Ricomincio da qui...

...nel frattempo, però, vado per la mia strada.

Creato da iosniocosi il 02/07/2009

Amo

G., LUI, il mio moroso
Cucinare
Ridere
le Coccole
la Dolcezza
l'Amore
la mia Famiglia
le Tradizioni
il mio orto
Fare Teatro
la Sincerità
la Schiettezza
la Fiducia
Scrivere
la Natura
Ascoltare
i Saggi
il Miele
la Marmellata
i dolci di pasta sfoglia
il mio Letto
la Montagna
i Fiori di campo
la Fotografia
fare l'Amore
Rotolarsi sull'erba, sul letto
Fare i dispetti
Mordere - piano -
il Gelato
la Birra in compagnia
le serate con gli amici
le quattro stagioni
tuffarmi nella vita
buttarmi nei sentimenti
nuotare nelle sensazioni
farmi mille congetture e pensare fino a spegnere il mio cervello

 

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IO SONO STUPIDA.

Post n°335 pubblicato il 21 Luglio 2010 da iosniocosi
 

Quanti giorni sono passati da quando ho detto: "ok, sto bene; l'orso mi è indifferente; penso solo a me; non mi interessa più un cazzo di lui"? Quanti cazzosissimi giorni sono passati?
Cinque, sei?

E ora sono di nuovo qui a spendere lacrime per un coglione.
Perché si, anche se io sono innamorata persa di quell'essere inutile, per me è un coglione;
un idiota;
un deficente;
un cerebroleso;

Io non so davvero che farci, ma mi sto logorando - nel senso meno negativo possibile del termine - appresso a qualcuno che non mi calcola manco di striscio.
Appresso ad un essere a cui dà fastidio la mia presenza.

Ieri sera gli ho scritto per via del compleanno del capitano della squadra di rugby e mi ha risposto tranquillamente al messaggio.

Stamattina J. mi ha fatto notare che il mio messaggio era troppo prevenuto nei suoi confronti perché sono stata a specificare che gli rompevo per via di Findus (il capitano).
E da lì la sottoscritta non ha fatto che piangere come un'idiota e lagnarsi perché non riesce a trattarlo con indifferenza.
Il fatto è che io non ci riesco. Si vede lontano un miglio che mi piace troppo.

Poi, non contenta, è subentrato il lato masochista, quello del "si, fammi male che ci godo!" e ho iniziato a pensare che forse fra me e lui non succederà niente.
Anche se pare che io e lui potremmo formare un coppia, nella realtà non accadrà; si, effettivamente - obiettivamente parlando - staremmo bene insieme, ma io sarò l'eccezione che conferma la regola che le cose non vanno mai come ci si aspetta.
Sarà sicuramente così!
Io e lui non staremo assieme; lui si metterà con un'altra e io starò un po' male come da copione eppoi rimarrò single fino alla fine dei miei giorni.

Lo so, sono a dir poco paranoica, pesante, rompipalle, pallosa, monotona, monotematica e chi più ne ha più ne metta, ma in momenti come questi non riesco ad essere diversa. Non riesco a comportarmi diversamente.
Non riesco a mettermi il cuore in pace e farmene una ragione.
Un po' di giorni sto bene eppoi torno a star male come oggi.

Ma è possibile che io debba soffrire così tanto per quello lì?
E' mai possibile che un tipo X che nessuna si caga deve far star male me così?

Sono stupida.

Sono enormemente stupida.

Sono una cogliona.

Sono un'idiota.

Sono scema.

Sono INNAMORATA.

 
 
 

Rabbiosa.

Post n°334 pubblicato il 20 Luglio 2010 da iosniocosi
 

Ho tutto il diritto di essere nervosa, o forse no.

Stamattina mamma è andata a fare la radio e mi ha lasciato lo spezzatino da finire di cuocere.
Io l'ho messo su ma - sfiga ha voluto che - s'è bruciato un poco.
Giuro che non l'ho fatto intenzionalmente, ma quando studio io sono talmente concentrata che non ascolto tutto quello che c'è intorno. Mi isolo completamente per cercare di memorizzare il tutto nel miglior modo e tempo possibile.

Mamma è rincasata e ha iniziato ad urlarmi ed insultarmi.
Ha detto che dovevo obbligatoriamente lasciare il mio lavoro per mezz'ora e vedere dello spezzatino.
Io le ho replicato che se studio è come se non ci fossi in casa, che non possono fare affidamento su di me.
Lei allora mi ha detto di andare a studiare via: ma che cazzo di discorsi sono?

Ma porco di un porco per non dire di peggio: possibile che non sono libera di studiare quanto cazzo mi è necessario senza dover per forza essere comandata anche sulla tempistica e sui modi?!?!!!!
Possibile che debbo sempre essere condannata a fare questo, quell'altro e quest'altro.

Che vadano tutti a fare in culo perché pretendono che io faccia gli esami, ma contemporaneamente devo fare altre millanta attività.
Sono stufa di questa situazione.
Stufa di stare in questa famiglia che alle volte mi pare aliena dai discorsi che fa.
Stufa di dover ascoltare certe stronzate retrograde da uomo scimmia.

CAZZO! CAZZO! CAZZO!

 
 
 

Chi lo sa.

Post n°333 pubblicato il 19 Luglio 2010 da iosniocosi
 

La mia amica mi ha dedicato questo post:

http://annapiazza.blogspot.com/2010/07/teddy.html

E mi sono scese le lacrime... Lacrime a leggere queste parole così vere, così sentite, come se sgorgassero direttamente dal cuore, più che dalla mente.

Io non so davvero che dire... Mi hai spiazzata, mi hai zittita, mi hai fatto venire una specie di "groppo" alla gola.

Tu piano piano stai prendendo in mano quello che ti succede, lo stai accarezzando come si accarezza una stoffa di seta, con delicatezza e paura; paura che le pellicine che spesso ci si ritrova nelle dita delle mani - di mani vissute naturalmente - rovinino la stoffa, un po' come quando ci si "tira su" i collant e si fa attenzione a non rovinarli.
Io lo sentivo dentro, silenzioso, che quello a cui andavi incontro era qualcosa che tu non avevi capito bene.
Qualunque cosa accada io ti sarò vicina, starò seduta di fronte a te ad ascoltarti, magari di fronte ad una rossa oppure sedute comode sul mio divano. E non potrò non commentare e dire la mia, perché lo sai bene che io debbo dire quello che penso, è più forte di me.
Sono molto meno razionale di quanto tu pensi, cara Amica.
Anche io sogno ad occhi aperti, però ora come ora ho deciso di svegliarmi dai miei sogni e prendere le cose come vengono, vivere la realtà, la realtà più dura e digerire anche quel dannatissimo due di picche.
Fortunatamente non soffro più per il suo comportamento; ci siamo visti venerdì sera, sabato sera e anche ieri sera.
A me la sua presenza è diventata apparentemente indifferente.
Apparentemente perché in un angolino, che ho volutamente oscurato con una tela pesante ma non troppo, c'è sempre lui: l'orso.
Quel dannatissimo orso che con i suoi occhi azzurri e i suoi capelli neri abita là dentro; e quando i suoi occhi incrociano i miei è sempre un sussulto, un tuffo al cuore.
Perché diciamocelo chiaramente, io sono ancora innamorata di lui.
Ma so che non è tempo. So che lui è troppo infantile e bambino per capire quel forte sentimento che lui ha suscitato in me.
E' troppo indietro rispetto a me.
Molto probabilmente, come dice J., lui ha bisogno della ragazzina delle scuole superiori; la ragazzina da andare a prendere a scuola; la ragazzina che lo farà ingelosire; la ragazzina con cui finalmente provare tante cose tra cui anche a fare l'amore come dio comanda. La ragazzina che lo farà soffrire eppoi lo scaricherà.
E lì, quando a lui sembrerà tutto finito, quando non vorrà più saperne, il mio fantasma si presenterà; farò ritorno nei suoi pensieri. Perché io so benissimo di abitare nella sua mente, lo sento, lo vedo, lo percepisco. Solo che lui è troppo testardo e stupido per capire e non fa che allontanarmi.
Ma ora io sto allontanando lui; lui è come se non ci fosse; quando usciamo la sua presenza è diventata marginale, essenziale al mio cuore ma quasi nulla per la mia mente.
Non mi tormento più; non sto più ore e ore della mia vita a piangere e a disperarmi perché lui non ha voluto andare più a fondo. Magari non ho voluto nemmeno io andare a fondo e conoscerlo per com'è davvero.

Non lo so. In questo momento, giuro che non lo so come andrà a finire.
Magari quello che ho scritto è solo un sogno e quando mi sveglierò, magari lui sarà già sposato e con dei bimbi che non sono anche i miei bimbi.
Non fraintendete, vi prego. Stavo cercando di dire che magari alla fine della fiera non ci incontreremo più; che ognuno andrà per la sua strada e sarà già tanto se ci saluteremo.

Non so cosa accadrà domani.
Voglio solo sperare che mi cada davvero lo zucchero addosso.
Voglio che davvero le cose inizino a girare per il verso giusto anche per me.

Intanto, però, gioisco per te cara Amica.
Gioisco perché sotto sotto sono una tremenda romanticona e quando vedo che due persone si vogliono bene mi sciolgo come la neve al sole.
Perché come ha detto una mia amica: io sono un orso dolce, a riprova del fatto che non esistono solo nelle favole o in tempi remoti.
Chissà se prima o poi qualche principe azzurro capirà questo, riuscirà ad abbattere tutti i muri che mi sono creata e prenderà il mio cuore tra le sue mani e lo custodirà con amore, passione e dedizione... Chi lo sa.

 
 
 

Stralcio del monologo di Filo.

Post n°332 pubblicato il 15 Luglio 2010 da iosniocosi
 

 "L'eleganza è l'unico mezzo che i brutti hanno per competere con i belli."
(Casanova)

 

"...Non c'è eleganza senza vergogna.

Eccola l'eleganza genetica che ho preso da mio padre:

la vergogna di essere povero,

che poi è la stessa vergogna di essere ricco,

perché è la vergogna che toglie l'arroganza;

il ringhio superbo di chi si sente migliore,

di chi si sente “sto cazzo” di fronte a qualcun altro;

la vergogna produce dignità, dolcezza

è il parametro di confronto col divino.

Il mondo ci fa da specchio:

è inutile fare i bruti e gli spavaldi

di fronte a una montagna di granito

che si colora di rosa alle cinque del mattino.

E quando un uomo s'illude di avere

anche il minimo potere sul proprio destino,

su di sé o su qualcun altro,

dovrebbe sempre ricordare della sua vergogna

perché l'abuso distrugge ogni onorificenza."

 
 
 

Pensieri a colori delle ore 20.52 del 13 luglio 2010 - lasciati a metà.

Post n°331 pubblicato il 13 Luglio 2010 da iosniocosi
 

Stasera è una serata come tante altre dell'ultimo periodo: ha fatto finta di piovere – giusto quattro gocce in croce – e ora se n'è uscito un venticello niente male che pare spazzare via dolcemente anche i più tristi pensieri.
Serata d'estate e io me ne sto in cortile, seduta su una sedia a sdraio che cade a pezzi, a scrivere i pensieri che mi passano per la mente in un foglio bianco del mio portatilino color rosa confetto; sì, proprio rosa confetto, un colore che non mi si addice molto. Io sono una che porta colori forti: rosso, viola, verde, giallo... il rosa non è da me; il rosa lo portano le ragazzine iper sdolcinate che si sparano Twilight o New Moon un giorno sì e l'altro anche. Io che non so nemmeno di che trattano questi filmacci adolescenziali; ne ho sentito parlare perché domani sera sono stata invitata al cinema a vedere il sequel di queste due pellicole. Mi hanno obbligato a vedermi questi due film perché non si può andare al cinema a vedere il sequel di un film senza prima aver visto i precedenti. Mi hanno ficcato in borsetta i due dvd – ovviamente masterizzati – ma io non ho alcuna voglia di vedermi queste cose. Che cazzo me ne frega a me se non li ho visti! Ho vissuto benissimo fino a questo istante senza aver visto queste porcherie. Massì, dai, sono porcherie: non sono i film a cui sono abituata. Io sono una che guarda film “più impegnativi”, film che hanno tutte le caratteristiche per essere definiti tali.
Mi hanno detto che si tratta di una storia d'amore e già qui ammetto di aver storto il naso: io non ne voglio sapere delle storie d'amore per dei validi motivi, cazzo! Innanzitutto inizio a piangere come una disperata, mi viene il mal di testa, gli occhi gonfi – insomma, sto male fisicamente! Eppoi io mi faccio già abbastanza film nella mia mente e vedere queste cose è pane per la mia immaginazione perché inizio a pensare che sarebbe bello vivere un'intensa storia d'amore; penso a quanto mi piacerebbe poter essere ricambiata in amore e tutte quelle solite cose che si pensano quando si vedono i film d'amore.
Comunque ho deciso di andarci lo stesso a vedere sto famoso film, più che altro per curiosità e perché la compagnia non mi dispiace affatto – a parte una persona che penso ci sarà sicuramente.
Ma stasera ho deciso di scrivere e di non far entrare questa persona in queste righe: voglio lasciarle un ruolo marginale perché sono stufa di dedicarle troppe attenzioni invano.
Stasera voglio provare a mettere giù i pensieri che mi saltano in mente senza però andare a toccare la mia scottante – o è meglio dire bruciante – situazione sentimentale.
Vorrei provare a lasciare la mente libera e solamente scrivere cercando di non cadere in banalità e patetismi.
Sì, dicevo che io sono una da colori forti: sono una che se potesse essere rappresentata dai colori questi sarebbero colori forti, accesi, anche molto contrastanti tra di loro.
Ricordo che quando ero alle superiori, in terza, quarta superiore vestivo con dei colori che facevano a cazzotti tra di loro; portavo il giallo e il viola sempre in coppia; il rosso e il verde spesso assieme e non mancava giorno che li mescolassi un po' tutti.
Era un periodo davvero strano e penso che la confusione che avevo dentro di me era chiaramente palesata con i colori dei miei vestiti. Quello era il periodo arcobaleno.
Poi sono un poco “evoluta” e ho iniziato a vestire in maniera meno arlecchinesca. Ho cominciato a divenire meno critica verso lo stile che impone la moda del momento. Parte del mio cambiamento è stato aiutato da un mio ex ragazzo e già chiamarlo ragazzo mi viene male allo stomaco. Non riesco ancora a capire che cazzo m'è passato per la mente quando quella sera, nel suo salotto, distesi su una coperta davanti alla tele mentre sullo schermo passava “American beauty”, ci baciammo. Mamma mia! Ed ero pure convinta! Ma dovevo già saperlo da com'è iniziata la cosa che andava a finire male. Oddio, non è che sia finita male, lui semplicemente quando io stavo male – passai un periodo di merda dal punto di vista della salute, tre mesi fuori e dentro dall'ospedale – s'è allontanato e non si è fatto più vivo; io finalmente avevo capito com'era andato il tutto e quindi lo lasciai andare via, se ora tornassi indietro lo spedirei con un bel calcione in culo.
Io e quel tipo non avevamo niente in comune, forse il fatto che i nostri genitori provengono dalla propria borgata ma null'altro, giuro, niente!
Non voglio uscire dall'argomento e quindi lascio il mio ex là dov'è sepolto e torno sulla strada che stasera sto percorrendo; l'ho tirato in ballo perché egli ha contribuito al cambiamento del mio stile nel vestirmi. Ricordo che si vergognava di andare in giro come e una volta mi portò al Coin a fare acquisti e comperai un paio di pantaloni neri, una camicia bianca e un golfino grigio.
Diciamo che egli mi aiutò – finalmente – a raffinare il mio gusto.
E da allora ho iniziato ad abbinare i colori; porto tutt'ora colori molto accesi ma tendo a coordinarli tra di loro: se porto una maglietta gialla, metto un paio di calzini gialli...

Il post di stasera si conclude così perché ho perso la vena scrittoria.
Io però lo pubblico lo stesso.

 
 
 

NON SOPPORTO

l'Odio
il Rancore
le Prese in giro
la Disonestà
la Falsità
l'Indecisione
l'Insicurezza
i Tentennamenti
i falsi timidi
Chi non si espone
Chi non esterna
i falsi buoni
i finti complimenti
l'Ipocrisia
gli Impiccioni
le Malelingue
i Poltroni
i Tradimenti
l'Incoerenza
chi NON ascolta
Quelli che curiosano dietro le tende
Il puro e animalesco atto sessuale fine a sè stesso.
Chi mi mette le mani addosso senza il mio permesso.
Chi sa solo criticare (questo significa che non mi sopporto da sola)
Chi non sogna
Chi non spera
Chi non segue il proprio cuore
Chi si lascia ingannare dalle apparenze
Chi non scava e si arena alla prima impressione
Chi guarda solo l'aspetto fisico
Chi taglia corto senza aspettare un attimo
Chi non si mette in discussione
Chi crede di aver capito tutto dalla vita
Chi non mette a frutto gli insegnamenti che la vita ci impartisce

 

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