Creato da bertholdt il 22/11/2006
dialoghi tra bertoldo, bertoldino e cacasenno e gli altri

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VIVERE NECESSE EST

Post n°54 pubblicato il 20 Gennaio 2007 da bertholdt
 

Ormai Bertoldo era un alto funzionario dello Stato, ma non aveva una paga fissa, nessuno l'aveva, neanche il Re, e il massimo che potevano avere era una buona divisione del bottino di guerra, naturalmente se la guerra c'era e se la vincevano.  E allora tutti in qualche modo si arrangiavano. Bertoldo portava al pascolo gli animali: galline, conigli, pecore, e anche il somaro. Aveva anche il cane. Per avere qualcosa in più, portava al pascolo anche qualche animale di altri. E poi li riportava indietro. Qualche volta riusciva a mettere insieme un po' di cena: la cicoria, gli asparagi selvatici, e un uovo che una gallina aveva dimenticato di deporre il mattino. Prendeva un po' di sole, faceva footing o jogging, non si stancava, aveva tempo per pensare. Stava fuori dei piedi di Marcolfa. Era una bella vita, finchè durava.

 
 
 
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