la lotta all'Aids è una delle sfide più importanti della nostra epoca e nonostante i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica, la malattia continua a diffondersi. oggi si celebra la giornata fondiale della lotta contro l'Aids, a 25 anni dall'inizio dell'epidemia.
L'Europa mostra una rinnovata attenzione nei confronti della malattia. il professor Schlomo Staszewski del centro Hiv di Francoforte: "la maggioranza delle persone infetta da Hiv è composta da maschi omesessuali. ma assistiamo a una crescita nel numero di pazienti che non appartengono a questo gruppo ad alto rischio. vediamo, per esempio, sempre più giovani donne che sono infettate dai loro partner senza saperlo".
In un quarto di secolo, si calcola che più di 25 milioni di persone siano state uccise dall'Aids nel mondo. Solo nel 2005, i morti sono almeno 2.8 milioni; più di mezzo milione di bambini. Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha chiesto ai leader politici mondiali di aumentare i loro sforzi nella lotta contro il flagello dall'Aids.
tratto da: http://www.euronews.net/
opinione personale...se vogliono combattere questa malattia..perchè non iniziano a diminuire i costi dei preservativi??se costassero meno forse molto più persone li userebbero..se molte più persone li usassero non ci sarebbe una così ampia epidemia..in quanto di questo si tratta..perchè non aumentare l'informazione anche tra i giovanissimi (le statistiche affermano che sta scendendo in modo drastico l'età del primo rapporto sessuale)..ma non solo tra i giovanissimi..educare i genitori a parlare di sesso ai figli senza tabù, senza banalizzare e senza imbarazzo..ormai neanche i più piccoli credono alla storia della cicogna o del cavolo..non bruciamoci la possibilità di educare i nostri figli perchè ci vergognamo di qualche argomento..perchè non sappiamo da dove iniziare..perchè non impariamo a parlare con semplicità..i bambini lo fanno sempre..poi non si sa il motivo crescendo non si fa più..ci si dimentica la bellezza di dire le cose in modo semplice..e più si usano paroloni difficili più ci si sente importanti..ritornare bimbi con l'esperienza che abbiamo acquisita..questo sarebbe un grande passo per ognuno di noi..mi hanno sempre insegnato di prendere il meglio da tutti..io ho deciso di prendere la spontanetà e la semplicità dei bambini..loro si che si fanno capire..a volte senza tante parole..addirittura solo piangendo o sorridendo..impariamo da loro..siamo più semplici..parliamo a loro come loro parlano a noi..forse riusciremo a crescere..e crescendo in modo conscio malattie come l'Aids verranno debellate..
Condividi e segnala 
