Creato da moosh il 07/09/2006

on the road

il viaggio continua (e ospito on line la mia sociona zizzola, questo blog è come fosse suo)

 

 

Alla famiglia si è aggiunta una nuova pietra... anzi un Pietro

Post n°31 pubblicato il 30 Maggio 2008 da moosh

Casa nuova, lavoro nuovo ma, soprattutto... siamo in quattro. Il 3 aprile è arrivato Pietro. Se sua sorella ha avuto bisogno di 12 ore per nascere lui è stato un grande... in meno di un'ora tutto fatto, travaglio compreso. E' nato più legegro di lei (3 chili, sceso a 2,8 con il calo fisiologico), ma stà recuperando a grandi passi (ora è 4 chili e 500... mangia come sua sorella non ha mai fatto e ha stravolto la vita di tutti quanti. Raddoppio di seggiolini sull'auto, di pannolini, al passeggino è stata aggiunta una pedana per caricarne due... La sorella è moderatamente gelosa però sembra anche averlo accettato piuttosto bene... baci, abbracci, qualche sberla... Il lavoro nuovo impegna moderatamente ed è di qualche soddisfazione e la casa nuova alla fine l'ho trovata. A Milano. La fuga dalla città la rimando. L'idea bucolica della casa in campagna non era male, ma i tempi di percorrenza alla fine mi hanno fatto desistere. Fare il pendolare sui treni non mi convinceva molto. E anche il tipo di vita che avrei fatto mi ha fatto venire qualche dubbio: per un fine settimana va bene, ma il salto dal tipo di vita cui sono abituato a Milano a quella di un paese... Ora la casa l'ho trovata a 500 metri dal lavoro e vado avanti e indietro a piedi. Devo dire che la qualità della vita ci guadagna parecchio. E poi una di quelle vecchie case liberty milanesi con i soffitti alti alti e i muri spessi...  Questo aggiornamento è doveroso per i miei molti amici che ho lasciato nelle varie stanze dove sono passato... E dalle quali me ne sono andato senza salutare... Mi sembrava brutto dire per la seconda volta non ho più tempo di entrare per il lavoro... scena già vista... Approfitto del mio blog (che non aggiorno da secoli e chissà quando e se lo rifarò) per salutare tutti. Ho avuto momenti belli e alcuni meno belli, spero di potere dire di avere dato anche io per quanto ho avuto. E' stata una bella esperienza e di molte persone conserverò un buon ricordo, ma il tempo è tiranno, il lavoro più impegnativo e quando non lavoro... beh quando non lavoro non vedo l'ora di tornare  lavorare per riposare. Ciao a tutti

 
 
 

I sogni muiono all'alba, ma l'amore continua sempre

Post n°30 pubblicato il 18 Febbraio 2008 da moosh

Che strani scherzi gioca a volte la vita: quando pensi oramai di essere entrato in un porto sicuro, che non avrai più sorprese al di fuori di quelle che più o meno già ti puoi aspettare (e dunque sorprese non sono) arriva un'onda che ti spazza via tutte le certezze. Per mesi ho vissuto un sogno, ho amato come non ricordavo di sapere fare e soprattutto sono stato amato come mai nella vita mi accadrà ancora. E ora che questa gioia era al culmine perché sembrava che io e lei finalmente ci si fosse compresi che avessimo raggiunto una straordinaria intesa... è tutto finito, spezzato. Non saranno più per me le tue parole di amore, non più per me le tue parole di passione, la tua dolcezza... Ho usato la parola amore. Una parola che pensavo sarebbe stata solo per una persona nella mia vita. Eppure... eppure ti ho amata piccola mia, di un amore vero, puro... a modo mio, come ne sono capace. Perché l'amore è per me un sentimento totale, non ci sono mezze misure.... ma non posso permettermi questo amore senza misure, anche se il mio cuore non sa mentire a sè stesso... Ci deve pensare la ragione ad arginarlo, a controllarlo, a mettere un freno alle parole e alle scelte... Lo so, tu mi hai detto mille volte che tu non mi hai chiesto mai di scegliere nulla, ma tu non puoi controllare quel che io sono, come vivo i miei sentimenti... Ho avuto paura di questo sentimento tanto forte, non sapevo come affrontarlo... e adesso che l'onda è passata sulla spiaggia rimangono i segni del passaggio dell'onda e il vuoto... un vuoto terribile e un vuoto rassegnato... rientro nella mia baia tranquilla... Prima ho detto che ho vissuto un sogno, ma i sogni muoiono all'alba... e all'alba la mia "stella della sera, luce del mattino" smette di brillare, anche se la sua luce rischiarerà ancora il mio cuore.

P.S. Non dimenticare mai i nostri momenti più belli piccola mia ti prego, perché sono quelli la verità che hai sempre cercato nel mio cuore. E perdonami per i momenti brutti che ti ho fatto passare, non avrei mai voluto che accadessero... e la nostra Vicenza sarà sempre il mio rimpianto e il mio sogno.

 
 
 

Moosh si riproduce di nuovo...

Post n°29 pubblicato il 27 Agosto 2007 da moosh

Aggiornamento del Blog doveroso per dire che.... Il viaggio continua ma non più in tre. Presto, intorno ad aprile se tutto va bene, saremo in quattro a proseguire il viaggio. Insomma moosh si è riprodotto di nuovo. Una sorellina o un fratellino per Beatrice è in arrivo. Poi... se fosse maschio sarebbe meglio perchè essere due contro due è sempre un aiuto. Se è un'altra femmina.... che dio mi aiuti.

Ora la prima urgenza è cambiare casa. Già in tre qui stiamo stretti... in quattro è roba da profughi. Con tutto quel che ho in ballo da fare ci mancava solo la ricerca della casa. Però, come mi ha detto un mio amico: "Hai trombato? Ora azzi tuoi".

 
 
 

Un mattoncino per un'amica di corallo

Post n°25 pubblicato il 22 Maggio 2007 da moosh

Ci sono poeti che spostano fiumi con il pensiero, fanno vivere mondi interi nello spazio di un sonetto. Ci sono poeti che sanno scrivere parole che sanno sollevare tanto in alto l'animo umano da consentirgli di vedere il paradiso dall'alto... Ci sono. Però io non sono uno di questi. Ovviamente. Queste povere righe sono solo un misero omaggio di conforto a un'amica. Non ci sono parole in grado di farlo, in realtà. Ma è l'unico modo che conosco.

Quanto tempo è che non scrivo in questo blog? Mesi credo... onestamente pensavo non ci avrei più scritto...  Non ho mai avuto intenzione di chuderlo, perchè è una testimonianza di un periodo della mia vita. Però è come un torrente di montagna: ha periodi di piena e periodi di secca, in cui sembra non ci sia neppure una goccia d'acqua. Invece una goccia c'è. Questa volta la goccia è dedicata a un'amica. Anzi è lei la goccia. Una goccia del mare. E' un'amica di chat, ma un'amica vera, o almeno che io considero tale. Una persona a cui voglio davvero bene, perché è molto più bella dentro che fuori. E fuori è bellissima.  Bella come un corallo. Questa carissima amica sta per affrontare un momento importante della sua vita: non dico cosa, perché ho la presunzione che questo post verrà letto anche da altre persone e quel che deve affrontare sono affari suoi. Ora questa amica è, comprensibilmente, giù di morale, ha paura e soprattutto appare stanca di vedersi presentare il conto dalla vita. Come se dovesse pagare un prezzo per la gioia di vivere. Ora parlo con lei. Anzi con te. Cara amica mia, lo so che le mie parole, i mei sentimenti di amicizia per te sono come acqua nell'oceano, un mattoncino traballante davanti al mare in tempesta della tua angoscia, ma queste parole, questi sentimenti di amicizia, sono tutto quanto ho a disposizione per esserti vicino. Non esistono parole sufficienti che possano contribuire a rassicurarti che tutto andrà bene, anche se ne sono convinto. Dovrei entrare nella tua testa, anzi fare entrare tu nella mia, per farti comprendere le ragioni che mi fanno essere ottimista. Farti vedere come ti vedono i miei occhi. Che vedono una donna forte, che a questi conti da pagare che la vita le ha messo davanti ha sempre risposto con un sorriso. Non un sorriso fatto con i denti, ma uno di quei respiri del cuore che passano dagli occhi, si dipingono sul viso e che, per ultimo, si banalizzano nell'esteriorità di un sorriso cosiddetto "a 32 denti". Stai tranquilla, hai la forza in ogni poro della tua pelle salmastra, nei tuoi occhi che sono del colore del mare, quel Mediterraneo di cui sei figlia. Di cui hai la forza, la vivacità e l'umore. Sei il mare in ogni gesto che fai. Cara amica mia, quel che stai per affrontare è una cosa grande, indubbiamente più grande di te. Più grande di tutto quel che io ti possa dire o possa fare. Però sento in ogni poro della mia pelle cittadina, in ogni respiro, in ogni preghiera che dico pensando a te, che tutto andrà bene. E che il tuo futuro sarà radioso. E la nostra amicizia salda. Un bacio

 
 
 

The family man.. lavoro o famiglia, tra poco toccherà scegliere

Post n°24 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da moosh

Sono terribilmente stanco. Chi mi parla in questi giorni questa frase se la sente dire spesso da me, di questo me ne scuso. Devo essere pesante in effetti, ma mi viene spontaneo dirlo. Non reggo più questi ritmi di lavoro. Ma c'è dell'altro. Ne parlavo con alcuni amici ieri. Si parlava di famiglia, il senso di questa parola e cose varie. Che vuol dire famiglia? La carriera e la realizzazione professionale sono sempre stati il punto fisso della mia vita (anche questo l'ho già detto lo so, ma vale la solita regola... il blog è mio se vi va bene è così, altrimenti sapete come uscire eheheheh), ma, parlandone, anche con mia moglie, mi sono accorto che il rischio è di lasciarmi indietro qualcosa. Più che parlandone è lei che ogni tanto mi butta lì l'argomento. E non solo quando siamo soli. Anche ieri lo ha detto con gli altri. Mi si è accesa una sorta di spia, come quella dell'auto quando segnala un allarme. Vedo mia figlia un'ora al giorno e ogni tre settimane non la vedo durante i week end o quasi. Questi due giorni passati con loro mi hanno fatto riflettere: per il momento arrivo a casa tardi e sono tranquillo perché Beatrice dorme, povera piccola. Ma quando sarà più grande farà casino o mi farà le feste vedendomi tornare e io sarò stanco, che farò? Le dirò basta fare casino che sono stanco?  Quell'ora che avrò a disposizione per stare insieme a lei che farò? Mi addormenterò sul divano? E poi? Quando sarà cresciuta che mi sarà rimasto? Oggi ho chiesto in una delle agenzie per cui lavoro se c'è la possibilità di essere assunto. Mi faranno sapere. Non entro un anno comunque. Guadagnerei la metà (e comunque non me ne lamento), però sarei più tranquillo per il futuro della mia famiglia. Con orari decenti. Lo so quel che mi dirà una persona che frequenta libere: impiegato. Non è vero, non sarebbe un cosa simile, anche se non potrei più dire di vivere della libera professione. Però avrei più tempo per stare con mia figlia, vederla crescere giocarci. E se dovessi comprare la casa che dico io potremmo giocare in giardino. Si tratta di scegliere... Certo che se dovesse arrivare il secondo figlio (o figlia)... per il momento avantiì così... ma avanti adagio

 
 
 
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STOP PEDOFILIA

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vi lancio una sfida..nel mondo dei blog siamo numerosi però ce la si può fare a far girare un messaggio a tutti...è per una causa buonissima
ANTIPEDOFILIA!
Perchè episodi come il piccolo TOMMY, DENISE E I 2 FRATELLINI SCOMPARSI siano solo un brutto ricordo per tutti.Daremo un segnale...crediamoci insieme!

Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e, dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma..come dire IO CI STO!!!!

 

combattiamo insieme.

IO CI STO

 

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