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AVVICINIAMOCI A TEILHARD

Post n°163 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da bioantroponoosfera

(segue post precedente)

Apologetica:

Il Fenomeno Umano da pag.393 a pag. 406 (nell’Ed. Il Saggiatore, cit.), da pag.271 a pag. 278 (nell’Ed. Queriniana, cit.)  Cfr  l’Epilogo. Il Fenomeno cristiano

 

.L’Avvenire dell’Uomo, cit.

                   - Lo Spirito Nuovo 

L’Energia Umana (Le due ediz.cit.)

                  - Lo Spirito della Terra

                  - Abbozzo di un universo personalista 

                   - L’Energia Umana 

L’Attivazione dell’Energia nell’umanita’ (cit)

                  -Abbozzo di una dialettica dello Spirito

La Scienza di fronte a Cristo (Ed. Il Segno dei Gabrielli, cit. )

                   -  Note sul Cristo Universale 

                   - Il Cristianesimo nel Mondo

                   - Qualche riflessione sulla conversione del Mondo

                   - Cattolicesimo e Scienza

Morale e Mistica:

 

 

L’Energia Umana (le due opere cit.)

 

                   - L’Energia Umana  pag 180 a pag191

L’Ambiente Divino   (le due opere cit.). Tutta l’opera

 

La Scienza di  fronte a Cristo (cit)

 

                  - Sul valore religioso della ricerca

                   - Ricerca, Lavoro, Adorazione

Il Cristiano oggi:

 

L’Ambiente Divino ( le due opere cit.)  Tutta l’opera

 

Le Direzioni dell’Avvenire (Ed. SEI 1996)

 

                  - Riflessioni sulla felicita’

                  - Il senso umano

                   - L’Evoluzione della castita’

                  - La parola attesa

                  - Note sulla nozione di perfezione cristiana

                  - Come io vedo

                  - Alcune annotazioni “per vederci chiaro” sull’essenza del   sentimento  mistico

Inno dell’Universo (ed, Queriniana, cit.)

                  - La Messa sul Mondo

                  - Il Cristo nella Materia

                  - La  Potenza spirituale della materia

Il Cuore della Materia (ed. Queriniana,cit.)

                 - Il Cuore della Materia

                 - Il  Cristico

Altro

                 - Forma Christi

                 - Le condizioni psicologiche della unificazione umana

                 - Come io credo

                 - Dominio del Mondo e Regno di Dio

                 - Barriera della morte e co-riflessione

                 - Qualche riflessione sulla conversione del mondo

                 - Sulle basi possibili di un credo umano possibile

                  - Il cuore del problema

Natura e grazia:

 

                - Abbozzo di una dialettica dello Spirito  ( vedi L’Energia Umana, cit.)

                - Note sul Cristo Universale (La Scienza di fronte a Cristo ,cit)

                - Cristianesimo ed Evoluzione (Come io Credo, cit.)

                - Come io vedo (Le direzioni dell’Avvenire, cit.)

                - Tre cose che io vedo ( idem)

               - Sulle basi possibili di un credo umano comune ( L’Avvenire dell’uomo, cit.)

Opere in lingua italiana su Teilhard uomo di fede

Henri de Lubac : Il Pensiero religioso di Padre Teilhard de Chardin, Morcelliana 1967

Henri de Lubac : La preghiera di Padre Teilhard de Chardin, Morcelliana 1965

Ursula King :  Cristo in tutte le cose,  Ed. Messaggero2001

Canevaro ,Marchesi: Teilhard de Chardin figlio d’obbedienza, Ave 1965

Giovanni Sapienza : Sintesi in Cristo.Omega. L’evoluzione spiritualizzante nel pensiero  di Teilhard de Chardin , ILA Palma 2003

Kessler,  Brown:   La spiritualita’ di Teilhard DE Chardin, Cittadella 1972

Henri de Lubac:  Teilhard e il nostro tempo, Marietti 1969

Henri de Lubac Teilhard de Chardin, missionario del nostro tempo,  Morcelliana 1967

Vuilleumier Colombano: Cristo in Teilhard de Chardin , Editrice Esperienze  1966

Robert Faricy: Teilhard de Chardin, la dottrina spirituale,  Ancora 2000

Renè Vuilleumier: Cristo Cosmico, pro-manuscripto 1983

Robert Hale:  Il Cosmo e Cristo, Istituto Stensen1972

Elena Cortellese Platania : Cristo nella Materia, Ediz. Dehoniane 1968

Autori var :i Il Messaggio spirituale di Teilhard de Chardin, Centro Studi San Fedele 1965

Faricy, Rooney : Il Dio in tutte le cose. Spiritualita’ e preghiera in Teilhard de Chardin Ed. Paoline 2003

J. Carles,- A. Dupleix :Teilhard de Chardin Mistico e Scienziato, Ed.Paoline 1998

Roberto Bagnulo : Fenomeno umano e ambiente divino, Il problema del male in Teilhard de Chardin,  Clinamen 2001

Georges Crespy: Il pensiero teologico di Teilhard de Chardin, Borla 1963

Ferdinando Ormea :Teilhard de Chardin. Guida al pensiero scientifico e religioso Vallecchi  2 voll. 1968

Fabio Mantovani: Dizionario delle opere di Teilhard de Chardin, Il Segno dei Gabrielli, 2006

Da ultimo due opere fondamentali per lo studio della Cristologia teilhardiana, però in lingua francese:

P; Shellenbaum : Le Chriust dans l’Energetique teilhardienne, Ed. du Cerf  1971

Attila Szekeres:  Le Christ cosmique de Teilhard de Chardinm  Ed. du Seui)

(fine Post)

Giovanni Fois  Centro di Documentazione Teilhard de Chardin

 

 

 

 

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RIFLESSIONI TEILHARDIANE

"  La verità non è asltro che las coerenza totale dell'Universo in rapporto ad ogni suo punto.  Perchè dovremmo mai avere in sospetto o sottovalutare tale coerenza, per il solo fatto che siamo noi stessi gli osservatori?  Si continua ad opporre una certa illusione antropocentrica a una certa realtà obiettiva.  E' una distinzione illusoria.  La verità dell'Uomo è la verità dell'Universo per l'Uomo, cioè sempliceemente,  la Verità "   

                                                                                                                                                          

 

" Senza che si possa dire per ora in quali termini esatti, ma senza che vanga perduto un solo frammento del dato, sia rivelato che definitivamente dimostrato, sul problema scottante delle origini umane, l'accordo si farà senza sforzo, a poco a poco, tra la Scienza e il Dogma.  Intanto, evitiamo di respingere anche il minimo raggio di luce, sia da una parte che dall'altra.  La fede ha bisogno di tutta la verità". (da Les Hommes fossiles, marzo 1921) 
 
" Inventariare tutto, provare tutto, capire tutto. Ciò che è in alto, più lontano di quanto è respirabile, e  ciò che è in basso, più profondo della luce.  Ciò che si perde nelle distanze siderali, e ciò che si dissimula sotto gli elementi... Il sole si alza in avanti... Il Passato è una cosa superata...  La sola scoperta degna dei nostri sforzi è come costruire l'Avvenire". (La découverte du passé, 5 settembre 1935)
 

"...Si potrebbe dire che oggi, come ai tempi di Galileo, ciò che più occorre per percepire la Convergenza dell'Universo, non è tanto la scoperta di fatti nuovi (ne siamo accerchiati, da restarne accecati) quanto un modo nuovo di guardare e accettare i fatti.

Un nuovo modo di vedere, connesso con un nuovo modo di agire: ecco ciò di cui abbiamo bisogno...  Dobbiamo prendere posizione e metterci all'opera, presto-subito " (La Convergence de l'Univers,23 luglio 1951)

 
"  Chiniamoci dunque con rispetto sotto il soffio che gonfia i nostri cuori per le ansie e le gioie di "tutto tentare e di tutto trovare".  L'onda  che sentiamo passare non si è formata in noi stessi.  Essa giunge a noi da molto lontano, partita contemporaneamente alla luce delle prime stelle.  Essa ci raggiunge dopo aver creato tutto lungo il suo cammino.  Lo spirito di ricerca e di conquista è l'anima permanente dell'Evoluzione" (Il Fenomeno Umano 1940)
 

" ...Sento, come chiunque altro, quanto sia grave per l'Umanità il momento che stiamo attraversando...  E tuttavia un istinto, che si è sviluppato al contatto con il grande Passato della Vita, mi dice che la salvezza per noi è nella direzione stessa del pericolo che ci spaventa tanto...  Come viaggiatori presi nel flusso di una corrente, vorremmo tornare indietro.  Manovra impossibile e fatale.  La nostra salvezza è più in là, oltre le rapide.  Nessun ripiegamento. Ma una mano sicura al timone, e una buona bussola..." ( Esquisse d'un Universe personnel, 4 maggio 1936) 

 
" L'Energia diventa Presenza...  Sembrerebbe che un solo  raggio di una tale luce, cadendo come una scintilla in qualsiasi punto della Noosfera, dovesse provocare un'esplosione abbastanza forte da incendiare e rinnovare quasi di colpo la faccia della Terra. Allora, come è possibile che, guardando attorno a me, è ancora tutto inebriato di ciò che mi è apparso, io mi trovi pressochè solo della mia specie?  Solo ad aver "visto"?...  Incapace, quindi, quando me lo si chiede, di citare un solo autore, un solo testo, in cui si riconosca, chiaramente espressa, la meravigliosa "Diafania" che, per il mio sguardo, ha trasfigurato tutto ?"  (Le Christique, marzo 1955) 
 
....IN QUESTA APERTURA VERSO QUALCHE COSA CHE SFUGGE ALLA MORTE TOTALE, L'EVOLUZIONE E' LA MANO DI DIO CHE CI RICONDUCE A  LUI . ( La Biologie, poussee à fond,peut-elle nous  conduire à èmerger dans le transcendant?  Maggio 1951)
 

Di colui che pronuncerà queste parole nell'Aeropago, ci si burlerà come d'un sognatore e lo si condannerà. "Il senso comune lo vede, e la scienza lo verifica: nulla si muove", dirà un primo Saggio. "La filosofia lo decide: nulla può muoversi", dirà un secondo Saggio.  "La religione lo proibisce: nulla si muova", dirà un terzo Saggio. Trascurando questo triplice verdetto, "colui che ha visto" lascerà la piazza pubblica, e tornerà nel seno della Natura ferma e profonda. Là, immergendo lo sguardo nell'immensa ramificazione che lo sorregge e i cui rami si perdono molto lontano al di sotto di lui, in mezzo all'oscuro Passato, egli colmerà ancora una volta la sua anima della contemplazione e del sentimento d'un moto unanime e ostinato, inscritto nella successione degli strati morti e nella distribuzione attuale di tutti i viventi. -Volgendo allora lo sguardo al di sopra di lui, verso gli spazi preparati per le nuove creazioni, egli si consacreà corpo e ed anima, con fede rinsaldata, a un Progresso che trascina e spazza via persino coloro che non ne vogliono sapere. E, con tutto il suo essre fremente di ardonre religioso, lascerà salire alle proprie labbra, verso il Cristo già risorto ma ancora imprevedibilmente grande, questa invocazione, sommo omaggio di fede e d'adorazione: "Deo ignoto" [Al Dio ignoto] (L'avenir de l'homme, note sur le Progrès, 10 agosto 1920, Le Seuil, pp. 35-37)

 

" Adesso che, attraverso tutte le vie dell'esperienza, l'Universo comincia a crescere fantasticamente ai nostri occhi è ceramente giunta l'ora per il Cristianesimo di destarsi ad una consapevolezza precisa di ciò che il dogma dell'Universalità di Cristo, trasposto in quelle nuove dimensioni, suscita di speranze pur sollevando al tempo stesso certe difficoltà.

Speranze, certo, poichè, se il Mondo diventa così formidabilemte vasto e potente, vuol dire che il Cristo è ancor ben più grande di quanto noi pensassimo.

Ma le difficoltà, poichè, alla fin fine, come concepire che il Cristo s'"immensifichi" secondo le esigenze del nostro nuovo Spazio-Tempo senza simultaneamente, perdere la sua personalità adorabile e, in qualche modo, volatilizzarsi?

Ed è qui che risplende la stupenda e liberatrice armonia tra una religione di tipo cristico e un'Evoluzione di tipo convergente (Le Cristique, 1955)

 

" Nel Cuore della Materia.

   Un Cuore del  Mondo,

    Il Cuore d' un Dio"

        (da Le  Coeur de laMatiere, 30 ottobre 1950)

 
" Nella peggiore delle ipotesi, se ogni possibilità futura di parlare e di scrivere si chiudesse davanti a me, mi rimarrebbe, con l'aiuto di Gesù, quella di compiere questo gesto, affermazione e somma testimonianza della mia fede: scomparire,m inabissarmi in uno spirito di Suprema Comunione con le forze  cristiche  dell'Evoluzione  (da Note di esercizi spirituali, 22 ottobre 1945) 
 
 
 

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