Creato da le_vulve_perplesse il 19/03/2006
Lavacro di coscienze

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« Messaggio #9 »

V'amo di core, teneramente

Post n°8 pubblicato il 22 Marzo 2006 da xxLa.Rossaxx
Foto di le_vulve_perplesse




Da un po' di tempo La.Rossa si sentiva sola, triste e lontana dal mondo. Il suo stato le aveva causato una penosa stitichezza, oltre ad una strana contrazione delle corde vocali che era stata cagione di più di qualche figuraccia, durante le lezioni di canto.
L'insegnante la invitava a ripetere il canone K348 di Mozart: "Dai, canta con me!"

            di                                       e nteee
V'amo   co ree   Te ne         ee
                                                 ram

"V'hhamoo di chhh... chhh... hhh-h!"
Niente da fare! Una morsa d'acciaio le stringeva la gola, impedendole di emettere suono. La.Rossa diventava tutta rossa e i compagni ridacchiavano!

Sedute interminabili sul water con lo spartito in mano avevano l'unico risultato di avvilirla sempre di più, nell'amara constatazione che nulla ancora riusciva ad uscire dalle due estremità del corpo.
L'ultima volta la seduta durò un'ora, tra sforzi inumani e gorgheggi degni di una gallina scannata, si alzò infine gettando un mesto sguardo all'inutile bidet e si buttò sul letto sperando di non rialzarsi mai più.

Non usciva di casa da una settimana quel giorno che il campanello suonò. Sulla porta un bell'uomo baffuto e sorridente, attivista di Lotta Comunista, le propone di comprare l'omonimo giornale che mostrava in una mano. "Sono molto interessata alla lotta anti-imperialista. Venga, che le offro un caffè".
E mentre l'attivista spiegava animatamente la teoria della politica di Lenin, lei in ginocchio sotto il tavolo gli sbottonava la patta dei calzoni.
"Se noi studiamo la concezione leninista del partito, ci troveremo subito di fronte alla teoria rivoluzionaria come scienza marxista... aaaa... Ma no, dai, non si fa cosììì...sììì... sei più crudele del comandante cosacco Liakhov...oofff... ooh!"

Terminato il piacevole indottrinamento, l'attivista ringraziò, la porta si chiuse alle sue spalle e lei in un sospiro sentì finalmente la gola rilassata come non era più da tempo, mentre un improvviso quanto insperato stimolo la costringeva a saltellare verso il bagno. E stavolta la seduta fu proficua!
La sera, alla lezione di canto, le corde vocali corroborate, diede prova della sua rinnovata bravura. "Ripeti: v'amo di core..."

                                               
          di                                    Nteee!
Vado   co  rpooo    fe  li  ce     e
                                      me

                     i!
Siii!             i
              Sii


 
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