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AVVICINIAMOCI A TEILHARD

Post n°160 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da bioantroponoosfera
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Memoria bibliografica per comprendere il pensiero religioso di Pierre Teilhard de Chardin s.j.

Da più parti mi  viene richiesto una memoria  che possa indicare il cammino per avvicinarsi al pensiero religioso  teilhardiano. Abbiamo volutamente lasciato da parte il pensiero scientifico perché sarebbe stato difficoltoso navigare tra tutti gli scritti di carattere scientifico di Teilhard che compongono la sua Ouvres scientifique: sono la bellezza di 11 volumi di lavori nel campo della geologia, paleontologia, biologia, antropologia,ecc….

 

 Attraverso la documentazione bibliografica del mio Centro di Documentazione Teilhard de Chardin, ho realizzato questa memoria esclusivamente “religiosa” analizzando alcune caratteristiche peculiari di padre Teilhard dando nel contempo le indicazioni adatte alla ricerca degli ’argomenti religiosi  nelle sue opere.

Gli argomenti toccati in questa memoria sono:

Le opere

Le lettere

Il metodo

L’Avvenire dell’Uomo

L’Energia Umana e Punto Omega

Apologetica

Morale e mistica

Natura e Grazia

Il Cristiano oggi

Maggiori opere in lingua italiana

La ricerca non vuole essere esaustiva in quanto la figura dell’uomo di fede e del sacerdote appare trasversale a tutte le opere scritte dal Padre gesuita.

Ho fatto una scelta, probabilmente arbitraria, ma ritengo esaustiva e mi ripropongo in un secondo momento di realizzare una bibliografia ancora piu’ mirata.

Parte prima: le sue opere

 Il Fenomeno Umano  (Il Saggiatore, Ed. Queriniana). E' il testo maggiore di Teilhard in cui l'Autore esprime tutto il suo pensiero fenomenologico: Vi si trovano già anticipate tutte le direttrici del pensiero teilhardiano che saranno sviluppate, nel corso degli anni, in altre opere

L’ Ambiente Divino  ( Il Saggiatore 1968 e Edizioni Queriniana 1994). Testo di spiritualita’ che al tempo stesso esprime  profondamente l’anima religiosa e sacerdotale di Teilhard de Chardin

 

L’Energia umana  (Il Saggiatore 1984 e Pratiche Editrice  1997). Raccolta di testi molto interessant sulla la morale, l’amore e la comprensione degli altri.Eccone alcuni:

- Lo  Spirito della Terra (1931)

- Il Significato e il valore costruttivo della sofferenza  (1933)

- Abbozzo di un universo personalista (1936)

- Il Fenomeno spirituale (1937)

- L’Energia umana (1937)

L’Attivazione dell’energia nell’umanita’  (Edizioni Il Segno dei Gabrielli 2004)  raccolta di saggi che trattano dell’universale e della irreversibilita’ dell’umanizzazione.  Citiamo tra gli altri:

 

- La Crescita dell’altro (1942)

-Universalizzazione e Unione (1942)

- Abbozzo di una dialettica dello spirito (1946)

- Il piacere di vivere  (1950)

- L’Energia spirituale della Sofferenza (1951)

La Scienza  di fronte a  Cristo (Editrice Il Segno dei Gabrielli 2002) I saggi qui raccolti illustrano chiaramente e concretamente il posto del Cristianesimo e dei fatti religiosi di fonte alla Scienza e alla Societa’; mostrano in sostanza qual è la linea del Cristianesimo per divenire la religione del futuro:  Eccone citati alcuni piu’ importanti:

 

- Note sul Cristo Universale (1920)

- Scienza e Cristo ovvero analisi e sintesi (1921)

- Il Mio Universo (1924)

- Il Cristianesimo  nel mondo  (1933)

- L’ateismo moderno  (1933)

- Alcune riflessioni sulla conversione del Mondo  (1936)

- Salviano l’Umanita’  (1936)

- Super-Umanita’  -  Super-Cristo  -  Super-Carita’  (1943)

- Ecumenismo (1946)

Come io credo (La mia Fede) (Editrice Queriniana 1993) Raccolta di scritti teologici:

 

-Note sull’unione fisica tra l’Umanita’ del Cristo ed i fedeli nel corso della    santificazione (1920 ?)

- Sul concetto di trasformazione creatrice ( 1920 ?)

-Nota sulla modalita’ dell’azione divina nell’Universo (1920)

-Caduta, Redenzione e  Gerusalemme (1920)

-Nota su alcune rappresentazioni storiche possibili del Peccato Originale (1922)

- Panteismo e Cristianesimo (1923)

- Cristologia ed Evoluzione (1933)

- Credo in questo modo (1954)

- Alcune vedute generali sull’essenza del Cristianesimo (1939)

- Il Cristo Evolutore ( 1942)

- Introduzione alla vita cristiana (1944)

- Cristianesimo ed Evoluzione (1945)

- Riflessioni sul peccato originale (1945)

- Il Fenomeno cristiano (1950)

- Monogenismo e monofiletismo (1950)

- Cio’ che il Mondo aspetta dalla Chiesa di Dio: una estensione e un approfondimento del senso della Croce (1952)

- Il Dio dell’evoluzione (1953)

- Le mie litanie (1953?)

Il Cuore della Materia  ( Editrice Queriniana 1998)  Qui sono raccolti scritti autobiografici molto interessanti dal punto di vista dell’anima sacerdotale di Teilhard de Chardin:

 

- Il cuore della Materia (1950)

- Il Cristico (1955)

- Ultima  pagina del diario (e qui racchiuso tutto il senso della vita cristiana di Teilhard) (1955)

Le direzioni dell’Avvenire ( Editrice SEI  1996) Scritti religiosi. Tra gli altri citiamo:

 

- Il senso umano (1929)

- La via dell’Ovest verso una nuova mistica (1932)

- L’evoluzione della castita’ (1934)

- La parola attesa (1940)

. Note sulla nozione di perfezione cristiana (1942)

- Riflessioni sulla felicita’ (1943)

- La morale puo’ fare a meno dei fondamenti metafisici (1925)

- Tre cose che vedo (oppure una Weltanschauung in tre punti) (1948)

- Come io vedo (1948)

-Alcune annotazioni “per vederci chiaro” sull’essenza del sentimento mistico (1951)

Inno dell’Universo (Editrice Queriniana 1992):   Testi religiosi e poetici che esprimono profondamente l’anima aredente di Padre Teilhard:  “avaint Dioen toute chose “ e “ Christ Foyer du Monde”:

 

-La Messa sul Mondo (1923)

- Il Cristo nella Materia (1916)

- La Potenza spirituale della Materia (1919)

La Vita cosmica. Scritti del tempo di guerra 1916-1919 (Il Saggiatore 1971). Raccolta di saggi religiosi, teoiogici, mistici e scientifici  scritti durante la guerra. Citiamo quelli piu’ interessanti per il nostro lavoro:

 

- La Vita Cosmica (1916)

- Dominio del Mondo e Regno di Dio (1916)

- La lotta contro la moltitudine (1916)

- L’Ambiente Mistico (1917)

- Il Mio Universo (1918)

- L’Unione Creatrice (1917

- L’Anima del Mondo (1918)

- Il Sacerdote (1918)

- La Fede che opera (1918)

- Forma Christi (1918)

- Nota sull’elemento universale del Mondo (1919)

- Terra promessa (1919

- L’Elemento Universale ( 1919)

- La  potenza spirituale della Materia (1919)

(fine prima parte)

Giovanni Fois

 

 
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RIFLESSIONI TEILHARDIANE

"  La verità non è asltro che las coerenza totale dell'Universo in rapporto ad ogni suo punto.  Perchè dovremmo mai avere in sospetto o sottovalutare tale coerenza, per il solo fatto che siamo noi stessi gli osservatori?  Si continua ad opporre una certa illusione antropocentrica a una certa realtà obiettiva.  E' una distinzione illusoria.  La verità dell'Uomo è la verità dell'Universo per l'Uomo, cioè sempliceemente,  la Verità "   

                                                                                                                                                          

 

" Senza che si possa dire per ora in quali termini esatti, ma senza che vanga perduto un solo frammento del dato, sia rivelato che definitivamente dimostrato, sul problema scottante delle origini umane, l'accordo si farà senza sforzo, a poco a poco, tra la Scienza e il Dogma.  Intanto, evitiamo di respingere anche il minimo raggio di luce, sia da una parte che dall'altra.  La fede ha bisogno di tutta la verità". (da Les Hommes fossiles, marzo 1921) 
 
" Inventariare tutto, provare tutto, capire tutto. Ciò che è in alto, più lontano di quanto è respirabile, e  ciò che è in basso, più profondo della luce.  Ciò che si perde nelle distanze siderali, e ciò che si dissimula sotto gli elementi... Il sole si alza in avanti... Il Passato è una cosa superata...  La sola scoperta degna dei nostri sforzi è come costruire l'Avvenire". (La découverte du passé, 5 settembre 1935)
 

"...Si potrebbe dire che oggi, come ai tempi di Galileo, ciò che più occorre per percepire la Convergenza dell'Universo, non è tanto la scoperta di fatti nuovi (ne siamo accerchiati, da restarne accecati) quanto un modo nuovo di guardare e accettare i fatti.

Un nuovo modo di vedere, connesso con un nuovo modo di agire: ecco ciò di cui abbiamo bisogno...  Dobbiamo prendere posizione e metterci all'opera, presto-subito " (La Convergence de l'Univers,23 luglio 1951)

 
"  Chiniamoci dunque con rispetto sotto il soffio che gonfia i nostri cuori per le ansie e le gioie di "tutto tentare e di tutto trovare".  L'onda  che sentiamo passare non si è formata in noi stessi.  Essa giunge a noi da molto lontano, partita contemporaneamente alla luce delle prime stelle.  Essa ci raggiunge dopo aver creato tutto lungo il suo cammino.  Lo spirito di ricerca e di conquista è l'anima permanente dell'Evoluzione" (Il Fenomeno Umano 1940)
 

" ...Sento, come chiunque altro, quanto sia grave per l'Umanità il momento che stiamo attraversando...  E tuttavia un istinto, che si è sviluppato al contatto con il grande Passato della Vita, mi dice che la salvezza per noi è nella direzione stessa del pericolo che ci spaventa tanto...  Come viaggiatori presi nel flusso di una corrente, vorremmo tornare indietro.  Manovra impossibile e fatale.  La nostra salvezza è più in là, oltre le rapide.  Nessun ripiegamento. Ma una mano sicura al timone, e una buona bussola..." ( Esquisse d'un Universe personnel, 4 maggio 1936) 

 
" L'Energia diventa Presenza...  Sembrerebbe che un solo  raggio di una tale luce, cadendo come una scintilla in qualsiasi punto della Noosfera, dovesse provocare un'esplosione abbastanza forte da incendiare e rinnovare quasi di colpo la faccia della Terra. Allora, come è possibile che, guardando attorno a me, è ancora tutto inebriato di ciò che mi è apparso, io mi trovi pressochè solo della mia specie?  Solo ad aver "visto"?...  Incapace, quindi, quando me lo si chiede, di citare un solo autore, un solo testo, in cui si riconosca, chiaramente espressa, la meravigliosa "Diafania" che, per il mio sguardo, ha trasfigurato tutto ?"  (Le Christique, marzo 1955) 
 
....IN QUESTA APERTURA VERSO QUALCHE COSA CHE SFUGGE ALLA MORTE TOTALE, L'EVOLUZIONE E' LA MANO DI DIO CHE CI RICONDUCE A  LUI . ( La Biologie, poussee à fond,peut-elle nous  conduire à èmerger dans le transcendant?  Maggio 1951)
 

Di colui che pronuncerà queste parole nell'Aeropago, ci si burlerà come d'un sognatore e lo si condannerà. "Il senso comune lo vede, e la scienza lo verifica: nulla si muove", dirà un primo Saggio. "La filosofia lo decide: nulla può muoversi", dirà un secondo Saggio.  "La religione lo proibisce: nulla si muova", dirà un terzo Saggio. Trascurando questo triplice verdetto, "colui che ha visto" lascerà la piazza pubblica, e tornerà nel seno della Natura ferma e profonda. Là, immergendo lo sguardo nell'immensa ramificazione che lo sorregge e i cui rami si perdono molto lontano al di sotto di lui, in mezzo all'oscuro Passato, egli colmerà ancora una volta la sua anima della contemplazione e del sentimento d'un moto unanime e ostinato, inscritto nella successione degli strati morti e nella distribuzione attuale di tutti i viventi. -Volgendo allora lo sguardo al di sopra di lui, verso gli spazi preparati per le nuove creazioni, egli si consacreà corpo e ed anima, con fede rinsaldata, a un Progresso che trascina e spazza via persino coloro che non ne vogliono sapere. E, con tutto il suo essre fremente di ardonre religioso, lascerà salire alle proprie labbra, verso il Cristo già risorto ma ancora imprevedibilmente grande, questa invocazione, sommo omaggio di fede e d'adorazione: "Deo ignoto" [Al Dio ignoto] (L'avenir de l'homme, note sur le Progrès, 10 agosto 1920, Le Seuil, pp. 35-37)

 

" Adesso che, attraverso tutte le vie dell'esperienza, l'Universo comincia a crescere fantasticamente ai nostri occhi è ceramente giunta l'ora per il Cristianesimo di destarsi ad una consapevolezza precisa di ciò che il dogma dell'Universalità di Cristo, trasposto in quelle nuove dimensioni, suscita di speranze pur sollevando al tempo stesso certe difficoltà.

Speranze, certo, poichè, se il Mondo diventa così formidabilemte vasto e potente, vuol dire che il Cristo è ancor ben più grande di quanto noi pensassimo.

Ma le difficoltà, poichè, alla fin fine, come concepire che il Cristo s'"immensifichi" secondo le esigenze del nostro nuovo Spazio-Tempo senza simultaneamente, perdere la sua personalità adorabile e, in qualche modo, volatilizzarsi?

Ed è qui che risplende la stupenda e liberatrice armonia tra una religione di tipo cristico e un'Evoluzione di tipo convergente (Le Cristique, 1955)

 

" Nel Cuore della Materia.

   Un Cuore del  Mondo,

    Il Cuore d' un Dio"

        (da Le  Coeur de laMatiere, 30 ottobre 1950)

 
" Nella peggiore delle ipotesi, se ogni possibilità futura di parlare e di scrivere si chiudesse davanti a me, mi rimarrebbe, con l'aiuto di Gesù, quella di compiere questo gesto, affermazione e somma testimonianza della mia fede: scomparire,m inabissarmi in uno spirito di Suprema Comunione con le forze  cristiche  dell'Evoluzione  (da Note di esercizi spirituali, 22 ottobre 1945) 
 
 
 

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