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Caldo, caldo... andiamo a cercare un po' di refrigerio... e dove? Ammortizziamo un po' il costo della Vignetta svizzera, acquistata in occasione del viaggio in Scozia, per attraversare la Confederazione. Andare o tornare da Bellinzona è lungo e tedioso attraverso le strade cantonali, ma l'autostrada permette di percorrere la distanza in un'ora e un quarto... sfruttiamola al ritorno e facciamo due passi, lo Spluga ed il San Bernardino!
All'andata la nuova SS36 ci porta a Lecco e poi la vecchia SP72 ci permette di costeggiare il lago evitando la lunga benchè più veloce sequenza gallera-viadotto-valleria (la percorreremo domani per andare in Valtelina e poi... altrove). Sosta picnic a Bellano e poi la noiosa percorrenza del Pian di Spagna. Solo dopo Chiavenna la strada si fa più ardita ed inizia a prendere quota con i primi tornanti, su cui ci togliamo la soddisfazione di dare un po' di polvere ad una VFR il cui conducente è palesemente inesperto di guida in montagna: facile aprire sul dritto, meno facile prendere bene i tornanti...
Arriviamo a Montespluga dove ci fermiamo giusto in tempo per udire i tuoni di un temporale che si avvicina, e le auto che scendono dalla Svizzera sono imperlate di gocce, va bè, mettiamoci la tuta e proseguiamo, non volevamo il fresco? Non è un temporale violento, quel tanto che basta per far luccicare il nastro d'asfalto della rampa nord.
Arrivati a fondovalle svoltiamo verso ovest per Nufenen (da non confondere con l'omonimo passo della Novena), approfittando di un bel rifornimento al costo svizzero (precedentemente avevamo fatto solo un rabbocco per arrivare col serbatoio quasi vuoto) e in una ventina di km siamo all'attacco del San Bernardino che, a dire il vero, non è un passo che entusiasmi molto, ce ne sono di molto più belli. Scesi dal versante ticinese infiliamo la strada "a vignetta" che corre parallela alla cantonale e poi sfocia, a Bellinzona, nell'autostrada. Una sosta in area di servizio per dissetarci ci fa incontrare un motociclista turco, marchiato BMW dalla testa alle ruote: ha spedito la sua GS 1200 via mare fino a Trieste, l'ha raggiunta in aereo via Lubiana ed ora si sta girando bello bello Nord Italia, Svizzera. Baviera, Austria... beato lui! Parla un buon inglese e scambiamo un po' di battute, poi ci salutiamo dopo esserci tolti le tute, i tuoni ormai sono alle spalle... peccato tornare nel caldo di Milano, ma tant'è...
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