Creato da bertholdt il 22/11/2006
dialoghi tra bertoldo, bertoldino e cacasenno e gli altri

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VERSO CASA

Post n°36 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da bertholdt
 
Foto di bertholdt

E così, l'esercito tornava a casa. Avevano fatto i conti, camminando per 20 km al giorno, sarebbero stati a Spoleto per Natale. Bertoldo continuava a domandarsi quanto era lungo un km. Si sforzava di tradurre il km in miglia. Le miglia erano più facili da calcolare, un miglio era fatto di mille passi doppi, e camminando regolare se ne potevano fare quattro in un'ora. Ma anche calcolare un'ora non era facile, bisognava fermarsi, piantare un bastone per terra, fare il cerchio e dividerlo in 12 parti eguali. Il sistema funzionava solo se c'era il sole, e qualcuno degli scienziati del Re cominciava a parlare di energia solare. Tanto valeva alzarsi all'alba, camminare, fermarsi quando si era stanchi e mangiare quando si aveva fame, e dormire quando faceva buio. Il buio veniva presto. Allora il Re scendeva dal cavallo, toglieva la sella, faceva strigliare il cavallo e poi metteva la sella per terra, ci poggiava la testa e si addormentava, senza cena, perchè stava a dieta. Anche oggi, fatti 20 km.

 
 
 
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