Aria libera

Conosco decine di ragazze che sfrecciano in auto peggio degli uomini...per loro nulla?! Che mondo maschilista...

beh...non so un uomo col dorso nudo...che dici avrebbe lo stesso effetto???

a me sembra un idea di quelle che potrebbero provocare incidenti stradali e poi ci si abitua a tutto, dopo un pò anche il topless perderebbe effetto. Che inventiva però questi danesi. Ciao buona serata :)

.........bisogna provare di tutto nella vita....se no si rischia di stagnare...cmq a prescindere di ciò penso che era soltanto una provocazione per far luce un attimo su un argomento abbastanza importante.....sai invece come fanno su in alto italia, sulla strada per Canazei....improvvisamente mentre te ne stai andando così abbastanza tranquillo, ma non troppo, improvvisamente appare un semaforo, così senza un vero perchè, senza incroci etc....e se vai oltre il permesso scatta il semaforo....(hanno dei sensori ovviamente prima che ti capta se eccedi....ohhh che vitaccia la ns siamo spiati a dx e sin...per non parlare in centro...)ciao e buona giornata a te che oggi qui a Roma è.....come posso dire....è dolce.....

da http://www.mpvitruvio.blogspot.com/ Sabato 21 aprile, “maxi-lezione” di sicurezza stradale per gli alunni del Vitruvio di Castellammare di Stabia (Na). In realtà, presso il “Supercinema” della città delle acque, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto “Strade Amare, strade da amare- campagna sulla sicurezza stradale”. Il percorso formativo, ideato dal prof. Antonio Sicignano e coordinato dal dirigente scolastico, dott. Sebastiano Piccolo, consisteva in una serie di conferenze tenute da personale esperto e qualificato a vario titolo. In particolare sono intervenuti nei vari incontri previsti: il dott. Diego Marmo, Procuratore Generale presso il tribunale di Torre Annunziata, la dott.ssa Stefania Trotta, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luigi Riello, magistrato già componente del C.S.M., il dott. Giovanni De Angelis, dirigente del tribunale di Gragnano, il dott. Luigi Petrillo, dirigente del commissariato P.S. di Castellammare, la dott.ssa Valeria Moffa, vicequestore della polizia stradale di Napoli, il cap. Giuseppe Mazzullo, comandante dei Carabinieri di Castellammare, il sen. Luigi Bobbio, relatore della legge sulla confisca dei ciclomotori, l’on. avv. Sergio Cola, relatore della legge sulla patente a punti, con i suoi giovani collaboratori l’avv. Andrea Imperato ed il p. avv. Gaspare Jucan Sicignano. Tuttavia il fiore all’occhiello del progetto era proprio il convegno conclusivo, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le tragiche testimonianze del Maggiore dei Carabinieri Giuseppe Mari, padre di Catello noto calciatore deceduto lo scorso anno a causa di un incidente stradale, e di Alessio Tavecchio da Monza, ragazzo disabile per una caduta dalla moto e presidente dell'omonima fondazione, oltre che autore del libro "Cronaca di una gurigione in-possibile". In una gremita sala del “Supercinema”, davvero toccante si è rivelato l’intervento del Maggiore Giuseppe Mari, che ha esordito con espressioni, molto commoventi: «quando ti muore un figlio, ti muore l’anima e preferiresti che i fiori al cimitero fossero gli altri a portarli a te», ed ancora: «ai genitori consiglio di non aver paura di essere petulanti, insistete con i ragazzi in frasi del tipo “metti il casco”, “metti la cintura” e “vai piano”, io questa mattina sono in veste di genitore, un genitore sfortunato». Sempre all’insegna delle raccomandazioni si è espresso Alessio Tavecchio aggiungendo un particolare agghiacciante alla sua tragica storia: «io sono caduto con la moto su una buca non sufficientemente segnalata, ad una velocità di 50 Km all’ora. I comuni, le provincie e le regioni dovrebbero avere maggiore attenzione alla struttura del manto stradale ed tutti quei pericoli ad esso connessi, perché dopo è sempre troppo tardi». Infine, dopo un breve saluto di tutti i relatori del progetto, il preside del Vitruvio ha ringraziato gli stessi, omaggiandoli con un quadretto ricordo dell’evento, e ricordando che «al Vitruvio chi si presenta senza casco a scuola non entra».

ehi Titti ma quella ragazza in tople... ti somiglia tantissimo .... :-))

ohhh....e chissà se mi somiglia soltanto....dai scherzo...cmq grazie per ragazza...

Ciao Titti, ieri percorrendo l'autostrada Roma Civitavecchia ho notato l'installazione di ben 4 autovelox,nuovi di zecca perchè ancora sprovisti della regolare "zebratura"... Ho subito ripensato al tuo blog.. ma perchè invece di questa zebratura di "presegnalazione" non dotare di una sagoma sex come quella danese? :-)) Più simpatica non credi? Giorgio

Seeee...in Italia se lo proponessero ci sarebbero almeno 25interrogazioni in Parlamento (se basta) una per partito e una per corrente, si chiederebbero (ovvio) le dimissioni del governo, si farebbero 18 talk show (vi immaginate Vespa?, interverrebbe il Papa, poi l'assemblea dei Vescovi, poi le femministe (o prima), le associazioni dei consumatori, ci sarebbero proteste dei fabbricanti di reggiseni che vorrebbero un incontro col Governo, interverrebbero i sindacati, ci sarebbero cortei nelle strade, ammutinamenti di poliziotte....

Gesù... non ci avevo pensato. Qui ci scoppia una guerra civile !!!!! ;-)) Ciao da Giorgio

Ciao Bibba, coraggio.. ti sei arenata.. ? ti aspetto

se è vero che il topless non crea scandalo, di certo crea però allettante interesse, altrimenti non vedo cosa spinga l'automolista a rallentare... non credo questa sia la soluzione, potrebbe addirittura far distrarre di più, non solo nel momento in cui l'automobilista si sofferma a fare il guardone ma magari nel momento in cui l'autista ci ripensa. Si potrebbe fare uno studio sugli effetti che inducono spot come quello del topless o quello di altre campagne pubblicitarie molto contestate come quella per intenderci di Oliviero Toscani...schianti quotidiani una tra queste. Ognuno si sente fin troppo padrone del mezzo, non penso gli faccia nulla troppo effetto

...hehehe...ma no....era solo una proposta di far girare il filmino e così attirare l'attenzione sul "problema", non di attuarlo per davvero sulla strada continuamente...

si l'unico effetto è quello di aumentare gli incidenti. In italia non siamo fatti cosi, ti immagini due o tre ragazze con il cartello del limite di velocita su corso francia , si creerebbero ingorghi incredibili, chi tampona quello davanti , che frena e si fa tamponare , che si ferma per rimorchiare la fanciulla........... credo che (in italia) sia meglio trenerci i pali che di certo non suscitano alcun interesse . P.S. Per favorte svuota la cartella dei messaggi , non posso risponderti.