai chi l’abbia toccata prima che sia giunta a voi - , benedire il cero e consacrarlo (caricarlo), indirizzare (dedicare) l’offerta del cero per l’intenzione della preghiera.
Le Novene “magiche” si recitano davanti ad un particolare santo e le candele vanno sempre lasciate consumare completamente. Quando si recita una Novena “magica” bisogna allestire un altarino, ordinato e pulito, questo andrà coperto con un panno bianco o del colore associato al santo a cui si eleva l’orazione.
L’uso di incenso, durante la pratica è fondamentale, simboleggia la preghiera che sale dinanzi al trono di Dio (Apocalisse 8,4). Si possono impiegare miscele specifiche a seconda del santo invocato nella novena.

(liberamente tratto da: “Lo stivale magico – Magia Popolare e stregoneria del buon paese”, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo)

 
 
 

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a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.

 

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Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

 

LE FASI LUNARI

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)

- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.

- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.

- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.

- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.

 

LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA

Biblioteca della Benedicaria

- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.

- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.

- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.

- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.

- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.

- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.

- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.

- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.

- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.

- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.

- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.

- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.

- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.

- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.

- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.

- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.

- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.

- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.

- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.

 

I MEGALITI DI ARGIMUSCO

La Stonehenge siciliana

Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco

I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.

 

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