Storie

Post N° 37


Verso la conquista spagnola Abbiamo dedicato molto spazio alla fase di fondazione e di impostazione del dominio imperiale azteco su gran parte del Messico centrale. Sebbene gli avvenimenti e i contrasti nei decenni seguenti siano numerosi e l’estensione dei territori che riconoscevano l’egemonia azteca era destinata ad aumentare ancora sotto i suoi successori, riteniamo che già all’epoca della morte di Montezuma I la futura struttura dell’impero fosse chiaramente delineata. Cortes non ebbe difficoltà ad individuare le linee di tensione nella compagine imperiale. Fu relativamente facile trovare alleati, pronti ad aiutare gli iberici a rovesciare un dominio imperiale solo in parte accettato. Città-stato ancora nemiche degli aztechi, alleati tiepidi, regni tributari insoddisfatti, e sudditi incaricati di difendere le zone di frontiera – erano tutti pronti a valutare positivamente e fattivamente i potenziali benefici di una vittoriosa campagna contro Tenochtitlan.Per introdurre la parte specifica della nostra ricerca, abbiamo cercato di seguire il modo in cui gli aztechi stessi, o perlomeno i loro vicini, raccontavano la loro storia. Abbiamo cercato di far vedere come i popoli sudditi sono stati compresi nell’impero. Nei capitoli che seguono, potremo misurare la grande forza che la cultura indigena era ancora in grado di esprimere, sia al centro dell’impero sia nella sua periferia, nei decenni finali del cinquecento.