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Il rombo dell’azzardo

Post n°8 pubblicato il 07 Marzo 2012 da carlononna

Una puntata sorpassa l’altra

Ormai ci siamo. Domenica 18 marzo ricomincia il mondiale di Formula1. Si parte in Australia, sull’Albert Park Circuit di Melbourne. E l’uomo da battere è sempre lui. Il ventiquattrenne bicampione del mondo, Sebastian Vettel. Il rombo delle scommesse si sta già facendo sentire, e sui casinò online impazzano le puntate. Super favorito di questo mondiale, manco a dirlo è appunto il giovane tedesco, il cui successo finale viene pagato da Betclic, casinò con licenza dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, appena 1,90. A dispetto dei problemi che la rossa di Maranello sta già avendo con performance poco soddisfacenti e con un poco velato pessimismo da parte dello stesso team, lo spagnolo al volante della Ferrari, Fernando Alonso, è quotato come prima scelta dopo Vettel: il suo trionfo mondiale (sarebbe il terzo della carriera) viene pagato 5,50. Subito dietro, a distanza di mezzo punto, Lewis Hamilton, pilota inglese in sella alla McLaren.


Le altre quote automobilistiche di Betclic

Sono già più staccati dai primi della classe l’altro pilota inglese della McLaren, Jenson Button, dato a 9,00 e l’australiano Mark Webber, compagno di scuderia di Vettel sulla Red Bull, dato a 15,00. Stretti in cinque punti altri tre possibili outsider, anche se per uno non è propriamente così: il tedesco Nico Rosberg (20,00) su Mercedes, il finlandese Kimi Raikkonen (25,00) su Lotus e il sette volte campione del mondo, Michael Schumacher anch’esso dato a 25,00 e in sella alla Mercedes, che non ne vuole proprio sapere di appendere il volante al chiodo. Distanza ben più lontana per l’altro ferrarista, il brasiliano Felipe Massa (60,00).

 
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Casinò ovunque tu sia

Post n°7 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da carlononna

Il fascino di giochi senza età

Le scommesse sportive impazzano dappertutto. Le poker room con il prediletto Texas Hold’em sono stati la spina dorsale attorno al quale si è costituito un certo successo dell’azzardo online. Ma poi c’è lui. Il casinò. Un mondo vecchio quasi come il circo. Nei suoi singoli protagonisti. Aldilà della novella tecnologia e le possibilità sempre più illimitate, c’è sempre qualcosa di antico in questa forma d’intrattenimento. Perché tutti almeno una volta, o hanno provato una slot o hanno fatto una puntatina al tavolo verde, o quanto meno avrebbero desiderato farlo. Adesso si può fare. Forse anche troppo. Ovunque. A qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno dell’anno. È sufficiente una connessione internet, e i riflettori di una roulette così come di un testa a testa nel blackjack, si accendono. Non c’è di mezzo la frenesia di un torneo Sit & Go. La quiete domina il tracciato. La corsa nel Gran Premio (senza fine) dell’azzardo ha inizio. 


Social Network, blog e chat

Confinare la dimensione dei casinò online in un bunker non avrebbe giovato a nessuno. Questo primo scorcio di Terzo Millennio ha due assoluti protagonisti: Interner e Facebook, incluso il mondo delle chat. Tutte le case da gioco online si sono organizzate perché all’interno dei giochi stessi (bingo, casinò live, etc.) ci sia la possibilità di interagire non solo con gli esperti sempre a disposizione, ma tra gli stessi utenti in modo da dargli la possibilità di non sentire troppo l’inevitabile isolamento che si può provare di fronte a una macchina.

 
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IPA - Italian Poker Awards

Post n°6 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da carlononna

Ho sempre sostenuto che le cerimonie di premiazione, non sono attuabili per qualsiasi cosa. Posso capire farle per la musica, posso capire farle per il cinema, ma per esempio, quando fanno "gli oscar del calcio" mi sembra sempre una gran buffonata. Una cosa fatta a tavolino per accontentare gli sponsor e basta. Infatti in molto si saranno accorti che spesso non sono i giocatori più bravi ad essere premiati, ma bensì quelli più griffati e fotogenici. E' un pò un modo che gli sponsor hanno di dire verso gli altri brand che loro cel'ahhno più grosso di loro, non trovate?

Adesso se ne sono inventata un altra. Gli Italian Poker Awards. In pratica, premiare il giocatore più in gamba dell'anno. Ma siamo sicuri che sia questo il vero motivo?

Io ad esempio credo invece che ci siano sempre accordi sottobanco e interessi economici. D'altronde, come dargli torto? Dietro a questa disciplina, girano davvero i soldi ed è normale che chi paga di più abbia anche più visibilità E' la dura legge del gol, come dicevano gli 883.

Spesso quindi, come nel calcio, non si premia il miglior giocatore in termini di tecnica, visione di gioco, altruismo, capacità, correttezza, ecc...No, si premia quello che fa più goal e che soprattutto è più stracolmo di sponsor. Ecco spiegati i premi ricevuti da gente come Inzaghi ad esempio, che sarà anche un bravo giocatore, ma non certo da Player Of The year. 

Quest'anno, come dicevamo, si sono svolti gli IPA e il vincitore, annunciatissimo è stato Filippo Candio. Ma comunque c'erano anche altre categorie e premi, tipo miglior giocatrice o i casino online più sicuri, ecc...

Per carità, Filippo è un grande e ci rappresenta alla grande nel mondo. Ma davvero meritava questo riconoscimento? A mio avviso gente come Luca Pagano o Dario Minieri meritavano molto di più, avendoci abituati a costanti piazzamenti di alto rilievo. Invece il premio è andato a Candio, anche per via di aver appena firmato un importante contratto con una grande casa di poker? ( Fulltilt ). Forse, ma può anche essere per il fatto che è molto giovane e ha un faccino pulito.

Ovviamente il 4° posto alle WSOP dell'anno scorso, ha influito parecchio, visto che è stato il primo italiano a sedersi al tavolo della finale.

Insomma, meritocrazia o "mafia"? 

 

 
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Un altro filmaccio sul poker

Post n°5 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da carlononna
 

Forse il fenomeno del poker un giorno finirà per colpa della troppa spinta mediatica, facendocelo perfino odiare. Da che mondo è mondo, lo spingere troppo una moda fino alla saturazione e allo smembramento,  porta le messa e rigettare la cosa in se e a decretarne la morte.

E' successo con la Macarena, vi ricordate? La suonavano perfino ai funerali e infatti poi la gente ha cominciato ad odiarla manifestando delle vere e proprie scene di isterismo collettivo al solo accenno della musica. Vari esempi comprovano le mie parole e adesso Hollywood si è messa in testa di voler cavalcare la dilagante moda del poker mettendo in cantiere almeno un paio di film all' anno, a cui andranno aggiunti i film di serie b e serie c girati con star sul viale del tramonto o gia ampiamente tramontate che avrenno come tema il poker. Io posso anche essere daccordo sul fatto che essendo questa una moda in continua ascesa l' attenzione dei media sia sempre più attenta, ma la fine è poi quella che anche questo splendido gioco possa risultare noioso e stancare.

Guardate quello che hanno combinato i giornalisti da un paio di mesi a questa parte con lo scandalo di Avetrana e della povere Sarah Scazzi. Giorni e giorni passati sotto la casa di quella famiglia, massacrati da tutta italia ancora prima del processo e additati come mostri, tanto da essere meta di pellegrinaggi e gite a tema da parte di curiosi, mossi anche dall' attenzione mediatica snervante dei tg. Questa morbosità nel dare qualsiasi notizia inerente al fatto, ha dato modo di diffondere un clima malsano tra la gente e non escludo che qualche esaltato,prima o dopo, fomentato da tutto questo tam tam mediatico, possa anche commettere qualche gesto di violenza solo perchè si sente di dover fare giustizia in modo assolutamente arbitrario.

Il poker è uno sport bellissimo e di grande fascino, di abilità e ingegno, ma nonstante il successo che sta vivendo, deve essere preservato e protetto, proprio come un gioiello, come una specie in via di estinzione e non sdoganato senza pietà in ogni contesto.

Il film di cui volevo parlarvi è di prossima uscita e si intitola "Deal", la trama è presto detta :

Un vecchio ed esperto pokerista scova al tavolo da gioco uno studente dalla testa calda, che ha il vizio di puntare alto, ma nasconde la stoffa del campione. Sotto la sua ala il ragazzo imparerà a giocare con più freddezza e calcolo, tipo il calcolo degli odds, ma anche a essere più disinvolto con le donne. La loro amicizia sarà messa a dura prova quando i due si troveranno faccia a faccia a disputare una partita di poker texano durante i mondiali. Ah , dimenticavo di dirvi che il protagonista della pellicola è niente popò di meno che burt reynolds, riesumato per l' occasione.

Telefonatissima storia con finale scontatissimo che più scontato non si può.

Insomma, vogliamo davvero che questo splendido gioco diventi carne da mecello?

Facciamoci sentire!!!

 
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La Serie Bwin

Post n°4 pubblicato il 13 Agosto 2010 da carlononna

Bwin non é solo una delle societá di scommesse piú famose e ricche d'europa, no... é anche colei che da questa stagione sponsorizzerá in italia il campionato di serie B, che per l'occasione sará ribattezzato Serie Bwin.

A dire il vero non é la prima escursione nel mondo del calcio per bwin, al secolo Betandwin, perché in questi anni ha sponsorizzato molti grandi club europei come il Real Madrid, il Bayern Monaco e il Milan; ma anche manifestazioni, come la Super Liga Portoghese e oggi la serie B.

Vi immaginate se in un futuro non troppo lontano saranno le societá a dare i nomi alle cose?...in effetti sta gia accadendo da un po, ma chissá se finiremo per rinominare ogni cosa.

 
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